Sapete quale sensazione si prova dopo aver compreso che il test era una cazzata? No? Cavoli vostri perché io, quando ho visto le domande del test d'ingresso per le aree sanitarie, ho esultato di gioia. Le domande non erano impossibili come quelle di medicina e bastava una conoscenza base della biologia e della chimica per superare ogni ostacolo che ti si pareva d'avanti. Anche la cultura generale fu una passeggiata, per mia fortuna. Ma matematica e fisica rasentavano il ridicolo. Non dico che pretendevo domande come quelle che ponevano ai fisici o ai matematici.. Ma almeno potevano impegnarsi un po' di più. Al contrario di me, che rispondevo velocemente e facilmente ai quesiti, le mie compagne di banco erano in netta difficoltà. In più di un'occasione avevano allungato il collo, cercando disperatamente di copiare. E, qualche volta, avevano strusciato i loro piedi sulla mia gamba per attirare la mia attenzione. Io, dopo ciò che aveva detto Daniela, non potevo essere mica così pollo da cadere in un tranello del genere, rischiando anche di farmi beccare dal servizio d'ordine.
« Tu no.. Ma io si! »
Urlò il piccolo Wolf, ma bastò poco per zittirlo..
« Queste non te la daranno mai.. Però, se avrai pazienza, quella dietro di noi ha molte chance di conoscerti. »
Ovviamente mi riferivo alla futura ostetrica che, come me, rispondeva spedita alle domande del test. Il piccolo Wolf, sentita la proposta, si accucciò su se stesso e si rimise a dormire, sognando il premio che gli avevo promesso.
« Bravo.. »
Passò qualche minuto prima che Consuelo e Giulia comprendessero che avevano scelto il "deficiente" sbagliato con cui provarci ed iniziarono a preoccuparsi per le domande. Io, dopo aver completato il test, uscii felice ed allegro dall'aula. Sapevo di esser passato con un ottimo punteggio e, sicuramente, sarei entrato nella facoltà di scienze infermieristiche nella sede di Tor Vergata.
« Allora ci si vede quando iniziano i corsi. »
Disse Daniela al termine della prova. Dato che ostetricia e infermieristica avevano alcune materie in comune, forse ci saremmo incontrati nella stessa aula a Novembre.
« Ci conto. »
Le risposi salutandola e salvando il suo cognome nella cartella file del mio cervello intitolata "Bang Bang". Al mio ritorno a casa, l'avrei contattata su Facebook ed avrei iniziato a provarci. Sarebbe stata simpatica anche ad Andrea e sarebbero potute diventare ottime amiche.
« Com'è andata? »
Un brivido di freddo percorse la mia debole schiena, Satana aveva fatto la sua entrata in scena, lasciando una scia di morte e disperazione lungo il suo cammino.
« Penso bene.. »
Dissi tremando per lo spavento. Era arrivata di soppiatto alle mie spalle, nemmeno un ninja sarebbe stato così silenzioso.
« Ora ti rimane solo il test di scienze biologiche. »
Esclamò uscendo dall'università, ricordandomi che non era ancora tempo per festeggiare. Ma ora ci prendiamo un attimo di pausa e ragioniamo insieme su questi test di scienze biologiche.. Sono una farsa. Perché? Semplice.. Se i posti disponibili sono 350 ed a tentare il test sono solo 280 studenti, a che cavolo servono i test? Tutti vengono presi. E, in più, molti dei candidati rinunciano al posto in quella facoltà perché sono stati presi in medicina o in scienze infermieristiche. Quindi, dei 280, ne rimarranno circa 200. Vi state domandando il perché trattare così male questa facoltà? Ancora più semplice.. Non offre possibilità per il futuro. In Italia non fanno ricerche e non finanziano le compagnie. Anche il RIS di Parma non assume più i biologi, ma puntano sui cazzuti tecnici di laboratorio. Per questo in molti non tentano il test in quella facoltà, dato che non offre nulla. Chi potremmo trovare li dentro? Coloro che ancora non sapevano della crisi della facoltà nel mondo lavorativo, coloro che non sono stati presi a medicina e coloro che erano troppo pigri per entrare a giurisprudenza a numero aperto. Mi dispiace fare così tante critiche sulla facoltà di scienze biologiche, ma anche i loro test erano una cavolata. Abbiamo parlato tranquillamente in classe ed anche i professori che ci "sorvegliavano" ci avevano avvertiti che tutti noi saremmo passati. Proprio a causa del basso numero di iscritti. Quindi mi dispiace, ma devo un po' parlarne male.. Ma non vi preoccupate.. I filosofi stanno messi peggio dei biologi. Almeno i secondi possono trovare lavoro all'estero. I primi nemmeno sulla Luna riusciranno a trovare un posto fisso. Ora che mi sono preso l'odio da parte dei biologi, dei filosofi e degli avvocati, si ce l'ho anche con voi, possiamo continuare la storia saltando il periodo del test per scienze biologiche ed arrivando direttamente alla partenza di Satana da Roma.
« Buon viaggio! »
Gridai per la felicità, salutando mia madre prima che prendesse il treno. Da buon figlio, l'accompagnai fino alla stazione Tiburtina per poter prendere il pullman per tornare a Taranto. Non vi sto nemmeno a dire quanto fu felice Andrea per la sua partenza. Non riusciva a dormire per l'eccitazione di poter tornare alla "normalità" dopo il ritorno in patria di Satana. Io ero anche riuscito ad evitare l'incontro con Linda, salvando il mio posto in quella casa e la mia testa dal collo.
« Stai attento a tutto.. »
Disse mia madre riferendosi a tutti i pericoli di Roma, volevo toccare ferro o il piccolo Wolf per scaramanzia, ma evitai il gesto dato che eravamo in pubblico.
« Ed usa le precauzioni con Andrea. »
In quel momento diventai rosso quasi come i capelli della mia coinquilina.
« Ma io ed Andrea non stiamo insieme. Siamo solo amici. »
Esclamai per rendere più chiara la nostra situazione sentimentale. Non convincendo totalmente mia madre, però..
« Per ora.. »
Non aggiungendo altro, salì sul pullman e partì finalmente da Roma. Ero di nuovo libero di fare quello che volevo. Piangevo per mio padre che se la doveva riprendere a casa, ma meglio lui, che se l'è sposata, che non io. Ma, purtroppo, quel momento felice non durò molto. Dato che, una volta arrivato a Subaugusta, fui investito da un motorino..
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Uno VS Tre
HumorQuesta è la semplice storia di un ragazzo appassionato al mondo nerd che condivide la casa con una squillo, con un medico ed un beta tester. Come potrebbe essere la vita in un contesto del genere? Sarà un sogno o un incubo? Diciamo che sono più prop...