Trentatré

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Milla si sentiva come se fosse in una bolla, ignara dei pettegolezzi e degli sguardi di morte delle ragazze adolescenti ogni volta che camminava per i corridoi e sorda ai nomi degradanti che i ragazzi la chiamavano

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Milla si sentiva come se fosse in una bolla, ignara dei pettegolezzi e degli sguardi di morte delle ragazze adolescenti ogni volta che camminava per i corridoi e sorda ai nomi degradanti che i ragazzi la chiamavano. Sì, è decisamente in una bolla. Ma c'era anche James con lei.

Sono due settimane di sussurri nei bagni e sussulti di fantasmi e sguardi d'intesa degli insegnanti. Due settimane da quando Sirius ha gridato 'finalmente!' dopo aver catturato i due bloccati in un bacio bollente nel mezzo del cortile della scuola. Due settimane di tenersi per mano, baci rubati e conversazioni silenziose. Sono le due settimane migliori della sua vita e non voleva che finissero.

"Babe," sussurra quella mattina, alito fresco che colpisce il suo viso in una brezza fresca, che odora di dentifricio alla menta. Milla gemette ma si limitò a rotolare, voltandogli le spalle. Sentì il lato sinistro del letto cedere prima che mani forti e calde si facessero strada intorno al suo corpo, accarezzandola da dietro. In una foschia assonnata, borbotta: "Dovrei davvero chiudere a chiave la porta di notte. Ultimamente c'è stato questo verme dai capelli ricci che mi dava fastidio al mattino".

James la ignorò e peparono baci sulla pelle esposta del suo collo e delle sue spalle, inalando il profumo che amava così tanto. "Si sta facendo tardi."

Gli permise di tenerla per qualche minuto prima di rispondere. "Mi hai stancato ieri sera."

"Giusto," sbuffò all'allusione prima di mordicchiarle dolcemente la spalla dove sa che le farebbe il solletico. Lei strillò, dimenandosi, ma James strinse la presa su di lei. "Non è stata colpa mia se volevi imparare a pilotare una scopa all'una di notte. Eri tutto qui."

Allora lo guardò, le labbra imbronciate e le gambe nude appoggiate sulle sue. "Ma voglio davvero essere bravo a volare. È qualcosa che ami fare e pensavo che potessimo condividerlo."

"Mi piace farti mor-ahi!" James sussultò, strofinandosi il braccio dove Milla lo schiaffeggiò bruscamente. "Stavo solo scherzando! E te l'ho detto prima, solo perché fai schifo a volare non significa che smetterò di piacerti."

La caposcuola ha alzato gli occhi al cielo e ha detto sarcasticamente: "Giusto, perché sono così preoccupata per questo".

Le rivolse uno sguardo confuso, che la fece sorridere ampiamente prima di guardare in modo intenzionale il suo membro molto sveglio. "Merda!" Si affrettò a prendere un cuscino e si coprì la tenda, il viso arrossendo furiosamente. "Gli piace quando mettiamo un cucchiaio", lui disse imbarazzato, facendo restare a bocca aperta Milla per il suo stato di rossore.

Lei scosse la testa, ridacchiando. "Non posso credere che ti riferisci al tuo uccello in terza persona."

"Non dire una parola su questa conversazione a nessuno, lo giuro."

Milla mormorò e si mise a sedere, mettendosi sfacciatamente un dito sul mento. "Hmm, a una condizione."

"Sì?" rispose lui, tirandola giù sopra di sé, il suo peso completamente su di lui.

Strange Benefits || James Potter(da Revisionare)Where stories live. Discover now