Strange Benefits || James Potter(da Revisionare)

Trentaquattro

Lily Evans era una ragazza intelligente e una strega ancora più brillante. È in cima a tutte le sue lezioni, è gentile, fa la maggior parte dei suoi compiti scolastici con settimane di anticipo, è molto carina e, anche se lo negherebbero, era una delle studentesse preferite di Hogwarts. Era quasi perfetta. Quasi. Ha solo questo piccolo difetto.

"Cosa abbiamo qui?" Un Serpeverde del settimo anno ringhiò mentre camminava oltre il loro gruppo un pomeriggio. "La mezzosangue pensa che potrebbe pavoneggiarsi come se fosse la proprietaria del posto."

Era nata babbana.

Non tutte le streghe e i maghi disprezzano la sua specie, non fraintenderla. Alcuni sono più che accoglienti, non la trattano mai in modo diverso e non lasciano mai che il suo stato di sangue ostacoli i suoi successi. Ma ci sono sempre altri, in particolare da una certa casa, che farebbero della loro missione di farla sentire come se non appartenesse, che fosse un'intrusa, una schiava tra i reali.

Avrebbe voluto essere come Milla o gli altri nati babbani che si limitano a scrollarsi di dosso i loro commenti alzando gli occhi al cielo o semplicemente li ignorano, ma non lei. Lily era contraria alla violenza, ma non amava nemmeno essere presa in giro e bullizzata. Lei sapeva che reagire poteva solo causare più problemi, ma se non si difenderà, allora chi lo farà?

Tuttavia, doveva pensare razionalmente. E così, con un respiro profondo, continuò a camminare come se non avesse sentito niente.

Ma non si tiravano indietro.

Quello che ha commentato rudemente ha afferrato una manciata dei suoi capelli rossi appena ha iniziato ad allontanarsi, facendo guaire il prefetto sia per lo shock che per il dolore.

"Chi ti credi di essere, voltandomi le spalle?" La Serpeverde dai capelli castani sibilò, avendo ancora una dolorosa presa sui suoi riccioli.

Cercando di combattere le lacrime di umiliazione e rabbia, Lily lottò per liberarsi, grugnendo per lo sforzo. "Lasciami andare."

"Non puoi sopportare una piccola lotta tra gatti, vero, Evans?" Ha sottolineato la sua domanda con un altro strattone dei suoi capelli. Alla fine, avendone avuto abbastanza, Lily trovò la forza di affondare le unghie nel polso della ragazza e costringerla a lasciarla andare.

Camminò all'indietro per prendere le distanze mentre si afferrava la nuca che le pizzicava per il tirarsi i capelli con una mano, e la prese rapidamente.

testa che pizzicava per il taglio dei capelli con una mano, tirò fuori rapidamente la sua bacchetta, puntandola verso il volto della ragazza. Gli altri suoi amici (servi sarebbe un termine migliore) tutti guardavano con espressioni inorridite, come se fosse un tale crimine per una mezzosangue come lei tirare una bacchetta su un purosangue. "Non mettermi alla prova," riuscì a ringhiare prima di voltarsi frettolosamente e allontanarsi di corsa.

Mentre i suoi piedi si sollevavano, i suoi occhi finalmente lasciarono cadere le lacrime che tratteneva disperatamente, sfiorandole le guance e facendole arrossire il viso in modo piuttosto poco attraente. Troppo distratta mentre inghiottiva i suoi singhiozzi, non notò una figura davanti a sé finché non corse a capofitto contro di lui, indietreggiando con la forza.