~𝗨𝗻 𝗹𝗶𝗯𝗿𝗼 𝗱𝗮𝗹𝗹𝗮 𝘁𝗿𝗮𝗺𝗮 𝗲𝗻𝗶𝗴𝗺𝗮𝘁𝗶𝗰𝗮~

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ALIYA
Presente

I primi raggi di sole accarezzano delicatamente il mio viso, e illuminano la mia stanza silenziosa. Non ho dormito tutta la notte, l'unico pensiero fisso era lui. Gli ho mandato più di un messaggio ma non ha risposto neanche ad uno. È come se fosse sparito dalla terra. Sono veramente preoccupata, ieri ho conosciuto un altro lato di Seth. Il lato irascibile, quello che non riesce a mantenere la pazienza. L'esplosione di ira che ha avuto, non è nata dal nulla. Ho visto nei suoi occhi dolore ed era agghiacciante, era perso in un mondo di ricordi, un posto oscuro. Lui è un libro chiuso a chiave, ed è illeggibile.

Mi massaggio le tempie, il mal di testa non ne vuole sapere di andarsene, ed ogni volta che i ricordi della serata tornano a farmi visita, peggiora. Quando socchiudo gli occhi riesco ancora a sentire le urla; il casino che si è creato; il rumore dei pugni che si scagliano sulla faccia del uomo; le imprecazioni del amico di Seth; l'adrenalina. Ho seriamente bisogno del mio bagnoschiuma alle rose, l'unica soluzione che riesce a calmarmi.

Dopo la doccia calda i pensieri si sono affievoliti e le domande sono ancora persistenti. Cautamente scendo le scale e mi dirigo in cucina. Prendo un bicchiere di succo ai lamponi e poi con lentezza mi posiziono a gambe incrociate davanti alla vetrata del salone. Ho bisogno di tranquillità, e ora che sono a casa da sola voglio approfittarne. Papà si reca ogni mattina presto allo studio legale, mentre mamma è una mattiniera, adora fare jogging alle primi luci del mattino, per dopo andare al negozio di vestiti che gestisce.

Osservo attentamente le strade che pian piano si stanno affollando di gente. Il cielo è ancora chiaro e le sfumature rossicce mi danno un senso di calma. Faccio un lungo respiro e successivamente controllo per la millesima volta il cellulare. Ho solo bisogno che mi dica che stia bene. Io e lui non siamo amici, ma dal momento che ha tirato un boccale di birra in testa ad un uomo che mi stava importunando, mi sento in dovere di sapere se è tutto ok. 

Che domande Aliya, hai visto anche tu la sua reazione...

Non ce la faccio più a starmene seduta qui con mille pensieri che colmano la mia mente. Mi alzo dal pavimento freddo e nello stesso momento la serratura della porta di casa scatta.

«Buongiorno amore! Che ci fai sveglia a quest'ora?» Domanda mia madre, appoggiando la felpa sull'appendiabiti. Anche dopo un ora di jogging sembra perfetta con nemmeno una goccia di sudore che le contorna il viso.

«Mi sono dimenticata di chiudere le tende ieri sera. Non riuscivo più a tornare a dormire dopo che il sole è venuto a farmi visita.» Alzo le spalle e mi dirigo in cucina, per posare il bicchiere nella lavastoviglie. In parte ho detto la verità, non potrei mai raccontare a mia madre ciò che è successo ieri. Non avrei nemmeno le parole per fare un discorso sensato che abbia un inizio e una fine.

Quando torno in salotto lei mi sta aspettando alla fine della scalinata e controlla l'orologio come se avesse fretta.

«Aliya prima che me ne dimentichi, oggi andiamo a pranzo da nonna Meredith.» Dopo le ultime parole sale la scalinata di fretta. Io continuo a rimuginare sulla frase che ha pronunciato. Andare a pranzo da nonna Meredith equivale a fare un tuffo nel passato, disseppellire i ricordi. Ogni volta che metto piede in quella casa mi tornano in mente le risate fatte con nonno Erick. Mi manca più di ogni altra cosa, lui riusciva a capirmi, era il mio migliore amico. A lui potevo dire sempre tutto senza mai essere giudicata. Ogni tanto mi manca questo aspetto della mia vita.

Stropiccio gli occhi che bruciano. La stanchezza inizia a farsi sentire, ma non è il momento giusto, perché ho una missione da concludere. Prendo un post it che è appoggiato sulla mensola affianco al televisore, e con calligrafia comprensibile scrivo che tornerò prima di pranzo. Infilo la felpa che avevo appoggiato sul divano precedentemente, e raccogliendo le chiavi di casa dal mobile che è accanto alla porta, lascio alle mie spalle un po' di preoccupazione.

SHATTEREDWhere stories live. Discover now