Game - Draco Malfoy and Tom Riddle //traduzione italiana

Time

Y/N Y/L/N POV

Raggiungemmo la macchina e tutti erano sparsi intorno ad essa.

"Fratello, che cazzo era quel rumore?" Chiese Blaise, correndo verso di noi.

"Santo cielo, state tutti bene?" Parlò Astoria, preoccupata.

"Stiamo bene", rassicurai e mi avvicinai per un abbraccio.

"Non è stato niente". Tom mentì.

"Oh, cos'è successo alla cameriera?" Chiese Theodore.

"L'abbiamo lasciata indietro dopo che Tom ha avvistato una fata della morte", spiegò Mattheo.

"Una cosa?" chiese Astoria.

Tom mi prese la mano e tornammo tutti in macchina.

Non appena entrammo, Tom iniziò ad abbagliare Lola e lei ricambiòl'occhiata.

-

La macchina è partita e Blaise ha iniziato a guidare. Mi sedetti in silenzio mentre Mattheo continuava a cercare di spiegare al resto del gruppo quello che era successo.

Draco continuava a fissare Mattheo che parlava e Tom ovviamente sedeva accanto a me.

Dovrei davvero dimenticare quello che ha detto quella cosa. Onestamente, perché Draco ha mentito a Tom? La cosa ha detto un sacco di cose. Ma non sono circondata da bugiardi e traditori, sono circondata da amici. Comunque sia, non ho intenzione di stancarmi così.

Appoggiai la testa sulla spalla di Tom, gli occhi che si chiudevano lentamente.

"Povera te. Sono l'ultimo dei tuoi problemi"... "...dai bugiardi. Sento l'odore dei cumuli di tradimento..." la sua voce tremante risuonò nella mia testa.

I miei occhi si aprirono e guardai intorno alla macchina. È tutto a posto. Sto bene. Chiusi di nuovo gli occhi.

"Due...due di loro....per essere treee..." continuò.

Strinsi di più le palpebre e gemetti.

"Bugie... traditorii... segreti... oh ce ne sono così tanti se..."

Poi una risatina acuta piovve nella mia mente. Ho cercato di bloccarla, ma ha continuato. Ero impotente di fronte a questo.

I miei occhi si aprirono e la voce si spense lentamente. Sollevai la testa dalla spalla di Tom, guadagnando la sua attenzione.

"Va tutto bene, amore. Puoi usare la mia spalla". Parlò Tom.

Ho alzato lo sguardo verso di lui e ho scosso la testa no.

"Sto bene. Tra quanto saremo all'hotel?" Chiesi.

"Non molto. Perché?" Rispose lui.

"Voglio solo dormire su un letto", risposi e sbadigliai.

"Mhm."

"Ehi, Tom, puoi dirmi di più sulle fate della morte?" Chiesi.

"Perché...?" Chiese lui.

"Non lo so. Sai che sono sempre interessata alle creature mitiche". Mi inventai.

"Davvero, perché pensavo che tu dormissi su Creature Mitiche al quarto anno". .

"Io... non l'ho fatto. Dimmelo e basta". Balbettai.

Tom ridacchiò e io roteai gli occhi.

"Ok, cosa vuoi sapere?" Lui acconsentì.

I miei occhi si illuminarono e apparve un sorriso.

"Perché vuoi dire che ti spingono a ucciderti?" Cominciai.