Capitolo 2

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Erano le sei del mattino,in estate era mia abitudine svegliarmi presto, per fare colazione insieme a mio fratello Alex e poi dirigermi insieme ad Alan in piscina a fare un bagno.
Oggi no,era diverso,mio fratello non c'era al tavolo,ero ancora molto assonnata  con quasi tutti i miei riccioli spettinati,Alan era ancora a dormire nel mio letto matrimoniale invece ,dalla cucina andai nella camera di mio fratello non era neanche li, notai Maia che grattava la porta del bagno la presi in braccio e la portai in cucina le zampone di Alan si sentivano pesanti che attraversavano tutto il corridoio mi stava cercando "Alan aspetta in cucina sto arrivando".Sembrerà strano il fatto che io parli con gli animali ma è una cosa che mi viene piuttosto spontanea li considero come persone, dopo tutto anche loro sono esseri viventi.

Varcai la porta della cucina Alan mi saltó addosso e Maia si arrampicò su per il collo,forse per paura di essere schiacciata da quel gigante.Uno schiaffo dritto alla schiena quasi vicino al sedere e poi uno sbadiglio "Buongiorno principessa,sei così bassa che il cane è più alto di te non capisco ancora come non ti abbia schiacciata"
"Beh sei davvero molto di umore oggi eh?So di essere bassa ma lo ritengo come un mio grosso vantaggio"
Mio fratello non faceva altro che ripetermi che ero bassa,ma tutto ciò mi stava bene,tutti i fantini sono piccoli e leggeri adatti per i cavalli da corsa.
Io e mio fratello avevamo un ottimo rapporto ma solo la mattina,poi non faceva altro che mettermi sempre in disparte con i suoi amici o criticarmi con qualche ragazza che portava a casa,tutto ciò non lo capivo ma ormai avevo fatto l'abitudine,anche se ora non sapevo proprio che cosa avrebbe fatto perché anche lui come me aveva lasciato gli amici e di loro non c'era più traccia anche dopo tutta questa tecnologia che ormai abbiamo a disposizione, niente, buio, spariti tutti, puó darsi che i suoi non erano poi così tanto amici, ma neanche i miei erano fantastici, quindi a entrambi toccava trovarsi degli amici. Finita la colazione mi stavo alzando per dirigermi in camera a mettere il costume ma mio fratello mi fermó mettendomi su una spalla e correndo verso il giardino,lui è alto con un bel fisico allenato occhi Azzurri, un sorriso che attirerebbe qualsiasi ragazza e capelli rasati ai lati con un bel ciuffo color miele mosso che adoro arruffare quando ne ho occasione.Al contrario io ero un po' più bassa di lui, con capelli ricci che  portavo sempre sciolti lunghi sotto al sedere color biondo cenere,gli occhi erano un pó mescolati tra il grigio e il verde ...e mentre io mi perdevo nei miei pensieri Alex stava già parlando da un bel pezzo,  ma smisi di restare nel mio mondo parallelo quando iniziò a farmi guai.

"Alex smettila cosa stai facendo"
"Dai Megan,stiamo andando a fare il solito bagno mattutino"
"Cosa stai dicendo,sei pazzo?Siamo ancora in pigiama!"
Saltó dal bordo della piscina tuffandosi,  in un attimo entrambi eravamo sott'acqua mi tenevo con le mani al suo collo non avevo voglia di nuotare e così mi sarebbe anche venuto meglio tirargli uno schiaffo, mi strinse per i fianchi ridendo mentre inizió ad abbracciarmi,non potevo dargli uno schiaffo in quel momento, ovviamente aspettai che mi lasció dalla sua presa...per...
"Mi hai fatto male!Sei scema?"
"Ah io?no tu che senza un motivo con tanto di pigiama mi porti in piscina?"
"Io sono anche in pigiama"
"Si ma tu hai una maglietta è un paio di mutande,sai che cambia"
"Si si...inizia a lamentarti io esco e tu stai sotto"
Mise una mano sulla mia testa e mi immerse sott'acqua,appena ritornai fuori dall'acqua lui non era più li al suo posto c'era Alan mi aggrappai al suo collo facendomi trascinare fuori.

Alex ormai era in veranda che si stava asciugando con il fon,inizió ad osservarmi e scoppió a ridere.
"Sei tutta bagnata"
"Tu non sei da meno sai"
"Vieni qui fatti asciugare i capelli"
mentre mi dirigevo verso di lui un dubbiò iniziò ad assalimi così non ci pensai due volte a chiederlo.

"Perchè oggi mi dai tutte queste attenzioni?"

Solitamente era così, ma non si comportava mai così, da farmi guai o da darmi molta confidenza,era strano perché mi trattava così...bene,mi faceva sentire voluta ,coccolata.Chissà se era stata questa casa,questa città,questa vita a cambiarlo.
"Vieni siediti abbassa la testa e ti asciugo i capelli...in che senso ti do tutte queste attenzioni?"feci come mi disse ma continuai a parlare
"Hai capito...di solito non sei così"
Con la coda dell'occhio osservai la sua espressione, incuriosita, ma non troppo; aveva un sorrisino indescrivibile sulle labbra.
"Così come?"
"Così dolce Alex!"Dissi quasi urlando stufa della sua recita
"Tu hai già sedici anni stai crescendo e siamo sempre cresciuti noi due insieme, soli, i genitori sono praticamente inesistenti,e non abbiamo ottimi rapporti come già sai,magari tu fra un po' troverai un ragazzo,giuro che se ti tratta male lo uccido,beh sono tuo fratello più grande ho 18anni,dovresti capire se diventerò così protettivo...un po mi manca averti accanto come quando eravamo piccoli e dormivamo nello stesso letto e i pomeriggi li passavamo insieme ai cani a giocare con il fangosa volte penso a come sarebbe stata questa vita con te fuori dalle pareti di questa casa"

"In che senso fuori?"

"Fuori Megan, se non nascevi se non abitavi qui con me, fuori...lascia perdere sei troppo stupida per applicarti a determinati concetti"

Aveva finito di asciugare i capelli e di dirmi ciò che doveva dirmi,mi piaceva averlo così vicino a me,sentirgli dire quelle cose,sapevo che se avevo qualche problema c'era sempre lui che poteva coccolarmi,che se avevo dei problemi lui mi avrebbe difeso come ha sempre fatto con i miei genitori non molto sopportati,gli diedi un bacio in guancia e un abbraccio poi correndo via verso la cameretta con Maia in braccio e Alan che mi seguiva.
Indossai i primi vestiti che capitavano,oggi non avevo voglia di andare in moto o a disegnare mi sarebbe piaciuto andare a cavallo ma dato che non c'era la possibilità presi una delle tante enciclopedie equine che avevo a casa e feci una passeggiata per il quartiere insieme ad Alan,verso le scuderie li si trovava un boschetto sembrava un posto carino per fermarsi a leggere,così stesi li seduta sotto un albero con Alan accanto a leggermi tutto quello che riguardava i cavalli.

-Si era fatto tardi erano le 19:00di sera avevo anche saltato il pranzo, un classico io che leggo e non mi rendo conto di come scorre il tempo in questo mondo dove vivo; controllai il mio IPhone, 10chiamate perse e 3messaggi:
Fratellone(1)
Megan dove sei?Dobbiamo pranzare oggi mamma e papà non ci sono stanno furi per lavoro,solo noi due contenta?Vieni veloce.
Fratellone(2)
Megan,capisco che magari non volevi pranzare con me perché ti ho fatto troppi guai questa mattina peró ora torna non lasciarmi solo.
Fratellone(3)
Megan cucciola mi sto seriamente preoccupando torna a casa.Ora!

Chiuso il libro ,mi alzai di fretta il tempo era passato senza neanche accorgermene il sole stava sparendo e io dovevo tornare a casa al più presto.
Alan si alzò di scatto e si mise in ascolto,non c'era niente,nessuno,non capivo il suo comportamento,poi un rumore,qualcosa calpestava i rami,inizió a correre,lo intravidi tra gli alberi non capivo cosa fosse,il cuore batteva a mille avevo paura,iniziai a correre verso casa,trascinandomi Alan che non voleva andarsene.
Tantissime emozioni uscivano fuori,ero tesa,avevo paura ma allo stesso tempo curiosa di cosa fosse,ma feci la prima cosa che mi passó per la mente. Scappare.

***
Ehy oggi nuovo capitolo contenti?
Ogni giorno cercherò di aggiornare un capitolo. Voi votate e commentate,condividete e proponete ai vostri amici parenti fratelli cani gatti cavalli e chi più ne vuole più ne metta! Ci tengo molto ad attirare un pubblico amante di cavalli quindi se frequentate maneggi o avete amici con la stessa passione consigliate il libro voglio un bel po' di voti per questo capitolo,spero vi sia piaciuto a domani❤️


Una Sella da domareWhere stories live. Discover now