Mi fido💫

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Ig e Tik Tok: _.artemis._07

Quel tardo pomeriggio ero su di giri.
Non vedevo l'ora di scappare da quel posto e, detto sinceramente, mi mancava un sacco il brivido e l'adrenalina di una battaglia imminente.
Dabi mi aveva detto che entro questa notte saremmo fuggiti, anche perché l'arrivo di Shoto e gli altri era imminente.

Mi fermai un attimo a riflettere su come informare Keigo di questo.
Dovevamo per forza rimanere in contatto per questa missione.
Mi balenò improvvisamente un'idea.
Mi sedetti sul letto concentrata.
Misi le mani davanti a me mentre le mie orecchie pian piano somigliavano sempre di più a quelle di un'elfa, visualizzai ciò che volevo creare nella mente e modellai il mio "oggetto mentale" con le mani.

Cosa stai facendo piccola?

Mi chiese amorevolmente Sidusignis.
"Un mezzo per comunicare con Keigo" risposi al drago indaffarata.
Mi accorsi del suo interesse verso ciò che avevo tra le mani.
"Ecco fatto!" dissi soddisfatta.
"Dovrebbero funzionare" sperai

Che cos'è?

"Sono degli auricolari collegati tra di loro, così da poter parlare anche a distanza...e poi, guarda qui" dissi mettendomi l'auricolare.
"Si nasconde alla perfezione!" dissi felice.
La mia auricolare si confondeva con una sorta di orecchino che mi passava fin dietro l'orecchio con delle foglie dorate.
Quello che avevo fatto per Keigo era invece simile ad una piuma rossa.

Geniale come sempre la mia bambina

Ringraziai la nobile creatura con un piccolo inchino e creai ancora qualche oggetto: un foglio, una penna e uno spago.
Sul biglietto scrissi.

X Keigo
Sì sono io, T/n. Indossa questa e attivala per comunicare con me. Fai sparire immediatamente questo biglietto.

Chiusi il foglio impacchettando dentro l'auricolare e ci legai un lungo filo di spago attorno.
Mi avvicinai alla finestra e la spalancai.
Guardando in basso notai che anche la finestra del ragazzo era aperta.
Calai piano giù il pacchetto e con un colpo lo lanciai dentro la stanza.
Mi bastava solo aspettare ora.

Dopo qualche secondo infatti, sentii un rumore nella mia auricolare.
"T/n! T/n, mi senti?" chiese una voce conosciuta.
"Forte e chiaro uccellino!" dissi fiera.
Lui lodò la mia trovata.
"Keigo, gli altri si stanno preparando per venirci a salvare sta sera, me lo ha detto Dabi"
Sentii un mugolio di entusiasmo.
"Finalmente! Dovrò ringraziare dopo quella testa di cazzo...e noi cosa facciamo? Hai un piano?" mi chiese.
Io feci un sorrisetto provocatorio.
"Mh...potrei, ma devo ancora capire se è possibile attuarlo. Ti fidi di me?" chiesi.
"A occhi chiusi" disse sicuro lui.

Shoto POV

Buio.
Questo vedevo intorno a me senza di lei.
Sapendo che molto probabilmente stava passando ore infernali insieme alla Lega dei Villain.
Eravamo stati informati che si trovava con loro da un anonimo tipo che si era rivolto a noi dicendo di essere un caro amico dall'hero Hawks.
Lo stesso ci ha rivelato un sospetto riguardo al possibile covo dei villain.
Ci abbiamo creduto ovviamente.
Non avevamo altre cose da fare o strade da seguire.
Io ero diventato più apatico del solito, se può essere possibile.
Non avevo smesso un secondo di allenarmi, consumando la mia rabbia e il mio dolore sul campo, ormai da una settimana.
La rivolevo indietro, per forza.
Le avevo giurato che avrei combattuto contro chiunque pur di camminarle accanto.
E avevo intenzione di mantenere il mio giuramento.

Sta sera era il giorno.
Un sacco di pro hero erano stati coinvolti nella causa per aiutare a ritrovare i ragazzi: Midnight, Erased, Mount Lady, Present Mic, addirittura anche Endevor.
Abbiamo invece costretto All Might a non venire.
Purtroppo  non può quasi più usare i suoi poteri ed è diventato molto più debole per una ferita non emarginata.
Mentre vedevo il simbolo della pace piangere per il volere di salvare la figlia, mi è improvvisamente venuta voglia di avere un rapporto del genere con mio padre.
"Salverò sua figlia. Glielo prometto" dissi rivolto all'uomo.
"Mi fido, Shoto Todoroki" disse lui rassegnandosi.

Eravamo ormai pronti, la missione stava iniziando.
La nostra classe era divisa in cinque gruppi da 4, accompagnati da un pro hero.
Io ero insieme a Midorya, Mina e Uraraka.
L'hero che ci accompagnava era Endevor, come sempre.
Ero in ansia. Molto e non lo nego.
Non doveva andare sbagliata neanche la più piccola cosa.
Non potevo lasciare T/n in quel posto.
Ce la dovevamo fare per forza.

Il piano preparato era il seguente: 2 gruppi avrebbero sfondato l'entrata principale, attirando l'attenzione in quel punto; altri 2, tra cui il mio, dovevano invece entrare di soppiatto da un'entrata secondaria; l'ultimo invece, quello guidato da Present Mic, era incaricato di supervisionare il tutto e di informare i gruppi altrui.
Era un buon piano tutto sommato e in più avevamo l'effetto sorpresa.
Ci recammo tutti sul posto, ben coperti da occhi altrui.
I primi due gruppi partirono per dare inizio alla missione.
Dopo qualche minuto, Tokoyami volò verso di noi dicendoci di partire, visto che gli altri stavano per sfondare l'entrata.
Ci avvinammo di soppiatto verso l'edificio, da dietro.
Jirou tese l'orecchio verso il muro.
"Sento voci...provenire più o meno da...lì!" Esclamò.
Trovammo una botola nascosta fra i cespugli.
Fusi il lucchetto che la chiudeva e la aprimmo.
Si infilò dentro prima Hagakure, che completamente invisibile si addentrò nel buio tunnel.
Si sentì un boato, simbolo del fatto che gli altri erano entrati di prepotenza.
Dopo qualche attimo la ragazza ritornò.
"Via libera, ma il tunnel è molto stretto, non riusciremo ad entrare tutti" disse lei.
Nello stesso momento, arrivò Tokoyami da noi.
"Servono rinforzi di là, sono tanti" disse.
Endevor e Mount Lady si proposero per aiutare le altre squadre.
La mia squadra più quella di Hagakure, Jirou, Kirishima e Bakugou sarebbe andata a cercare Hawks e T/n.
Il tunnel era scavato nella roccia, umido e poco illuminato, anche se si notava una piccola scaletta in fondo ad esso.
Arrivati lì, passò in testa di nuovo la ragazza invisibile.
Lei aprì la seconda botola e uscì dal tunnel.
Dopo un minuto scarso ci diede il consenso per salire.
Mi ritrovai in una buia stanza con una porta aperta.
Ci dirigemmo verso il corridoio colmo di porte che dirigevano tutte in stanze vuote.
Alla fine del corridoio, una porta conduceva ad una grande sala, con un camino acceso, divano e poltrone, un tavolo d'ebano sul fondo che stava perfettamente con il pavimento di legno scuro. A lato, c'era una specie di piccola area bar, con bancone e sgabelli.
Esaminammo la stanza: delle luci calde erano accese e c'erano fuori bicchieri mezzi vuoti con, a sporcare il fondo, alcol di ogni tipo.
Ma oltre a quello, silenzio.
"Questo posto è enorme. Non riusciremo mai a trovare T/n" disse Mina sconfortata.
"Forse non ci sarà bisogno di farlo" disse una voce riconoscibile a chilometri di distanza con una risata quasi isterica alla fine.
Da uno dei tanti corridoi bui si svelò T/n, avvolta da un aria oscura e sinistra.
Era vestita con una maglietta nera corta strappata e dei pantaloncini corti di jeans spaccati sul fondo.
I suoi lunghi capelli erano legati con delle trecce insieme a dell'estension azzurre, facendole arrivare i capelli quasi a terra e i suoi occhi velati di crudeltà erano pigmentati di viola.
Noi intimoriti indietreggiammo.
Lei rise sadicamente.
"Cosa c'è Shoto, non mi riconosci più?" disse lei fingendosi delusa.
"Cosa ti è successo T/n?" chiesi serio.
Lei sbuffò
"Niente, ho solo scoperto che la vita da villain è molto più facile e divertente di quella da hero" disse con non curanza.
"Ora posso fare ciò che voglio, non preoccupandomi più delle altre persone ed è a dir poco fantastico!" continuò lei con occhi sognanti.
Gli altri erano imbambolati, non riuscivano a proferire parola e avevano la bocca semiaperta.
Io ero l'unico ancora determinato e guardandola severamente.
"Su my good boy lasciati andare, non ti eccita il desiderio di diventare villain insieme a me? Non fremi dalla gioia di poter fare qualsiasi cosa senza pensare alle conseguenze?" disse lei.
Io restai in silenzio.
"Vieni con me piccolo mio e staremo insieme per sempre" concluse lei tendendomi una mano.
Accigliai gli occhi. Non era lei. Non poteva essere lei.
T/n non avrebbe neanche pensato a tutte queste cose, c'era qualcosa dietro di sicuro.
Non cascai in questo tranello.
"No" sentenziai "se stare con te significa fare del male agli innocenti, ci rinuncio" sputai tutto di un fiato.
Il suo viso si incupì.
"Molto bene" disse tirando indietro la mano.
"Se è quello che vuoi..." mentre parlava, da angoli bui spuntarono i quattro villain che vidi sul tetto quella sera.
"...ti accontenterò"

Angolo Autrice ❤️🤍
Hey darlings! Auguri al nostro amato Shoto! In occasione del suo compleanno, ecco qui un capitolo appena sfornato. Cosa ne pensate della nostra T/n? Sta facendo sul serio o sarà solo frutto di un suo folle piano? Un motivo in più per non perdervi il prossimo capitolo! A presto!
-Artemis

 I only need a single glance 🖤 Shoto x ReaderWhere stories live. Discover now