Capitolo 13

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*Law pov*

Ci stavamo avvicinando al boss finale, avevamo radunato altri alleati. Ovviamente prima ci fu tutta una rimpatriata generale ma, dopo aver spiegato la situazione, tornarono tutti seri, pronti a combattere. 

Arrivati trovammo già un esercito ad aspettarci, immagino abbiano visto le centinaia di navi che stavano venendo verso di loro... Dovevamo essere più discreti, ma Luffy mi ascolta? No, mai. Quanto lo odio quando fa così.

Ovviamente nessuno di loro era al nostro livello, notammo che Luffy era diventato molto più forte. Il suo haki e le sue mosse erano impeccabili. Incredibilmente riusciva a pensare prima di agire, a fare delle strategie. Andavamo avanti, quando finalmente lo vedemmo. Era lì, in piedi, ad aspettarci. Akuma. Forse una delle persone che odiavo di più al mondo insieme a Do Flamingo.

Luffy  non aspettò un attimo, la sua impazienza non l'aveva ancora persa, anche se per stavolta potevo capire, si lanciò verso di lui. Akuma stava fermo, aspettando Luffy. Appena arrivati uno davanti al altro tutti fermammo i nostri combattimenti, Akuma riusò quello strano muco per terra.

Akuma: "Non voglio essere disturbato mentre combatto"

Eravamo di nuovo bloccati, ma non io. Quando mi misi a fare ricerche sulla malattia di Luffy trovai due cose, prima, l'antidoto, l'avevo detto a Chopper nel caso non fossi sopravissuto, non lo avevo ancora detto a Luffy perché non avevamo avuto tempo, seconda, un liquido che scioglieva questo muco. L'avevo scoperto per caso, alcune delle molecole del muco si vede che venivano utilizzate anche per uno dei tanti veleni che Luffy aveva in corpo. Presi la boccetta che avevo nascosto sotto il capello, lo versai sui miei piedi, peccato che fossi riuscito a crearne così poco. Mi liberai e andai al fianco di Luffy, non avevano ancora iniziato. Akuna quando mi vide accanto a Luffy si arrabbiò parecchio, aveva gli occhi socchiusi come due fessure ( tipo Muzan, di Demon Slayer quando si arrabbia per intenderci ). Poi si calmò. Sorrise in modo sprezzante.

Akuma: "Cos'è, adesso hai bisogno di aiuto Luffy?"

Luffy: "Da lui lo accetto"

Akuma mi guardava con odio. Io gli restituii il sorriso. Il combattimento inziò.

Un colpo dopo l'altro, Akuma era davvero forte, ma noi due riuscivamo a tenergli testa. Stavamo combattendo da almeno un'ora, anche due. Non ero ancora riuscito a trovare un momento per colpirlo quando, lo vidi, aveva lasciato scoperto il suo petto. Avevo già visto da un bel po' che si dedicava di più a Luffy che a me, ma non credevo che lasciasse una parte scoperta pur di vedere Luffy e combatterci. Un po' mi faceva pena. Amava Luffy almeno quanto me. Condividevamo lo stesso amore per la stessa persona. Allo stesso tempo, quando mi tornavano in mente le ferite di Luffy mi ribolliva il sangue nelle vene. Gli affondai il cuore, gli avrei fatto pagare il fatto di sottovalutarmi. Lui si girò un attimo a guardarmi, aveva lo sguardo stupito e schifato mentre mi guardava. Si guardò il petto, indietreggiò, tenendosi il petto, cercando di togliersi la spada, ma io non sono un completo idiota, avevo messo quel muco strano sulla mia spada, avrei dovuto fargli fare parecchi bagni appena tornati. Rialzò lo sguardo.

Akuma: "L-Luffy"

E cadde a terra con gli occhi chiusi.

Gli altri ci misero un po' per capire cosa fosse successo, quando capirono esultarono tutti felici. Ma non era quello a rendermi felice, era il sorriso di Luffy a rendermi euforico. Stava piangendo di felicità, mi stavo avvicinando per abbracciarlo quando qualcuno urlò dietro di noi.

"Maledetti avete ucciso mio padre!!!"

Sentimmo una forza spingerci verso il mare, eravamo troppo stanchi, incredibile, eravamo riusciti a sconfiggere uno dei più grandi pirati al mondo e adesso venivamo sconfitti da un ragazzino. Riuscimmo a prenderci per mano mentre cadevamo in acqua. Stavamo sorridendo, appena in mare, prima di svenire riuscimmo a dirci due parole. 

"Ti amo"

Vedevo una luce, sbattei le palpebre, mi trovavo in una stanza tutta bianca, mi alzai, delle voci mi assalirono, ero ferito a un braccio e a una gamba. Era la ciurma di Luffy che mi spiegò diverse cose. La mia ciurma non c'era perché stava aiutando il personale medico. Chopper aveva somministrato l'antidoto che avevo inventato a tutti quelli con il veleno

Law: "Dove Luffy?"

Usopp: "Adesso arriva"

Zoro: "Noi ci preoccupiamo per te e tu ci mandi via così? Gentile..."

Sanji: "Non farti troppe arie anche se sei il fidanzato del nostro capitano"

Robin: "Quando viene dovresti ringraziarlo"

Nami: "Già"

Franky: "Ti auguro buona fortuna"

Brook: "Dai ragazzi andiamocene, yoyoyo"

Uscirono tutti e entrò Luffy, aveva le gambe paralizzate ed era bloccato su una sedia a rotelle. Quando lo vidi in quello stato mi venne da piangere, il più grande pirata di tutti i tempi era bloccato su una sedia e non poteva più fare avventure. Adesso capivo Robin e Franky.

Luffy si avvicinò e mi prese il volto fra le sue grandi mani, solo adesso mi rendevo di quanto fossero grandi e ruvide, con tutte quelle cicatrici. Ti davano un senso di sicurezza mai provato.

Luffy e Law: "Grazie"

L'avevamo detto insieme, ridemmo sorridendoci. Alla fine avremmo superato tutto insieme, come sempre.

ANGOLO AUTRICE

Farò un capitolo finale per vedere che fine hanno fatto tutti. Mi dispiace se la storia è un po' piccola ma credo di aver fatto dei capitoli abbastanza lunghi che compensino la lunghezza delle storia. Se volete posso farvi tipo spin-off. Vi parlerò meglio della mia idea nel ultimo capitolo, cioè il prossimo.

Per chi non lo sapesse è lui Muzan:

È del anime/manga Demon Slayer, che consiglio molto

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È del anime/manga Demon Slayer, che consiglio molto.


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