Arcobaleno di colori ♡

Viola

Il viola a Bakugo piaceva molto anche se si rifiutava di ammetterlo perchè molte volte visto come un colore femminile.

Katsuki aveva molte cose di quel colore, coperte, pigiami, anche le sue pantofole erano viola e, per assurdo ci si trovava bene immerso nel viola.. il viola, un colore tranquillo, di molte sfumature diverse e sempre una più bella dell'altra...

A Bakugo piaceva molto il viola perchè gli ricordava Jirou.
All'inizio del suo percorso alla UA non stava con le altre persone, preferiva starsene in camera sua con il suo telefono ascoltando la musica ma, forse proprio grazie a questa, tre sere a settimana si era trovato incastrato nelle prove per il festival della cultura.
Inutile dire che si era da subito mostrato non scocciato, di più, ma alla fine aveva accettato la cosa e ci aveva messo anche impegno.
Lì "conobbe" Jirou, era una ragazza timida, che non risultava mai in mezzo alla folla ma quando era lì, sul palco con il microfono in mano, in quel momento si che splendeva e cazzo abbagliava quella luce, quella gioia che usciva quando cantava e, ovviamente, questo non faceva che aumentare il senso di competizione di Bakugo che, subito, pensò di non potergliela dare vinta, anche lui doveva splendere, se non quanto lei almeno ci si doveva avvicinare.
Allora Katsuki si impegnò davvero, e anche la notte, lui era lì su quel palco con quella batteria, e si esercitava fino a che le braccia non gli facevano male, lui ci aveva messo impegno. Lui si stava impegnando per altre persone...

E Jirou lo sapeva, lei lo ascoltava, tutte le notti lei era lì, dietro le porte della palestra ad ascoltare, e Bakugo lo sapeva, tanto che una sera la chiamò..

B: vuoi stare per sempre dietro quella porta o vuoi aiutarmi? Non mi riesce perfettamente questo passaggio, sbrigati, non te lo chiederò due volte.
Jirou rimase sorpresa, Bakugo Katsuki che chiedeva aiuto?? DAVVERO? ad un certo punto credette pure di essersi addormentata dietro le porte della palestra e si diede pure un pizzico al braccio per poi capire che non stava sognando, e allora decise di non far aspettare quel biondino tutto esplosioni e di entrare.

Salì sul palco in silenzio e quando arrivò dietro di lui gli spiegò il passaggio, il biondo lo eseguì con successo e ricominciò da capo con la sua sinfonia, e lei prese a cantare, la sua voce si estese per tutta la palestra insieme ai suoni della batteria e, quando finirono di cantare, si sorrisero capendo di aver trovato una persona con cui si sentivano a loro agio.

Bakugo la capiva e Jirou capiva lui, un'intesa semplice, che non aveva bisogno di parole, basata solo su quelle notti di prove, e quelle prove non finirono nemmeno dopo il festival della cultura, essi infatti non smisero mai di ritrovarsi in quella palestra, che cullava quelle note e quell'amicizia così sincera...

E Katsuki ripeteva ancora quella frase
"I ragazzi non sono adulti.. ma sono troppo curiosi per godersi la gioventù.."
Al suo funerale lui non aveva parlato, lui non sa parlare, ricordate? Lui però esegui quella canzone, eseguì quella canzone, l'ultima che avevano suonato insieme..

Fu lui che la scelse, lui per lei era un fratello e lei per lui era una sorella e fu per questo che al suo funerale dopo aver cantato disse
B- si, sono qui a cantare come un deficiente davanti a tutti soltanto per dire che ti voglio bene.. sei stata come una sorella Jirou.. noi parlavamo con le canzoni, ricordi? Dalla prima notte che ci siamo incontrati nella palestra fino ad adesso, ricordati che quando arriverò lassù con te ti farò tornare le occhiaie.

E i presenti forse non se ne accorsero ma una lacrima scalfì quel volto così perfetto ancora una volta.

Il viola sa di te Jirou.

-Angolino mio-

Heyy bellissimii, non mi odiate per le lacrime ehehe ♡♡
Ditemi se vi è piaciuta vi rivediamo al prossimo aggiornamento ♡

By: personcina pazza sgravata ♡