9.Chole

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Dick

«Tu e Victoria eh?» mi chiede Donna mentre andiamo a fare sprovviste per il pranzo. Sono spiazzato, ma mi è piaciuto il bacio e il risveglio di ieri mattina ancora di più finché quella stupida chiamata non l'ha fatta andare su tutte le furie fino a farla piangere, ma c'è un lato positivo: l'abbraccio. Bellissimo anche quello.
«Sì, perché mi guardi sospettosa? Non ho niente da nascondere, Donna!» mi rivolgo a lei ridendo.

La nostra amicizia è sempre andata avanti così: io il più piccolo e lei la più grande. Ci siamo sempre comportati come fratelli, e il nostro è un rapporto stupendo: zero segreti, se abbiamo qualcosa da dirci ce lo diciamo in faccia, non mi piace dirle le cose al telefono, ho bisogno che mi guardi con uno dei suoi soliti sguardi omicida quando mi metto nei guai e da sorella maggiore e comprensiva quando ho bisogno di una mano.

«Quindi fammi capire bene, prima vai a letto con Kory, che è più grande di te, e due mesi dopo baci una ragazza che ha cinque anni meno di te? Hai proprio un debole per le ragazze pericolose, Dick Grayson» rimango sbalordito. Kory ha un potere sì pericoloso ma non ci sono andato a letto per quel motivo, è che in quel momento mi sembrava così attraente.

Ma Victoria è una ragazza d'oro e sì, si sa battere ed è bellissima. Non la trovo solo attraente come persona ma è anche intelligente, spiritosa e matura. Sa quello che vuole, sa chi vuole essere e sa quello che fa.

Ha avuto un passato difficile; vedere i propri genitori morire davanti a te è la cosa più brutta e triste sulla faccia della Terra, non lo augurerei nemmeno a Joker...okay a lui no ma a quello che ha ucciso i miei genitori glie lo augurerei se solo fosse ancora vivo.

«Prima di tutto ne ha 18 non 16, e secondo, non sono solo attratto da lei in modo fisico, ma anche in modo caratteriale: ha un carattere forte, è intelligente, spiritosa e, la cosa che mi affascina di più è la sua maturità. Io non ero così alla sua età»

Parlo come se fossero passati secoli ma è la verità; tre anni fa io non ero così, ho ucciso l'assassino dei miei genitori pur sapendo che aveva un figlio. Ero accecato dalla rabbia e dalla vendetta per vedere in cosa mi stavo cacciando e, nonostante sia stato io a far del male all'uomo, ho sempre fatto ricadere la colpa su Bruce.

Tutti abbiamo un lato oscuro me quando faccio uscire il mio mi sembra una cosa...giusta, e questo mi spaventa a morte. "Tutta colpa di Bruce" mi ripetevo, perché non volevo assumermi le mie responsabilità.

«Ma la trovi anche sexy, eh?» mi coglie sulle alle sprovvista.
«Come fai a saperlo?»
«Più grande, più sveglia e più carina, già lo sai» dice mentre prende le patatine.
«E quelle? A te non piacciono le patatine bianche»
«A Victoria, Rachel, Gar, Rose e Jason sì»
«Giusto»
«Abbiamo preso tutto?» chiedo mentre Donna controlla la lista.
«Sì, andiamo alla cassa»
«Sissignora» rispondo mettendomi la mano destra sulla fronte come facevano i militari.

***

«Avete preso i succhi di frutta?» chiede Rose.
«Ehm...sì» dico porgendole un brick.
«Avete visto Vi'?» chiedo ai ragazzi di fronte a me.
«Sì, sta di sotto, al bat-computer» risponde Jason addentando una patatina.
«Perché?» mi chiede Dawn entrando in salotto.
«Le porto la merenda» spiego mentre prendo i marshmallow e un bicchiere di tea freddo.

«Sì certo, ci vediamo dopo ragazzo meraviglia» ironizza Donna mentre esco dalla stanza. Sorrido a quell'espressione.
Arrivo di sotto e la trovo al computer, come mi aveva riferito Jason.
«Ei, hai fame?» sentendo la mia voce si gira nella direzione in cui mi trovo.
«A dire il vero no ma non si rifiuta mai il cibo che ti viene offerto perciò» risponde mentre allunga le mani e prende tutto quello che ho per sé.

"Just friends"Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora