Il Viaggio di Riccarodus

Il Tesoro

Una volta imbarcati,i ragazzi
arrivarono alle isole Iscarumis in poche ore e sbarcarono al porto di Iscam, dove trovarono un bordello a prima vista. Riccarodus e Gionun erano intenzionati a farsi un giretto per il locale ma arrivò Vincenzimus, che si era imbarcato anche lui, e lì fermò, gli tirò due ceffoni e si diressero attraverso la foresta e seguirono la mappa. Circa mezz'ora dopo si imbatterono in un tipo losco che li attaccò,colpì In testa Pasquandoro e tirò una granata fumogena color verde, poco dopo Pasquandoro si addormentò e il tipo scomparve. Mattinar lo caricò sulla schiena e continuarono il viaggio più prudenti che mai, dopo 10/15 minuti il tipo apparve di nuovo ma appena Gionun estrasse Sbu lo sconosciuto si paralizzò, non dalla paura ma dalla nuova magia che Gionun aveva inserito nella spada pochi minuti prima per evenienza. I ragazzi si avvicinarono ma il tizio si sbloccò dalla paralisi e scappò via velocemente, facendo cadere dalla tasca un foglio, Arcangis lo prese e notò subito che si trattava della stessa mappa che avevano loro, Vincenzimus preoccupato diede agli altri una pozione magica che creava uno scudo di luce che li avrebbe protetti. Ripresa la marcia la banda arrivò in 1 ora al punto segnato sulla mappa ma trovarono solo un biglietto con su scritto "Matten è stato qui" capirono subito che era il tipo di prima e pochi momenti dopo si ritrovarono con la guardia reale davanti probabilmente attirata da quel certo Matten. Corsero subito verso la spiaggia più vicina, e nella confusione Pasquandoro si svegliò e cadde dalla schiena di Mattinar ruzzolando per la collina e rotolò fino alla spiaggia dove trovò Matten svenuto e pieno di ferite. Pasquandoro, che era un grande altruista cercò una barca e caricò il ragazzo svenuto, poco dopo arrivarono anche gli altri che salirono sull'imbarcazione e scapparono dalle guardie, erano diretti in un posto abbastanza lontano da Neapol, a Salernix.