#day5 #day6

278 35 2
                                    

Il giorno dopo che ho mollato è successo di tutto. Sinceramente preferirei non ricordare. Se la scuola non fosse quasi al termine l'avrei saltata, ma ormai devo sopportare.
Anche se ho fatto una cazzata...mancavano solo pochi giorni...avrei potuto reggere Baji...sto iniziando ad avere ripensamenti ma non avrebbe senso ragionarci adesso. Ormai il dado è tratto.

Sono già due giorni che ho rinunciato...credo di averci già fatto l'abitudine. È patetico lo so ma non posso fare altro.

Al suono della campanella gli altri smettono di tirarmi i capelli e calci alla sedia come bambini e si rimettono ai loro posti.
Entra l'insegnante di italiano, come al solito, con l'unica borsa sgargiante a quadretti gialli e blu dell'istituto.
Ora che ci penso erano i nostri colori preferiti...
«Bene ragazzi, oggi faremo un tema»
Iniziano tutti quanti a lamentarsi...sanno fare solo quello.
«Prima di lagnarvi potreste almeno ascoltarmi grazie. Stavo dicendo...» si schiarisce la voce «Dovrete fare un tema su una cosa importante che vi è successa e che vi ha cambiato la vita»
«Profff ma in che sensooo?!» ancora si lamentano perché a quanto pare la loro testolina non funziona.
«Faccio un esempio calmi. Potete parlare di quando è nato un vostro fratello o sorella e parlare di come questo abbia influenzato la vostra vita. Oppure... potete scrivere dell'incontro con una persona, l'adozione di un animale domestico, su usate la vostra immaginazione!»
Mi passano in mente così tante idee...dovrei parlare di questa cosa nel tema...
Il docente ci consegna dei fogli rispiegando il compito a chi non avesse capito.
Vabbè...io lo scrivo...o la va o la spacca.
Impugno la penna.
Guardo il foglio come nei duelli dei film sul far west...forse anche troppo...
«Hanemiya tutto ok? Ti vedo...molto concentrato» l'insegnate si preoccupa. Ma prof, aspetti almeno che il tema lo scriva dopodiché potrà preoccuparsi.
«Non si preoccupi, sto bene, stavo solo pensando a cosa scrivere»
D'accordo...buttiamo giù qualche idea.

"Forse non è facile da credere e capire ma la cosa che recentemente mi ha cambiato la vita, e che probabilmente l'ha cambiata anche ai miei compagni di classe, è un gioco. Un gioco di cui nessuno ha il coraggio di parlare. In realtà neanche io ce l'avevo poco fa, ma l'ho trovato perché questa cosa ha veramente stravolto le mie giornate."

Inizio a pensare che in realtà non sia un'ottima idea scrivere tutto questo...però...
Però Baji...io...lui..in fondo mi piaceva...ero innamorato...era una brava persona...ma ho fatto una grandissima cazzata...non è colpa sua, solo mia... però in realtà è tutta colpa dello stupido gioco! Se non ci facevano giocare a coppia tutto ciò non sarebbe successo!
Ritorno a scrivere spiegando in cosa consistesse il gioco e di come per quella volta avessero aggiunto regolamenti speciali.

" "Grazie" a questo gioco ho incontrato una persona veramente importante per me che però ho subito perso a causa del mio sciocco comportamento."

Inizio a scrivere tutto quello che era successo in modo più sintetico e semplice possibile data la scarsità di tempo per scrivere un poema del genere.
Alla fine dell'ora, consegnamo i temi e ci rimettiamo apposto aspettando il professore dell'ora successiva.
Le ore passano e all'ultima...
Ovviamente...
Non poteva mancare il nostro amico maiale del preside.
«Hanemiya Kazutora?»
E adesso cosa ho fatto.
Mi alzo uscendo dalla classe per sentire cosa avesse da dire quel grassone.
«Seguimi nel mio ufficio»
Inizio a pensare disperatamente a cosa avessi potuto combinare ma non mi viene in mente nulla.
Arriviamo e aprendo la porta vedo anche Baji ad aspettare seduto.
«Che ci fai qui?» si alza di scatto
«Ti potrei chiedere lo stesso»
Noto solo dopo la presenza dell'insegnante di italiano.
«Sedetevi. Abbiamo molto di cui discutere»
Mi metto su una sedia e il docente appoggia sulla scrivania i temi.
«Oh...» adesso capisco.
«Anche tu ne hai parlato in un tema..?»
«Già...»
«Proprio anime gemelle eh?» dice il preside aspettando che cominciassimo a dare delle spiegazioni.
Ormai senza via d'uscita,iniziamo a illustrare la situazione.
Dopo un'esaustiva riunione ci lasciano andare senza dire nulla.

Io e Baji ci avviamo fuori dopo aver preso le nostre cose.
«Baji»
«Dimmi»
«Mi dispiace tantissimo» mi inchino per scusarmi.
«Non fare così...avevi ragione...sono stato troppo invadente. Forse era perché un po' il gioco mi spaventava...facciamo pace?» mi mancava il suo sorriso.
Mi avvicino e lo abbraccio.
«Si, pace»
Ricambia l'abbraccio.
«Su ti riaccompagno andiamo»
Ci incamminiamo verso le nostre case, di nuovo amici.

𝐒𝐨𝐥𝐨 𝐔𝐧 𝐆𝐢𝐨𝐜𝐨? // 𝐁𝐚𝐣𝐢𝐤𝐚𝐳𝐮Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora