Benvenuta// Mattia Briga.

Capitolo 8

'Amami' mi rimbomba nelle orecchie mentre raccolgo le cose sparse in stanza e le metto nella borsa da portarmi agli studi. Da quando ho dormito in camera di Mattia non riesco a togliermi il suo pensiero dalla testa; ormai è più che ovvio che per me non può essere solo un amico, ma la domanda sorge spontanea: io per lui cosa sono? Solitamente quando mi piaceva qualcuno mi armavo di coraggio e glielo andavo a dire... ma mi si spezzerebbe il cuore in mille pezzi se trovassi un rifiuto dall'altra parte. Farò finta di niente e vediamo come andrà a finire.
'Non sarà così facile tesoro' zitta vocina, non infierire anche tu.
Oggi si registra la puntata che andrà in onda domani. Sono molto in ansia per la storia della Peparini, ho paura di ciò che potrà succedere.
Spero di farla ricredere, lo spero davvero tanto.

《Buongiorno tesò》Mattia mi mette un braccio intorno alle spalle mentre camminiamo verso lo studio.
《Buongiorno sparito!》scherzo. 《Ma stamattina dove stavi?》gli chiedo.
《Me so arzato tardi》risponde prima di schioccarmi un bacio sulla guancia.
《Sei agitata amò?》
《Mi conosci troppo bene... si》
《Daje che oggi je fai vedè te alla Peparini》io accenno un sorriso incerto e Mattia mi lascia un altro bacio sulla guancia prima di andare da Cristian e gli altri.
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《Ballo libero donna》annuncia Maria.
La sfida a squadre è in corso, Klaudia e Stash sono i capitani. Per ora è in vantaggio Klaudia.
《Io voglio Mia》dice Klaudia.
Stash prende Shaila.
Mattia è nella squadra di Klaudia e mentre mi preparo mi sussurra: 《spacca lo studio》questo mi basta a darmi la giusta carica.
《Cosa balli Mia?》mi chiede Maria.
《Believe in me》
La base parte e lo studio sparisce, ci sono solo io, i professionisti e la musica. Ballo con tutta me stessa, con energia e delicatezza allo stesso tempo, come mi ha insegnato Klaudia anche se so che non sarò mai perfetta come lei.
La Celentano deve giudicarci.
《Oggi ho visto due ballerine che mi stanno convincendo sempre di più, ma in particolare una di voi due nonostante le difficoltà affrontate in settimana oggi ha dato il meglio》l'ansia monta.
《Il punto va a Mia》mi copro la faccia con le mani: sono felicissima.
《Scusa Maria devo alzarmi per abbracciare questa ragazza》la maestra Peparini arriva ad abbracciarmi e io sono ancora più contenta.
《Perché questa cosa Veronica?》chiede Maria curiosa.
《Perché so che questa coreografia le ha dato molto filo da torcere e che ci è rimasta male quando l'ho rimproverata... però vedo che ho fatto bene, mi sei piaciuta tanto oggi, sei stata veramente forte!》
A queste parole mi viene voglia di piangere ma mi contengo e regalo alla maestra uno dei miei sorrisi più intensi e sinceri.
Tornando al posto mi fiondo tra le braccia di Mattia fregandomene che siamo in diretta. 《Brava tesò, spettacolare sei stata》
Vorrei tanto rimanere tra le sue braccia, però siamo in puntata quindi mi stacco e torno seduta composta.

La sfida a squadre viene vinta da Klaudia che di diritto va davanti la commissione per il semaforo del serale. Riceve l'unanimità ma rifiuta la maglia perché non vuole sentirsi privilegiata e vuole proseguire il percorso come noi. Klaudia è una gran bella persona.
I Kolors vanno in sfida immediata e la vincono, ma Rudy decide di fare entrare anche il loro sfidante: Davide.
Ha una voce molto bella, sono sicura che farà strada qui dentro.
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Sono le 10:00 passate quando usciamo dagli studi, fuori al cancello come sempre c'è qualche fan che ci aspetta, ma stavolta c'è un volto familiare li in mezzo: è Alessandro il mio ex. Cosa ci stia facendo qui non ne ho idea, per come ci siamo lasciati non credevo l'avrei più rivisto.
《Ma guarda chi si vede》dico impassibile.
《Mia ti fai sempre più bella》dice.
Alzo gli occhi al cielo. 《A cosa devo questa visita?》
《Era da tanto che non ci vedevamo, mi mancavi ecco》
Scoppio a ridere. 《Ma fammi il piacere di non venirmi a raccontare cazzate Alessandro》esclamo.
《Se ti mancavo non mi tradivi per quella troietta di Lucia》
Mi fa perdere la pazienza questo ragazzo.
《Ma a me dispiace te l'ho già spiegato tante volte Mia》continua lui.
《Alessandro ma cosa vuoi da me?》
《Niente, un giorno ho acceso la tv e ti ho visto bella come sempre, mi è sembrato tutto come la prima volta che ti ho incontrato... Mia tu non capisci e forse non vuoi capire e io questo lo accetto, però noi due siamo stati così tanto ed è solo quando mi sono veramente reso conto di tutto il male che ti ho fatto che ho capito che io ti amo ancora》
A queste parole rimango pietrificata.
È vero, io e Alessandro siamo stati veramente tanto, lui è stato il mio primo vero amore, quello che non ti dimenticherai nemmeno tra dieci anni. Solo che lui un giorno ha preso il mio cuore e l'ha spezzato, lasciandomi sola con un carico di ricordi più grande di me. Non l'ho mai dimenticato veramente, dire che lo amo ancora non sarebbe corretto perché non è così, ma non si può dimenticare una persona che ti ha dato tanto da ricordare. Non c'è niente di più vero di questa frase. Con queste parole mi tornano in mente tutti i momenti passati insieme e la malinconia si fa sempre più grande. Alessandro un tempo era la mia casa.
《Di qualcosa Mia》
Io non dico niente, lo abbraccio e basta. Mi sembra di tornare indietro nel tempo.
《Verresti a fare un giro con me?》mi chiede appena ci stacchiamo.
《Va bene, aspettami fuori l'hotel che vado a posare la borsa》
Sorride.
In stanza Paola mi chiede dove vado a quest'ora e le racconto brevemente ciò che è successo.
《Mattia morirà di gelosia se lo viene a sapere》sbotta alla fine lei.
《Ma infatti non lo verrà a sapere》dico sorridendo.
Mentre aspetto l'ascensore esce Mattia dalla sua stanza.
《Ndo vai? E chi era quello la fori prima?》dice molto contrariato.
《Che cos'è il terzo grado? Comunque un mio amico》mento.
《Si ma ndo vai?》insiste.
《Mattia stai tranquillo esco con lui》
Fa un espressione come per dire 'che cosa?'
Per fortuna prima che possa dire qualcos'altro, l'ascensore arriva e io mi ci catapulto dentro.
Lo sento imprecare prima che le porte vibrino perché evidentemente deve avergli tirato un pugno.
《Dove andiamo?》chiedo ad Alessandro.
《Hai fame? Ti va di andare a prendere una pizza?》
《Molto volentieri》rispondo.
Lungo il tragitto tra l'hotel e la pizzeria parliamo tanto, erano 5 mesi che non ci vedevamo ed è stata una vera sorpresa per me vederlo qui stasera. Sembra cambiato dall'ultima volta che ci siamo parlati.
È strano come le cose possano cambiare da un momento all'altro.
《Allora com'è che hai deciso si andare ad amici?》mi chiede mentre addento un pezzo della mia pizza margherita.
《 Volevo provare, mettermi in gioco, cercare di far diventare la mia passione il mio lavoro》
《 E com'è stare li dentro?》
Penso a tutti questi mesi ed inevitabilmente mi viene da sorridere.
《È fantastico, conosci persone nuove, vivi esperienze emozionanti, fai quello che ami fare 24h al giorno. Però è anche stressante e difficile, devi far vedere ogni giorno che ti meriti di stare la dentro》rispondo.
《Sembra bello》dice. 《E chi sono le persone con cui hai legato di più?》
《Ho legato con tutti, ma in particolare con quattro persone fantastiche: Giorgio, Klaudia, Paola e Mattia》
Gli racconto tutto di loro, però non mi soffermo particolarmente su Mattia per evitare il terzo grado anche da parte sua.
Anche se il diritto di farmi il terzo grado, lui proprio non dovrebbe avercelo.
Quando usciamo dal ristorante è molto tardi, e sarebbe ora che tornassi in hotel.
《Alessandro senti che potresti riaccompagnarmi all'hotel?》
《Mia resta da me stanotte》
Lo guardo storto. 《No Alessandro, scordatelo》
《Perfavore dormo sul divano, ma resta》
Ci penso su un attimo e alla fine decido di restare... tanto se lo può scordare che dormiremo nello stesso letto.