Capitolo 10

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'Voglio inseguire con te tutte le onde del nostro destino'
- Baciami ancora, Jovanotti

La porta sbatte nuovamente e apro gli occhi.
《Glielo avevo detto di non sbattere la porta》afferma Paola a mo di scuse.
《Ero sveglia, ho sentito》rispondo con un sorriso.
《Allora sai che vuole parlarti》continua lei.
Mi infilo le ciabatte e scendo dal letto.
《Non so cosa dirgli...》
《Non pensarci adesso, ti verrà spontaneo quanto sarai davanti a lui》
Una parola proprio. Sorrido a Paola prima di uscire dalla stanza senza preoccuparmi di essere ancora in ciabatte.
In corridoio Mattia non c'è, quindi entro nella sua stanza senza neanche bussare.
《Ciao》dico puntando il mio sguardo verso quello di Mattia.
C'è anche Giorgio e prima che qualcuno di noi dica qualcosa lui si alza per uscire. 《Stai attento》è l'unica cosa che dice prima di chiudere la porta. Vorrei mollargli uno schiaffo perché io so cosa intendeva con quella frase: Mattia deve stare attento a come si comporta con me. E io non voglio fare la figura della vittima.
《Oggi non sei andata da tu sorella, vero?》mi chiede Mattia appena mi siedo.
《Cosa te lo fa pensare?》rispondo ironicamente.
《Non me pija in giro, lo so》continua.
La voglia di alzarmi per tirare uno schiaffo anche a lui è tanta, ma decido di contenermi.
《Sono affari miei dove vado durante il giorno, non devo farti il resoconto dei miei spostamenti, non sono agli arresti domiciliari》dico seccata.
Guardo i suoi occhi cambiare colore e il suo sguardo rabbuiarsi.
《Io non ti capisco》tuona sbattendo la mano sul comodino.
Mi sta facendo paura in questo momento.
《Prima te comporti come la ragazza più dolce del mondo e poi diventi un acida de prima categoria, ma si può sapere che ti ho fatto?》dice quasi urlando.
《Io so venuto qua per parlare normalmente e te fai come se de me non te fregasse ncazzo》conclude.
'Mia sei un'enorme cogliona' penso dentro di me.
Non voglio altro che chiarire questa situazione, ma come sempre il mio carattere/corazza prende il sopravvento e io torno ad essere la solita acida. Il problema è che di lui mi importa tantissimo e questo atteggiamento con cui mi pongo è solo una precauzione contro le delusioni e le ferite.
《Mattia di te mi importa eccome, questo lo sai benissimo》mi alzo e mi siedo vicino a lui.
《È solo il mio caratteraccio ad essere un problema》confesso abbassando lo sguardo.
Mattia mi carezza una guancia.
《Devi sta tranquilla con me tesò, so che usi st'atteggiamento come corazza, ma io non te farei mai male》
《Eppure lo fai》penso ad alta voce.
Merda, perché l'ho detto?
Mattia non sembra sorpreso dalla mia affermazione.
《Lo so e me dispiace, non sai quanto... pe questo volevo parlarti》
spiega.
《Quell'impicciona de mi sorella oggi ha sentito tutto quello che dicevamo. Ha sentito pure che piangevi, perché il bagno è praticamente attaccato alla cameretta sua... quando te ne sei andata m'è venuta a di npo de cose e m'ha fatto ragionà》
'E brava Rebecca' penso dentro di me.
《M'ha detto che me stavo comportà da cojone... e me ne so accorto. Non vojo che pensi che non ho capito quello che m'hai detto ieri, perché è ovvio che te senti qualcosa pe me e...》lo interrompo.《E tu?》dico posizionando il mio sguardo sul suo.
《Io non sono fatto pe te. Ti farei male ancora alla fine e te non meriti na cosa del genere, te meriti de meglio》risponde abbassando la testa.
《Ma io voglio te Mattia!》urlo per la prima volta esternando i miei sentimenti in modo così evidente.
《Voglio solo te, lo capisci?》continuo sussurrando con un groppo in gola.
《Ti sto consegnando il mio cuore, non distruggerlo ti prego》quasi lo imploro.
Automaticamente mi abbraccia e io affondo la testa nella sua maglietta che profuma di lui.
《Lo faccio pe te piccina, perché so come so fatto io e non vorrei fatte soffrì neanche sotto tortura》insiste.
Sciolgo l'abbraccio e mi posiziono davanti a lui.
《Allora guardami negli occhi e dimmelo: dimmi che non provi neanche una briciola di qualcosa per me》
Mattia punta i suoi occhi verdi nei miei ma rimane in silenzio.
《Che cosa mi stai facendo?》dice più a se stesso che a me, mentre con un dito mi accarezza il labbro inferiore.
Avvicina la sua faccia alla mia e succede: le nostre labbra combaciano, le sue mani nei miei capelli. Il bacio si fa più intenso e io sorrido contro le labbra di Mattia, le mani sul suo collo. Dentro di me è tutta una scossa elettrica e lo spingo giù sul letto mettendomi a cavalcioni su di lui.
Quando si stacca per riprendere fiato sorride e il suo sorriso illumina tutta la stanza.
《Me piaci così tanto》confessa.
Io scoppio a ridere perché mi sembra di essere tornata ai tempi delle medie, quando leggevo 'cioè' e dicevo di essere cotta di qualche ragazzo.
《Dillo ancora》sussurro contro il suo orecchio.
《Me piaci Mia, m'hai fatto girà la testa dalla prima volta che t'ho visto》ripete a due millimetri dal mio viso.
《Allora baciami》
Mi accontenta subito e addio complessi e sofferenze, con le sue labbra sulle mie sto al settimo cielo.
Mette le mani sotto la mia maglietta e io scuoto la testa quasi impercettibilmente.
《No caro mio, dovrai aspettare》lo avverto sarcastica.
La mia mano aperta sul suo petto lo spinge nuovamente giù sul letto e mi chino per baciarlo ancora.
《Mi farai impazzire》dice prima di lasciarmi un succhiotto sul collo.
Mi sdraio al suo fianco e lui mi stringe tra le braccia.
《Ora posso dirlo, sei proprietà privata》afferma divertito e io gli mollo un pugno scherzoso.
《Te prometto che non te spezzerò mai er core piccina》
《Alessandro l'ha fatto e tu sei stato capace di mettere insieme i pezzi》dico mentre gli accarezzo una guancia.
《È il tuo ex? Vuoi parlarne co me?》chiede.
Annuisco.
《Alessandro è stato il mio primo vero amore, siamo stati insieme dalla maturità fino a 5 mesi fa. Io pensavo che le cose tra noi andassero più che bene, però lui un giorno mi ha tradito con una delle ragazze meno serie del nostro giro di amicizie. Non c'è stata cosa peggiore di questo. Io ero innamorata e lui mi ha spezzato il cuore. Sono stata malissimo ed è questo il motivo del mio carattere acido con cui ti ho accolto quando ci siamo conosciuti. Non lo amo più, ma è impossibile dimenticare una persona che è stata così tanto》
《Io non te farei mai na cosa del genere》dice lui alla fine.
Lo guardo negli occhi e istintivamente mi viene da sorridere, perché anche se Mattia dice che uno come lui mi farà soffrire, so benissimo che non sarà così e mi tratterà come la cosa più preziosa che ha.
《Questo lo so, forse sei tu che ancora non ti rendi conto che non mi faresti mai del male》dico questo e Mattia aggrotta le sopracciglia.
《E come fai a saperlo?》dalla sua espressione traspare un lieve disappunto.
《Perché sei protettivo, geloso e tanto. Figurati se potresti farmi qualcosa di simile a quello che mi ha fatto Alessandro, non ne saresti capace》rispondo.
《Infatti io non sono Alessandro e non ti tratterò mai così》dice un attimo prima di posare le sue labbra sulle mie.
Alla sensazione che mi provocano i suoi baci, mi viene in mente la canzone di Jovanotti, perché rispecchia perfettamente il mio mood attuale.
'Baciami ancora...
Baciami ancora...
Voglio stare con te
inseguire con te
tutte le onde del nostro destino'
Voglio stare con Mattia perché dopo Alessandro la mia fiducia era destinata a poche rare persone, e Mattia oltre ad essere tra quelle poche, ha riportato la quiete all'interno del mio cuore.
Quando Giorgio e Klaudia dicevamo che tra noi due c'era attrazione, non si sbagliavano. Perché siamo come due calamite: puoi anche separarle, ma troveranno il modo di tornare insieme.
Mattia interrompe il bacio e io approfitto per fare la domanda cruciale.
《Quindi ora stiamo insieme?》chiedo con entusiasmo.
Mattia sorride leggermente e mi sistema una ciocca di capelli ribelle dietro l'orecchio.
《A quanto pare sta roscia è la mi regazza》afferma divertito.
'Finalmente, evvai!' la mia vocina mentale pare stia urlando dalla felicità.
《Sta roscia dici è...》torno a cavalcioni su di lui. 《Cosa ti ho insegnato riguardo i miei capelli?》dico in tono di sfida.
Mattia ride forte e a me si apre il cuore.
《Ah "rossa", scusame tanto》insiste.《Sta rossa è la mi regazza》ripete.
《Adesso si》dico, poi lo bacio ancora mordendogli il labbro inferiore.
Mattia sospira più volte. 《Smettila di provocarme》biascica con le labbra ancora incollate alle mie.
《Oh ma io mi diverto》scherzo.
Mattia si stacca e comincia a farmi il solletico. 《Ora ti diverti?》esclama sorridendo compiaciuto.
《Mattia ti prego basta》riesco a dire tra mille risate.
Lui continua ancora di più, io finisco giù dal letto e le risate si moltiplicano. 《Ridi ridi, tanto vedrai che mi vendicherò prima o poi》lo avverto alzandomi da terra.
All'improvviso il suono della sua risata smette di riempire la stanza.
《Dobbiamo parlà de na cosa importante》dice tornando serio.
《Mattia mi fai venire l'ansia, che cosa c'è?》rispondo.
《Secondo te dobbiamo dirlo alla produzione che stamo insieme?》
'Bella domanda Mattia' penso dentro di me.
《Secondo me per adesso dovremmo lasciar correre, cioè fare finta di niente ecco... ovviamente ai ragazzi lo diciamo perché è giusto un attimo evidente》affermo.
Mattia sorride un po' prima di prendermi nuovamente tra le braccia e sussurrarmi in un orecchio:《Ma io come farei senza de te?》
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Il resto del pomeriggio lo passo sdraiata sul letto con Mattia che mi coccola. Quando torno nella mia camera sono le 19:00 inoltrate.
《Stiamo insieme!》urlo aprendo la porta.
Paola e Francesca si guardano e poi scoppiano a ridere prima di correre ad abbracciarmi.
《Lo sapevo che sarebbe successo》esclama Francesca appena sciogliamo l'abbraccio.
《Raccontaci tutto》aggiunge Paola.
Io faccio la finta scocciata. 《Calme ragazze, sembra che siate più esaltate voi di me》dico.
Però non vedo l'ora di raccontargli tutto, quindi loro si siedono mentre io passeggiando avanti e indietro per la stanza comincio a parlare e non la finisco più.
《Credo di essere completamente cotta ragazze》confesso dopo un'eternità.
Loro mi guardano come per dire: 'te ne sei accorta ora?!' e io scoppio a ridere.
《Ok chiamo la mia sorellina e poi scendiamo a cena》
《Muoviti che muoio dalla fame》dice Paola.

'Ciao piccoletta' dico appena mia sorella risponde al telefono.
'Miaaa' strilla lei dall'altra parte.
'Che mi dici? Come va a casa?'
'Tutto apposto, manchi un sacco quando mi vieni a trovare?' la sua vocetta mi fa tornare nostalgia di casa.
'Ti giuro che 'sta settimana ti vengo a prendere fuori scuola'
'Daje! Insomma Briga del tuo cuore?'
'CAMILLA!' è sempre la solita, capisce tutto anche se non gli dico niente.
'Ti chiamavo per questo... stiamo insieme tesoro' non finisco di parlare che la sento urlare dall'altra parte del telefono.
'Ci avrei scommesso, evvai'
'Sisi va bene, ti prego però non dirlo alla mamma che altrimenti mi tocca il terzo grado'
'Ok, ma tu non ti arrabbierai se ti dico che ti sto fregando i vestiti'
'Camilla ti uccido lentamente' lei ride.
'Certo come no... vabbé ora vado che mamma mi chiama per la cena, ti aspetto'
'Ti voglio bene, saluta tutti'
Attacco e torno da Paola e Francesca che mi aspettano per scendere.
Per le scale c'è Cristian che sta litigando apertamente con Virginia. Ultimamente questi due non fanno altro che litigare: è una lunga storia, l'amore a volte è molto strano.
《Ragazzi》saluto passandogli vicino.
《Sisi ora scendo, di a Giorgio che arrivo fra cinque minuti》risponde Cristian seccato.
Il mio intento non era quello di farlo scendere ma va bene così.
《Ok》rispondo semplicemente.

A tavola si parla del più e del meno ma soprattutto si parla della puntata che registreremo venerdì, dove scopriremo chi è il direttore artistico della squadra blu. La cosa più eccitante però, è che tutti avranno la possibilità di accedere direttamente al serale semplicemente essendo scelti da uno di loro due.
Sento odore di maglia verde, bianca o blu, ma anche se non fosse per venerdì, uno di quei posti è destinato assolutamente a me. Mi sento determinata.

Sto aspettando l'ascensore quando sento qualcuno cingermi la vita con un braccio.
《Già sali piccolè?》dice Mattia.
Io lo guardo e annuisco.《Si, domani ricomincia la solita routine quindi risparmio le forze e vado a dormire》sorrido.
《Insieme?》esclama mentre le porte dell'ascensore si aprono ed entriamo.
《Insieme cosa?》rispondo.
《Dormi con me stanotte?》chiede con una punta di imbarazzo.
Mattia Briga che si imbarazza, questo ragazzo mi stupisce ogni giorno di più.
《Va bene》
Lui mi stampa un bacio sulle labbra prima di lasciarmi andare a cambiarmi nella mia stanza.
Lavo i denti, indosso la tuta che uso come pigiama, sistemo i capelli in una specie di crocchia spettinata, prendo il cellulare e vado da Mattia.
《Sembri na bimba》mi fa notare appena entro in camera.
《La bimba ha sonno》dico parlando di me stessa in terza persona.
Sposto le coperte dal letto e mi ci infilo dentro. Mattia mi raggiunge immediatamente avvolgendomi tra le sue braccia.
《Cosa penserà Stash quando entrerà?》chiedo.
《Penserà che sto a dormì co la ragazza mia... che poi questa sia pure a camera sua, bhe pazienza, quelli so solo dettagli》scoppio a ridere immaginandomi l'espressione scioccata di Stash che è all'insaputa di tutto.
《Adesso dormi piccina, che te proteggo io da sto mondo tremendo》
Mi bacia un'ultima volta per questa giornata, prima che io poggi la testa suo suo petto e mi addormenti nel giro di pochissimo tempo.

HOLA
Ma quanto mi state amando per questo capitolo è? Ok Alice, torna in te... vabbé volevo solo ringraziarvi per le 2k di visualizzazioni e perché mi commentate sempre dicendomi che la storia vi piace: VE SE AMA♥
Ok, al solito scusate per l'attesa ma credo di avervi regalato un bel capitolo.
Un kiss, Alice ♡

Benvenuta// Mattia Briga.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora