L'ultimo atto

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ZULEMA qualche ora prima dell'irruzione

"Prepariamo l'attrezzatura. Kabila, stai qui con Sofia e Triana" ordino senza nemmeno guardarla.

"Ma io voglio venire!" Protesta Riccia come una bambina lagnosa.

La afferro per un braccio bestemmiando e la triscino in un angolo "Se le cose andassero male, devi prenderti cura della bambina" ringhio tenendo un tono di voce basso. Lei abbassa la testa e capisce finalmente che non stiamo giocando a guardie e ladri.

Bussano alla porta e Saray va ad aprire, mi trovo davanti un viso familiare "Ma sapete quanto ci ho messo a trovarvi?!" Esclama Alex. Saray lo abbraccia mentre io lo guardo un po' sospettosa, lui se ne accorge e si affretta a darmi una spiegazione "Farah non aveva alcun interesse per me, mi ha lasciato in mezzo al deserto da solo. Ho passato tutto questo tempo a cercarvi. Voglio aiutare" sono un po' sulla difensiva.

La Riccia mi sussurra "Senza di me, siete uno in meno dei nostri.." annuisco, ha ragione.

"Preparati" è tutto quello che gli dico prima di tornare concentrata su quello che stavo facendo. Triana ci passa gli auricolari e li indossiamo immediatamente "Appena ci daranno il via partiamo, mia madre mi ha assicurato che farà molto trambusto.. non ho idea di cosa significhi però ci darà il tempo di entrare e recuperare la Bionda"

"Il segnale indica che si trova nei sotterranei della villa. La planimetria la conoscete già" aggiunge Triana.

"Voglio un lavoro pulito e veloce.. non voglio problemi cazzo" commenta Goya.

"Non ti preoccupare, grassona, nessuno li vuole" le do una pacca sulla spalla e vado nell'altra stanza a salutare la Mini Rubia.

La bimba gioca sul tappeto tranquilla, mi accuccio per arrivare alla sua altezza e lei mi guarda affettuosa "Riporteremo a casa la mamma" appoggio le labbra sulla sua fronte e chiudo per un secondo gli occhi. Niente deve andare storto questa volta.




ZULEMA ora

Farah si volta nella mia direzione con uno sguardo pronto a lottare "Ci hai sottovalutate fin dall'inizio, è un errore madornale soprattutto quando non si conosce il proprio nemico" ringhio puntandole l'arma contro. Il collo di Macarena è stretto nella morsa di quel gorilla. Non ho ancora incrociato il suo sguardo, so che mi destabilizzerebbe.

Farah ride "Oh ma io ti conosco"

Scuoto la testa fulminandola con lo sguardo "Non ne sarei così sicura" sibilo.

Farah si muove nella stanza lentamente e non capisco esattamente quello che vuole fare "Il problema è che tu non conosci me.. uccidila!" Con un balzo apre una porta che non avevo nemmeno visto e sparisce dalla mia vista.

"Figlia di puttana" esclamo e poi ritorno a guardare il gorilla che mi sta puntando un'arma contro dando le spalle alla Bionda.

Prima che possa fare qualsiasi cosa Macarena si aggrappa alle catene e con uno slancio gli tira un calcio così forte che ho sentito male per lui. Molla la presa facendo cadere l'arma e gli sparo dritto nel petto. Muore sul colpo accasciandosi sul pavimento. Solo adesso mi permetto di guardarla, è ridotta male ma è comunque bellissima. Sparo alla catena liberandola e lei crolla giù, non ha forze per reggersi in piedi e prima che cada a terra l'afferro prontamente per i fianchi. È stanca e non so cosa le abbiano fatto ma posso immaginare, e solo l'idea mi fa incazzare.

"Sta scappando" dice facendo estrema fatica ad esprimersi.

La stringo forte a me "Non mi interessa" mi importa soltanto di lei, rilassata tra le mie braccia, e la sensazione di riuscire nuovamente a respirare.

I am a warrior Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora