Capitolo 7

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Quando arrivarono a casa era ormai sera e Sibilla fece accomodare Violanda Nicla per poi andare in camera per prendere delle coperte, purtroppo non aveva un secondo letto, o un letto abbastanza grande da starci in 2 e nemmeno un divano, così decise di darle l'unica poltrona presente in casa.

Mentre richiudeva l'armadio si ricordò dei primi giorni con la sua prima amica e vecchia proprietaria della casa: l'anziana l'ha subito accolta e le ha fatto fare una doccia, e le aveva lasciato la poltrona per dormire e si era messa a cucire per lei dei vestiti, Sibilla, non abituata a quella cortesia e spaventa dal prezzo di essa, aveva rifiutato la poltrona e si era messa sul pavimento, anche se a causa degli incubi si sarebbe sempre svegliata nel cuore della notte per poi andare nella foresta per calmarsi.

Alla ragazza le vennero gli occhi lucidi per i ricordi agrodolci e si dovette tirare su il naso prima di ritornare da Violanda.
Aperta la porta notò che Nicla stava osservando un quadro che raffigurava un'enorme battaglia con un cavaliere in primo piano, era un dipinto chiesto di commissione che mi era venuto particolarmente bene, ma il destinatario non la pensava allo stesso modo e si rifiutò di comprarlo.

"Te lo regalo se vuoi" disse la pittrice,"no, non ce n'è bisogno, l'hai fatto tu?" "Sì, come commissione che poi non è piaciuta e non è stato comprato" "mi dispiace, è un quadro così bello,devi averci messo molto per farlo" " 27 ore, un bel po' ma non è il mio record" al sentirla Violanda si sentì incolpa, fino a un minuto fa pensava a un modo per fare spogliare Sibilla, che invece era solo una ragazza pacifica e appassionata di qualcosa non sempre capito e ricambiato.

La pittrice si mise ai fornelli per cucinare uno stufato di vedute, e parlò:" per il tempo che starai qui ti posso offrire solo una poltrona, mi dispiace ma non ho altro" fa niente, mi adatterò" rispose la cavalleressa " piuttosto mi dovresti spiegare cosa faremo domani e a che ora è la sveglia" "certo, la sveglia è alle 6:30, non ti preoccupare ti sveglierò io; domani dobbiamo irrigare l'orto e portare i miei pomodori signora Lara al mercato, poi dovrò finire una commissione per il signor Rugibert, ma in quella tu non mi puoi aiutare e passare da una mia amica, se vuoi puoi venire con me, essendo un cavaliere ti farebbe un sacco di domande per i suoi romanzi, e ti insegnerò anche qualche cosa di botanica" "wow, giornata piena domani eh?" scherzo l'ospite dopo quel poema d'impegni " sinceramente, in realtà è pure abbastanza vuota, c'è qualcos'altro che vuoi sapere?" "Sì" rispose lei ricordandosi della sua missione,"come funziona il bagno?" Per i bisogni immediati c'è un bagno vicino alla mia stanza, dove però dopo un po' va svuotato il serbatoio nella compostiera in giardino, se invece vuoi farti un bagno, visto che non c'è acqua potabile, devi andare al fiume, a circa 515,5 tanth( 1,5Km) da qui" Violanda annuì di comprensione mentre Sibilla si sedeva a tavola e serviva i piatti.

Durante la cena le due ragazze hanno parlato di agricoltura e delle differenze tra la città e la campagna, ogniuna sostenendo che il proprio ambiente era migliore dell'altro, e sono andate a dormire presto in previsione della giornata impegnativa di domani.
Il giorno dopo Nicla è stata svegliata da Sibilla, che al contrario suo ora già vestita e lavata e le stava preparando un caffè "scusa ma tu sei già pronta?" chiese Violanda "Sì, di solito mi sveglio presto per disegnare i miei progetti personali, visto che durante la giornata non ne ho il tempo. Ecco a te il caffè" e così dicendo glielo porse e si incamminò per l'orto, pronta per la nuova giornata.

La cavalleressa ci mise poco per alzarsi e preparasi, e raggiunse subito l'altra all'orto.
Sibilla le spiegò alcuni tipi di piante, quando si fa la semina e il raccolto, i tipi di terriccio e il giusto modo di annaffiare le piante; la sua nuova allieva era attenta e diligente tanto che ha potuto lasciarle il lavoro mentre lei finiva il ritratto per il suo cliente.
Quando entrambe ebbero finito di diressero insieme con i pomodori colti dalla nuova discepola a casa di Lara, e durante il tragitto il loro rapporto si consolidò e divennero molto amiche.

Arrivarono a destinazione con il cuore colmo di risate e felicità, e finirono gli altri impegni insieme, finendo per presentarsi da Maryleen insieme per diventare un gruppo di amiche.
La scrittrice fu estasiata nello scoprire che lavoro faceva la nuova amica e la bombardò di domante mentre lei prendeva appunti frettolosamente.

"Ok, ora basta col terzo grado" la rimproverò Sibilla dopo un'ora di domande,"Ma come? Ho appena cominciato!" si lamentò l'amica, e tutte e tre scoppiarono a ridere.
Passarono il resto della serata insieme, e le 2 coinquiline tornarono a casa a notte fonda, ancora discutendo della serata.
Poi si diedero la buonanotte e andarono a dormire.

Sibilla non vuole il SigilloDove le storie prendono vita. Scoprilo ora