1. Vecchi rancori

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"Now here we are
So close yet so far[...]
Baby, I'm not like the rest"

Give your Heart a Break - Demi Lovato


Si trovarono così. Uno davanti all'altra. Sulla soglia di una casa a guardarsi. Lei con i bagagli e lui con le mani in tasca. Dalla battaglia erano passati mesi. Non pensava di rivederlo. Non pensava di rivedere nessuno dei suoi vecchi compagni in effetti. Quanto meno lui. Sopratutto lui.

-Granger, mi segui per caso?

-Ti piacerebbe.- Si fece spazio per entrare. -Mi serve solo un posto dove stare per un po'.

-Mamma e papà non ti vogliono più a casa?- La seguì con lo sguardo, guardandola con un sorriso beffardo come era solito fare quando qualcosa lo divertiva. E questo lo divertiva.

-Potrei farti la stessa domanda, Malfoy. Ti hanno diseredato dopo la battaglia o durante essa?

-Nessuna delle due. Me ne sono andato io.

-Stufo di essere al centro dell'attenzione?

-Stufo di persone come te.- Si avvicinò per guardarla dall'alto. -Sei piccola Granger. Fatti gli affari tuoi e staremo tutti benissimo qui.

-Sei tu che non sai farti i fatti tuoi, Malfoy.

Con quelle parole si girò e, con le borse in mano, salì le scale che si innalzavano dalla grande sala.

***


Erano in molti a cercare un posto dove stare dopo la guerra. Una rifugio dove fare chiarezza mentale, dove rendersi conto di cosa fosse successo, di chi si avesse perso. Malfoy che bisogno ne aveva? Lui era solo un purosangue viziato. Chi aveva perso di così importante? Doveva essere solo un suo capriccio. Capriccio da ragazzo viziato.

Non erano certo bastati tutti gli anni passati a sopportarlo. Ora lo trovava anche in quella casa. Quel posto che avrebbe dovuto tenerla al sicuro e lontano da tutto quello che avrebbe potuto spaventarla o destabilizzarla.

Mentre sistemava i vestiti nella stanza assegnatale non poteva smettere di interrogarsi su cosa facesse Malfoy lì. I responsabili le avevano esplicitamente detto che la sua stanza era quella di fronte alla sua. Avevano anche detto che contribuiva alle spese per la manutenzione. Ma la cosa più divertente era stata quando avevano esplicitamente fatto capire che lo ritenevano molto bello, come se lei dovesse cadere ai suoi piedi. Come se avessero già previsto una storia d'amore.

Non le dispiaceva deluderli, sapeva che non sarebbe mai successo. Non c'era modo che lui stesse con lei. Non lo avrebbe mai fatto, non aveva mai dato nessun segno di provare o avere pensieri carini verso di lei.

Poteva farsi quante storie mentali voleva ma la verità la sapeva. Non sarebbe successo nulla.

Con crudeltà l'aveva tratta prima e con crudeltà l'avrebbe trattata ora.

***


Dopo aver finito decise di scendere, le avevano detto che c'era una biblioteca. Doveva vederla e decidere subito i libri da leggere. Arrivando nella grande sala dove era entrata notò il soggiorno: una stanza che dava sul magnifico ingresso con due colonne bianche a delimitarne l'entrata. Di fronte all'apertura del soggiorno si trovava un portone in legno decorato e laccato.

Doveva essere lì .

Sì avvicinò con cautela, aprendo una parte del portone per poi sgattaiolare nell'immensa biblioteca con gli occhi spalancati: era la più grande che avesse visto dopo quella di Hogwarts.

Difficile Ma Non Impossibile - DramioneDove le storie prendono vita. Scoprilo ora