𝟻𝟺 - 𝚄𝚗𝚊 𝚟𝚒𝚝𝚊 𝚙𝚎𝚛 𝚞𝚗𝚊 𝚟𝚒𝚝𝚊

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Dopo quanto successo giorni prima, Karli Morgenthau aveva pensato bene di chiamare la sorella di Sam, Sarah, minacciando la sua incolumità e chiedendole di intercedere tra lei e il supereroe

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Dopo quanto successo giorni prima, Karli Morgenthau aveva pensato bene di chiamare la sorella di Sam, Sarah, minacciando la sua incolumità e chiedendole di intercedere tra lei e il supereroe. Appresa la notizia, Sam aveva intimato a sua sorella di andare in un posto sicuro, portando con sé i bambini, e di rimanerci fin quando la questione con i Flag Smashers non si sarebbe risolta un po'. La Wilson, che somigliava in maniera tremenda a suo fratello, all'inizio si era lamentata, rassegnandosi poi a quella situazione in cui Sam l'aveva involontariamente infilata.

In quella chiamata, in particolare, Karli aveva chiesto a Sarah di comunicare a Sam e Lara il luogo in cui avrebbe voluto incontrarli, da soli, ma ovviamente, Bucky gli si era poi accodato, non avendo alcuna intenzione di abbandonare i propri amici, e per questo i due si erano ritrovati a cercare la rossa, vagando su e giù per le numerose scalinate, mentre Barnes esplorava la zona.

Sam, tra l'altro, si chiedeva a che gioco stesse giocando Karli. Perché chiamare Sarah? Perché minacciare lei e i ragazzi? Se il suo intento era semplicemente quello di parlare con lui e Lara, avrebbe potuto contattarli in maniera autonoma, senza mettere in mezzo la famiglia, era un gesto che perfino Lara reputava fin troppo sleale, e lei, negli anni, aveva spesso giocato sporco.

Con quella ragazza, però, Lara aveva cercato di instaurare un legame, facendole capire che non era sola, e invece lei l'aveva pugnalata alle spalle, forse convinta che fosse stata la Hunt a chiamare Walker per farla arrestare.

Se solo Karli avesse saputo dei trascorsi di Lara e John, avrebbe compreso come la bruna non potesse assolutamente stare dalla parte del soldato.

«Hai chiamato Sarah? A che gioco stai giocando?» domandò Sam, dando voce ai propri pensieri, una volta salite le scale che portavano alla terrazza in cui Karli li attendeva.

«Non le farei mai del male, volevo solo capirti meglio. E ho pensato che anche la tua amica potesse essere legata a Sarah, visto il vostro rapporto. Siete una famiglia, o sbaglio?» rivolse lo sguardo verso Lara, pur continuando a parlare con Sam. «Vedo che non siete venuti da soli.» concluse poi, facendo riferimento a Barnes che camminava avanti e indietro sulla terrazza laterale.

«Poni fine a tutto questo.» tentò Lara, ma Karli era più convinta che mai.

«Non voglio farvi niente, siete strumenti del regime che voglio distruggere, non vi nascondete dietro uno scudo. Uccidervi, però, non avrebbe senso.» asserì, prima di fare una proposta a entrambi, o forse a tutti e tre. «Unitevi a me, o fate un favore al mondo e lasciatemi stare.»

Fu la voce di Sharon a interrompere le sue parole, informando il gruppo sui movimenti di Walker, proprio come richiesto da Sam. Non voleva che il nuovo Captain America si avvicinasse a Karli, e perciò aveva chiesto alla Carter di tenerlo d'occhio e di avvisarlo qualora si fosse mosso. In un attimo, Bucky balzò giù dalla terrazza, intento a frenare l'avanzata di John, ma una volta a terra, venne colpito dalla rossa, che rallentò la sua corsa, per arrivare prima di lui. Karli aveva un'obiettivo, uccidere Walker, e per quanto non fosse simpatico a nessuno di loro, i tre credevano che la sua morte non fosse la scelta ideale. Wilson inviò così la posizione di John a Bucky, poi afferrò Lara per entrambe le braccia e si alzò in volo con lei, per raggiungere il Capitano prima della leader dei Flag Smashers.

𝙼𝚒𝚜𝚜𝚒𝚗𝚐 - 𝚂𝚝𝚎𝚟𝚎 𝚁𝚘𝚐𝚎𝚛𝚜Where stories live. Discover now