𝟺𝟾 - 𝚂𝚒 𝚏𝚒𝚍𝚊𝚟𝚊 𝚍𝚒 𝚝𝚎

151 13 107
                                    

«Sam, ho sentito parlare di lei

Oops! This image does not follow our content guidelines. To continue publishing, please remove it or upload a different image.

«Sam, ho sentito parlare di lei. Raynor, la psicologa di...» proprio in quel momento, Bucky uscì dal bagno, raggiungendo Wilson, che stava parlando con la dottoressa. «Di James.» concluse sorridente la donna, indicandolo. Salutò anche lui, rivolgendo poi di nuovo lo sguardo verso Sam, preoccupata.

«Piacere. Grazie per averla fatta uscire.»

«No, non è opera mia.» affermò la donna.

«Christina!» la voce fastidiosa di Walker li fece girare tutti e tre verso l'ingresso della stazione di polizia, mostrando il volto del nuovo Captain America, sorridente e soddisfatto.

«Se questo è il tuo modo per ingraziarti Lara, sappi che non funzionerà, John. Non dopo quello che le hai fatto.» lo attaccò acido Sam.

«È acqua passata ormai! Sono certo che possiamo ricominciare.»

«Se per ricominciare intendi che preferirebbe rimanere in cella per la vita, piuttosto che farsi liberare da te, sì, direi che state proprio ricominciando.» lo fulminò, per poi volgere lo sguardo verso Bucky, che però nel mentre si era già dileguato. Wilson si guardò intorno senza trovarlo, e sbuffando sbatté le braccia lungo il corpo, allontanandosi poi con la Raynor per parlare di quanto accaduto a Lara.

Nel frattempo, Barnes camminava per i corridoi della centrale, sbirciando in ogni stanza per trovare quella giusta in cui si trovava Lara. La trovò dopo pochi minuti, seduta in un angolo buio su una sediolina, che dava tutta l'aria di essere particolarmente scomoda, e con lo sguardo fisso sul muro di fronte a sé. Le gambe ritirate contro il petto, avvinghiate tra le braccia, facevano da base per il mento, mentre le lacrime bagnavano i pantaloni proprio all'altezza delle ginocchia su cui il volto poggiava. Bucky titubò un po', ma poi prese coraggio e oltrepassò quella soglia, attirando così l'attenzione della ragazza.

«James...» sentendolo entrare, Lara si asciugò velocemente una lacrima, sfuggitale qualche secondo prima, e sciolse l'abbraccio con le sue ginocchia, per mettersi seduta composta. «Che ci fai qui?»

«Non ti chiederò come stai, lo so già.» affermò lui, sedendosi accanto a lei. Lara era piacevolmente sorpresa, James Barnes, famoso per essere freddo e distaccato, sembrava essere l'unico ad aver veramente compreso di cosa lei avesse bisogno. Non voleva la compassione di Sam o della psicologa, non le serviva qualcuno che costantemente le chiedesse come stesse, perché stava una merda, e nulla se non il tempo, tanto tempo, avrebbe potuto cambiare le cose, le serviva semplicemente qualcuno che le stesse accanto, anche in silenzio.

«Grazie...» mugolò.

«Steve ti avrebbe rimproverata per quello che hai fatto.» Stava per controbattere, ma Bucky la fermò con una mano. «Ma io non sono Steve. Perciò posso apertamente dirti che avrei fatto la stessa cosa. Dobbiamo lavorare su come fuggire dalla polizia, però, sei un po' scarsa su questo punto.» La fece ridere, e un sorriso si formò anche sul suo volto sempre così serioso.

𝙼𝚒𝚜𝚜𝚒𝚗𝚐 - 𝚂𝚝𝚎𝚟𝚎 𝚁𝚘𝚐𝚎𝚛𝚜Where stories live. Discover now