47. Non posso crederci.

568 29 0
                                    

"Una pizza wurstel e patatine, per favore" dice Luke all'avvenente cameriera che ci serve al tavolo. La guardo con disgusto. Certo che se volevi scoprirti un po' di più potevi anche venire nuda, diamine!

Luke non sembra fare caso a tutte le attenzioni che sta ricevendo e posa gli occhi su di me. "E tu cosa prendi?" dice. Ci penso su un attimo e decido di prendere una semplice margherita. Quando la cameriera se ne va, il ragazzo di fronte a me sospira. "Non sai da quanto tempo volevo farlo".

"Cosa?"

"Invitarti a cena" fa lui, con il modo di fare di chi ti sta chiedendo di prestargli la matita. Lo guardo obliquamente. "Dici sul serio?"

"Certo." prende un sorso dalla Pepsi. "Volevo farlo ma avevo troppa paura. Pensavo non avessi accettato. Poi, una volta che mi ero quasi convinto, ti vedo a sbaciucchiarti con quel tipo con cui esci... A proposito, chi è?" aggiunge frettolosamente. Io mi concentro improvvisamente sulla lattina che ho in mano. "Ian... Lavora, o meglio, lavorava con me e Hailie". 

"Ian? Quel Ian?" domanda esterrefatto. "Quello del negozio di estetismo della ragazza di Michael?". Annuisco. "Mio Dio, quindi vuoi dire che quel tipo con cui flirtavi quella volta che ti ho accompagnato era lui! E ti ci sei anche messa insieme!"

Non capisco perchè sia cosi sconvolto. "Beh, si, proprio lui. Lo conosci?"

"Si" dice Luke "Di sfuggita. E non mi ha fatto una grande impressione. Una volta è venuto a pranzo da noi con Hailie ed è davvero un tipo... noioso. Ecco. Come fai a starci insieme?" chiese poi, più a se stesso che a me.

Strabuzzo gli occhi. Non avrei mai pensato Ian e Luke si conoscessero, sebbene in minima parte. Avevo parlato di Luke con Ian, ma non viceversa e credevo quindi nell' anonimato del mio ragazzo.

"A proposito" dico, cambiando tono. "Perchè quella volta che mi hai accompagnato mi hai lasciato li da sola come una scema, e soprattutto: perchè sei andato da Ruth? Mi ha dovuto riaccompagnare Ian a casa. E quindi non chiedermi perchè ci sto insieme!"

Adesso è lui a sentirsi in imbarazzo. "Beh, ecco... Quando vi ho visti uscire dal negozio insieme - io ero parcheggiato lì di fronte- mi è venuto un moto di rabbia. Quel tipo non aveva motivo di guardarti cosi, come se tu fossi una preda e lui il cacciatore. Mi ha fatto incazzare talmente tanto che sono andato via. Poi, per strada, mi è venuto in mente una strategia per farti ingelosire.. Sono andata dalla tua migiore amica, Ruth. Quella stronza..." borbotta a denti stretti. 

"Non ci posso credere" dico. "Mi hai fatto soffrire tantissimo solo perchè mi hai vista insieme ad un ragazzo che non eri tu! E perchè hai baciato Ruth a casa sua?"

"Baciata?"

"Si, me l'ha detto lei. Non mentirmi."

"Ma cos...?! Aaah!" dice Luke, come ricordandosi qualcosa improvvisamente. "Massì, le ho detto io di inventarsi roba del genere per farti incazzare. Inrealtà ho fatto un salto da lei e le ho spiegato la situazione. Poi me ne sono andato. Giuro."

Sembrava sincero, dal volto rilassato. Quella che non era affatto rilassata ero io. Stavo scoprendo cose inimmaginabili. E da una parte ne ero felice, perchè ora tutto risulta più chiaro.

Rimaneva solo una cosa.

"Perchè.. Perchè hai baciato Ruth alla festa a casa tua? Io c'ero e vi ho visti. Stavolta non puoi giustificarti." dico con la voce tremante. Il solo ricordo, sebbene remoto, brucia internamente. F male.

"Scherzi!? Se c'eri avrai sicuramente visto che mi sono staccato tre secondi dopo! E' stata lei a baciarmi. e dopo quella cosa con me ha finito. Anche se ci conoscevamo appena."

Non posso crederci. Sono stata giorni interi perseguitata dall'immagine di loro due a baciarsi e ora vengo a sapere che non solo Luke non aveva intenzione di farlo, ma era stata Ruth a cominciare?

In quel momento arriva la cameriera con le pizze e smettiamo di parlare per un po', se non per dire cose tipo "Mmmh, che buona!"; "Me ne fai assaggiare un pezzo?"; "Le patatine sono qualcosa di eccezionale".

Alla fine Luke decide di pagare tutto lui, sebbene io mi opponessi fermamente. "Io ti ho invitato e io pago!" afferma. Dopo qualche altro scambio acceso di battute lui ha la meglio ed estrae le banconote.

Poi ritorniamo a casa, ma ora il clima è più disteso tra noi. Dopo il confronto in pizzeria, e la scoperta di cose più o meno belle, non ci sono più segreti fra noi.

Davanti casa, ringrazio Luke.

"E' stata una serata fantastica, grazie davvero."

"Di niente" fa lui. Sto per entrare quando o sento chiamarmi.

"Aria?"

"Si?"

"Credodiamarti" dice tutto d'un fiato.

Non sono sicura di aver compreso bene.

"Come?"

"Niente. Buona notte." E se ne va.

shadows. 》l. h.Wo Geschichten leben. Entdecke jetzt