Il festival degli spiriti

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 Era di nuovo tempo del festival. Si guardò allo specchio: l'effetto che dava il vestito nero non le dispiaceva. Ogni anno si chiedeva perché chiamare una ricorrenza del genere "festival". Lei non ci aveva mai visto una festa, ma solo un giorno con tanto dolore. E non poteva fare a meno di pensare a lui. Lui che l'aveva abbandonata. Lui che non c'era più. Come poteva festeggiare una cosa del genere? Sapeva che l'obiettivo era in realtà ricordare agli spiriti che non erano stati dimenticati, ma come avrebbe potuto? Lui era il suo tormento.

Si voltò un attimo verso la finestra, il sole stava ormai calando sul mare. Era quasi tempo di andare. Prese la sua borsa e scese le scale. La casa era vuota e silenziosa. Solo l'eco dei suoi passi sul legno del pavimento. Se n'erano andati tutti. Anche loro. Si accigliò in un misto di rabbia e tristezza. Era rimasta sola. Si passò una mano sulla fronte e si ripeté che non poteva piangere, né essere arrabbiata. Non poteva. Non doveva.

Uscì fuori e prese la salita verso il festival. Lungo la strada erano state poste delle lanterne rosse, una guida per gli spiriti. In lontananza, l'odore di carne e dolci. Ma lei non poteva pensare a mangiare. Era in realtà tutto il giorno che non riusciva a toccare cibo. La pancia le faceva male, e lei lo ignorava. Non era importante. Si chiese perché ci stesse andando, al festival. Tutte quelle persone felici le facevano venire la nausea. E così continuò a sentirsi, girando per la bancarelle che proponevano giochi, cibo, o oggetti commemorativi del giorno. I banchi le scorrevano davanti agli occhi. Non voleva niente. Non aveva bisogno di niente.

Si mise a sedere su una panchina, a lato degli stand. Lì non c'erano molte persone. Guardò alla sua sinistra, oltre gli alberi si riusciva ad intravedere il mare. Fu lì che andò, a guardare le onde infrangersi quiete contro la scogliera. Alzò la testa per vedere le stelle.

Fu in quel momento che vide le stelle cadenti. E fu quello il momento in cui vide una luce risalire dalla scogliera e mettersi proprio di fronte a lei. Rimase abbagliata, finché la luce non diminuì. L'entità non toccava terra. E sembrava... una persona? L'immagine sbiadita di una persona, ma pur sempre dall'aspetto familiare. Finché non lo vide in viso.

Era lui. Non sapeva come fosse possibile.

"Ora vieni con me," sussurrò lui.

Finalmente.  

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⏰ Last updated: Mar 27, 2022 ⏰

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Miscellanea - RaccoltaWhere stories live. Discover now