Io (non) sono

53 6 2
                                    

{Un piccolo manifesto scritto per affermare la nostra esistenza.}

Sono laureato in psicologia, un artista, un ragazzo. Cerco di essere una persona che si basa sul rispetto e disponibilità verso gli altri. Io sogno di vivere una vita tranquilla senza grandi pretese. Vivo aspettando il giorno in cui non dovrò più combattere.Io sono.Chi? E' da questo presupposto che nasce il più grande malinteso della mia esistenza: io non sono. Questo voler riportare tutto ad uno, un corpo una persona. Io affermo di non essere. Qual è la verità? Noi siamo.

Noi siamo un collettivo che conta diverse centinaia di persone che portano avanti una vita. Rivendichiamo così la nostra caotica esistenza. Un'esistenza che non è mai stata altro se non un coro di voci e una folla di individui, e che non sarà altro di diverso. Il tempo e lo spazio non sono lineari, sono concetti che hanno un significato altro e che acquisiscono un valore solo se pensati con riguardo verso l'equilibrio fra ciò che è la nostra realtà interiore e quella esteriore. Camminiamo sulla sottile linea che divide il reale dal simbolismo. Ognuno di noi è un individuo, e insieme formiamo una persona collettiva.

Essere multipli è il segreto che rende la vita una bugia di dimensioni surreali. Quella cosa che è lì e che puoi far finta che non ci sia, quella cosa che i tuoi occhi continuano a guardare di nascosto e la tua attenzione continua a cercare. Non ha una fine né un senso, finché non si è costretti a una pausa di riflessione - che ci piaccia o meno.

Essere multipli è quella cosa che non è un problema, ma che in qualche modo finisce per essere presa come tale. Non è fatto di proposito. Eppure l'argomento ispira la simpatia di un difetto. "Tanto prima o poi te ne dovrai pur liberare."Dando il beneficio del dubbio per le intenzioni, abbiamo vissuto e imparato a conoscere la paura, tristezza, ansia, così come la felicità e la spensieratezza, insieme. Non esiste un prima. Non esiste qualcosa a cui tornare, e se siamo vivi è grazie al contributo di ciascuno di noi. Onorare il coraggio, la creatività e la furbizia delle strategie che ci hanno permesso di non soccombere implica non congedarci, bensì darci la possibilità di vivere altro.Vedere con i nostri occhi cosa c'è al di là della sopravvivenza. Essere più delle circostanze che ci hanno creato.

Essere multipli è la contraddizione che non trova soluzione se non accettando la diversità delle persone che abitano un corpo solo. Se le nostre voci vengono ascoltate, ecco che uno alla volta, ogni nodo viene sciolto e ogni componente trova il suo posto. Non c'è mai stato niente di rotto, niente da riparare, solo una realtà diversa nata in risposta alla minaccia verso la sopravvivenza. Se nonostante tutto sembriamo contenti di essere multipli, è perché sappiamo come, più che chi, saremmo stati senza.

You've reached the end of published parts.

⏰ Last updated: Mar 27, 2022 ⏰

Add this story to your Library to get notified about new parts!

EchoesWhere stories live. Discover now