Il Ministero

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"Le nostre madri sono morte," disse Will. "Sono morte molto tempo fa. I nostri padri sono molto in alto nel governo del nostro mondo e fanno il loro dovere. Le tende in realtà sono molto più comode di quanti si pensi."

"Oh," sussultò la signora Weasley. "Mi dispiace, cari, non volevo-"

"Va tutto bene," la interruppi. "Ma se ci potesse mostrare dove piantare le nostre tende?"

"Oh, sì, certo," disse. "Potete mettere entrambi la tenda nella stanza all'ingresso, basta che non svegliate il quadro della signora Black e andrà tutto bene."

"Grazie," dissi annuendo.

"Ora, voi altri," disse mentre iniziavamo a uscire.

"Non ancora, Molly," disse Sirius, girandosi verso Harry. "Sai, mi aspettavo più domande su quello che sta succedendo rispetto a questo silenzio."

Sembra che qualcuno abbia deciso di fare qualcosa sul non sapere niente di Harry, dissi mentalmente a Will, che rise. Ci fermammo sulla porta per vedere cosa sarebbe successo.

"No," disse fermamente la signora Weasley, "Sei troppo giovane, Harry caro, non hai bisogno di sapere cosa succede in quelle riunioni."

Roteai gli occhi, sarebbe durato un bel po'. "Andiamo," dissi mentre lasciavo la stanza e feci strada verso l'ingresso.

Il mattino seguente, Will e io ci svegliammo prima ancora che il sole fosse sul punto di alzarsi e andammo a correre nella palestra della tenda-palazzo. Poi ci allenammo con le spade per aspettare che gli altri si svegliassero. Vindex, il mio lupo volante, era lì e visto che non volevo spaventare i residenti di Grimmauld place, rimase nella tenda. Dopo esserci fatti una doccia entrammo in cucina, ancora affaticati per l'allenamento.

Solo che il signore e la signora Weasley, Sirius, Remus, Tonks ed Harry erano lì. Mi guardai intorno e guardai anche in corridoio. "Dove sono tutti?" Chiesi mentre Will e io ci sedevamo al tavolo. "Sono già le cinque e mezza."

Harry e gli altri mi guardarono con espressioni confuse. Will era l'unico a non avere quell'espressione, invece prese un cucchiaio di uova e salsiccia e senza alzare lo sguardo, disse, "Percy, non tutti si svegliano presto come noi."

"Beh, sì," dissi roteando gli occhi. "È per questo che siamo rimasti dentro alle nostre tende e ci siamo allenati per aspettare che si svegliassero. Ma a quanto pare nessuno è in piedi alle-" guardai l'orologio, "Cinque e quaranta del mattino."

"Se ricordi, Percy," disse Will, puntando la forchetta contro di me dall'altra parte del tavolo, "Odiavi svegliarti alle cinque anche tu."

"Non so di cosa stai parlando," dissi prendendo da mangiare. Sapevo esattamente di cosa stava parlando.

"Percy," iniziò la signora Weasley. La guardai, aspettando la sua domanda. "Da quanto siete in piedi?"

Alzai le spalle. "A che ora sorge il sole?"

Harry spalancò gli occhi. "Intorno alle quattro."

"Oh, allora più o meno dalle tre e mezza," dissi guardando Will per conferma. "Sì, quello o prima."

"Santo cielo, ragazzo, cosa facevate svegli a quell'ora?" Chiese Remus, spalancando gli occhi.

"Ci siamo solo allenati," disse Will mentre guardavo il gruppo di gente nella stanza con gli occhi stretti.

"Un attimo, se di solito non vi svegliate a quest'ora, allora cosa ci fate in piedi?" Chiesi.

"Oggi c'è l'udienza di Harry al Ministero per quell'attacco di dissennatori," disse Sirius. "Ha usato la magia fuori da Hogwarts e la punizione per questo è l'espulsione, ma non dovrebbe, visto che era una questione di vita di morta."

Percy Incontra il Ragazzo Sopravvissuto (Sequel di I Cacciatori di Apollo)Where stories live. Discover now