Capitolo 21

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-Tutti dicono che il cervello sia l'organo più complesso del corpo umano, da medico potrei anche acconsentire. Ma come donna vi assicuro che non vi è niente di più complesso del cuore, ancora oggi non si conoscono i suoi meccanismi. Nei ragionamenti del cervello c'è logica, nei ragionamenti del cuore ci sono le emozioni.
(Rita Levi-Montalcini)

Tra poco devo uscire con Blake. Tra dieci minuti precisamente e io mi trovo ancora in spiaggia. Penserete che sono stata una matta ad aver trascorso tutta la giornata in spiaggia con la musica nelle orecchie a deprimermi, ma la verità è che non voglio vedere nessuno.

Il mio telefono tintinna e suppongo sia un messaggio di Blake.

*Ci vediamo in spiaggia? ;)

Gli rispondo in modo sbrigativo dicendogli che lo aspettavo lì.

Ormai mancava poco, il sole sarebbe tramontato e la spiaggia diventata ancora più bella. Metto le cuffie in testa e blocco la musica in attesa che arrivi Blake.

All'improvviso sento qualcuno che mi inizia a fare il solletico e io cado sulla sabbia dove poco prima ero seduta, mentre due magnetici occhi verdi mi sorridono continuando a torturarmi con il solletico.

Sorrido. E non per finta.

Sorrido e non mi sono mai sentita tanto felice.

Lui ha questo superpotere, lo chiamerei così, quello di rendermi felice, quello di farmi sorridere.

"Ciao anche a te" ridacchio, quando ormai siamo entrambi a terra.

"Come stai, piccola?" domanda e chiamandomi con quel nomignolo mi fa andare sulla luna.

"Ora sto meglio" dico poggiando la testa sulla sua spalla e rivolgendo il mio sguardo all'orizzonte.

"E perché prima stavi male?" chiede con una punta di curiosità mista a preoccupazione.

"Non stavo male, ero solo giù di morale" rispondo.

Non posso di certo dirgli di Nash. Sarebbe assurdo pensare che Blake capisse, quindi una verità omessa è meglio. Alla fine non gli ho neanche mentito perché ho solo omesso il perchè del mio 'giù di morale'.

"È bellissimo a quest'ora vero?" domando ammaliata da quello spettacolo che erge davanti i nostri occhi.

Il cielo è qualcosa di mai visto forse, i suoi colori sono dei più belli e rari, prende delle sfumature le quali sembrano dipinte su tela, e il sole che via via va scomparendo continuando a riflettere la sua luce nell'acqua rende il tutto ancora più magico.

"E già" afferma lasciandomi un casto bacio sulla fronte.

Li amo i baci sulla fronte, perché mi trasmettono protezione e dolcezza.

Mi fermo a guardare la linea dell'orizzonte, è una linea chiara e definita che sembra separare due mondi, sembra un confine, eppure quella linea secondo me non esiste. Nel senso esiste perché noi la vediamo, ma è solo una concezione perché non riusciamo a vedere oltre. È solo un limite che si dà al mare, ma in realtà il mare va estendendosi all'infinito.

A volte mi piacerebbe viaggiare, viaggiare così tanto da aver sentito tutte le lingue del mondo, viaggiare così tanto da aver assaggiato tutte le prelibatezze del pianeta, viaggiare così tanto da aver ammirato tutte le meraviglie della Terra.

Sono innumerevoli e sono ognuna diversa dall'altra, vorrei vedere l'acqua cristallina dell'oceano e i ghiacci dell'Antartide, vorrei vedere i laghi più grandi e i fiumi più lunghi, vorrei ammirare le cascate più ammalianti e non averne mai abbastanza.

That true love starts with friendshipOpowieści tętniące życiem. Odkryj je teraz