capitolo 26

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-Vorrei che bastassero i ricordi per sentire una mano
Sarebbe facile farci un'abitudine
(Alex)

"Dai su con la vita, Line" dice Kaisy lanciandomi un cuscino in faccia.

Mentre il mio volto non cambia espressione.

Non doveva finire così, noi due, io gli voglio bene, lui non è solamente Blake per me, lui è un mio amico, è il mio primo ragazzo, così come il mio primo bacio, lui è il mio sorriso, la mia felicità, era tutto questo e sempre lo sarà, non avrei mai voluto che finisse così, io gli devo molto ed è così che l'ho ringraziato, facendolo soffrire.

Non lo merita. E sono un'egoista.

"Kaisy sono una stupida, io gli voglio bene, lui è mio amico", dico tirando su col naso.

"Line, lo so. Però ora si sente ferito, gli passerà ne sono certa, tornerete amici" risponde lei carezzandomi i capelli.

"Ma è colpa mia, se sta male, io l'ho ferito e sono stata scema", continuo rimurginando su quello che è accaduto.

"Non è colpa tua, non puoi spegnere o controllare i tuoi sentimenti. Fa male sapere che tieni più a Nash, fa male sapere che hai scelto Nash, ma deve accettarlo, deve accettare la semplice realtà, che a volte è dura, ma è pur sempre la realtà", mi spiega Kaisy guardandomi negli occhi.

Lei sa davvero cosa dire, e quando dirlo. Lei è unica, ed è per questo la mia migliore amica. La migliore amica è quella persona che non ti abbandona, è colei che dopo una notte di pianti ti asciuga le lacrime, è la parte migliore di te, quella che a volte fatichi a trovare, quella dove devi scavare a fondo per raggiungere, quella che però alla fine viene fuori e ti fa capire chi sei realmente.

Io sono una ragazza, una ragazza come tutte le altre, almeno esteticamente, ma dentro, dentro non sono come le altre. Dentro sento gli uragani, sento le farfalle che volano e i vuoti Incolmabili. Dentro sento tante cose insieme, le quali non riuscirò mai a spiegare interamente, perché semplicemente non le comprendo.

Non comprendo me stessa figuriamoci gli altri eppure la mia migliore amica mi capisce e riesce a farmi capire.

Come sempre ha la soluzione pronta ed infatti, una canzone bellissima inizia a risuonare nelle mie orecchie.

"Ammirare tutto" di Alex.

Perché bisogna davvero ammirare tutto. Bisogna soffermarsi a guardare un fiore sbocciare, e il sole tramontare, bisogna ammirare le onde del mare e le loro melodie, ma anche le tempeste e i loro rumori, bisogna ascoltare lo schiocco di un bacio tra due fidanzati e il cuore che batte di due innamorati. Bisogna ammirare tutto della vita, sentire il cinguettio degli uccelli e l'abbaiare di un cane, bisogna far caso a tutto e tutti e ammirarlo in tutte le loro forme.

Cantiamo a squarciagola come due pazze, ma la realtà è che abbiamo bisogno di sfogarci e la musica è la nostra unica compagna per questo. Lei sa tenerci testa, sa aiutarci e sa come toccarci quelle linee sottili dell'anima che rimangono talvolta inviolabili.

Lei sa scaturire i nostri sentimenti, riesce a evocarli, riesce a farci sentire compresi, riesce a farci sentire amati e riesce a farci amare e sognare.

La musica è uno stato d'animo, quello dell'artista che la compone e noi gliene possiamo attribuire un nostro.

Quando ci sentiamo tristi, basta una canzone per non farci sentire più soli, solo una per farci sorridere, e una solamente per farci sentire compresi. Perché ogni cosa nel mondo ha uno scopo ed è questo quello della musica.

Molteplici sono gli scopi della vita. Nella vita si soffre, si ride, si resta a guardare e talvolta si è confusi. La confusione è qualcosa di legittimo nella vita, a volte si è confusi e non si comprende il perché delle cose. A volte si è arrabbiati con il mondo e non si fa caso a nient'altro. Penso che un'infinità di volte si è confusi, e sono più queste volte che le volte in cui si sanno prendere decisioni lucide o essere convinti di queste decisioni.

La musica molte volte ci aiuta nel prendere decisioni, ci aiuta a riacquisire lucidità e a essere sinceri con noi stessi, la musica riesce a cogliere ogni emozione, lei è unica e non c'è cura migliore di lei.

Ma lei è solamente un insieme di sentimenti, milioni di sentimenti di coloro che la compongono e che la cantano. Quelli sono i veri sentimenti, quelli che vengono cantati, sentiti, vissuti.

Ne esistono a milioni di sentimenti, a differenza se siano felici o se siano tristi, sono sentimenti, e sono coloro che creano una persona che la rendono umana. Perché siamo umani fino al momento in cui proviamo qualcosa, sarebbe impossibile spegnere la propria umanità, forse a volte lo si desidera, ma si fugge solamente da qualcosa di grande che poi continuerà a inseguirci.

Non si può fuggire da ciò che siamo, figuriamoci da ciò che proviamo, è una parte di noi e siamo tutti fatti in maniera diversa, ognuno reagisce o supera qualcosa in modo differente e a volte questo è un bene.

Non tutti sprofondano in notti di pianti, ma semplicemente fanno finta che vada tutto bene anche se dentro stanno morendo. Altri si chiudono completamente in se stessi e poi ci sono quelli che semplicemente non riescono a non mostrare i propri sentimenti e anche per una minima cosa crollano, forse perché avevano subito già troppo e sono unicamente stufi.

Ognuno di noi ha un punto debole, il quale può essere una persona, gli occhi di qualcuno o il sorriso di qualcuno, un libro, una frase, una foto, una canzone, oppure per me: la musica.

That true love starts with friendshipWhere stories live. Discover now