Capitolo 2

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PERCY'S POV

Il giorno dopo, al parco, Percy, Leo e Jason incontrarono Annabeth, Calipso e Piper. Hazel e Frank non c'erano.
Prima di tornare a casa, il giorno precedente, avevano parlato delle nuove ragazze conosciute.
Jason era rimasto dalla ragazza su cui aveva involontariamente rovesciato il frullato, Piper, ed era stato preso in giro dai suoi amici.
Leo era stato distratto durante il discorso e quando Percy e Jason gli avevano chiesto se gli piacesse Calipso, lui aveva iniziato a balbettare e alla fine non aveva dato una risposta.
Percy non aveva detto nulla, perchè doveva ancora capire cosa provava per quella bellissima ragazza, quella con quei fantastici capelli biondi, con gli occhi che ti rapivano, con lo sguardo attento e vigile. Lo faceva sognare. Quando parlava con lei ogni tanto rimaneva imbambolato, però non voleva essere troppo frettoloso. L'aveva vista solo una volta, non voleva subito dirlo a Jason e Leo, doveva prima accertarsi di quello che provava.
Quando arrivarono al parco e videro le ragazze, tutti e tre alzarono la mano in segno di saluto e sorrisero.
Percy era felice di rivedere Annabeth, sperava che anche lei fosse contenta di rivederlo, ma non ne era sicuro, e di certo stare insieme ai suoi amici non rendeva le cose più facili. Certo, voleva bene ai ragazzi, però voleva anche stare un po' da solo. Con Annabeth, naturalmente.
Quel giorno, dopo una breve chiaccherata, andarono a prendere un frullato. Piper fulminò Jason con lo sguardo, ma entrambi si misero a ridere. Percy intuì avessero fatto pace e ne era felice.
 Calipso e Leo si sedettero vicini e Percy capì subito che quei due ben presto si sarebbero fidanzati, almenochè non lo fossero già.
L'unico posto rimasto libero era vicino a Jason, così Percy si mise lì. Si sorprese a pensare che l'amico fosse un impiccio, perchè si sarebbe potuto mettere vicino ad Annabeth. Cacciò quel pensiero indietro e si appuntò mentalmente di darsi una sberla non appena fosse stato da solo.

ANNABETH'S POV

Annabeth si sedette vicino a Piper perchè era la sua migliore amica. Un pochino anche perchè non si voleva sedere subito vicino a Percy, anche se lui le piaceva molto. Era simpatico, rideva anche di se stesso e aveva degli occhi bellissimi, erano come il mare...per Annabeth erano come una droga. Avrebbe potuto fissarlo per minuti, ore e forse addirittura per giorni senza mai stancarsi.
Non si era messa vicino a lui perchè l'impressione degli altri verso loro sarebbe stata più o meno la stessa che lei e Piper avevano avuto della loro amica Calipso e Leo.
Lei e Piper si erano scritte tutta la notte e avevano parlato di Jason e Percy. Piper aveva ammesso di essersi presa una bella cotta e in quanto figlia di Afrodite lo aveva capito subito...
Annabeth aveva chiesto all'amica di darle una mano a capire quello che provava, Piper ci sapeva fare con i ragazzi, e in base alle risposte della figlia di Atena il risultato era stato positivo. Positivo nel senso che molto probabilmente Annabeth era innamorata di Percy.
Passarono il pomeriggio a chiacchierare, a scherzare e a bere frullati. Annabeth scoprì che Jason aveva una sorta di dipendenza da quella bevanda: Leo e Percy non ci avevano fatto caso, ma lei aveva notato che si era bevuto circa 6 frullati un dopo l'altro. Era felice di non essersi innamorata di un umanoide-divora-frullati.
Ben presto arrivò la sera e Calipso propose di cenare tutti insieme in pizzeria e tutti accettarono senza pensarci due volte.
Tra pizza, chiacchere e frullato (per Jason non poteva mancare) la serata passò in fretta. Si diedero la buonanotte e ognuno tornò a casa propria. O meglio, Percy, Jason e Leo andarono nelle rispettive case, mente Piper e Annabeth andarono a casa di Calipso. Le ragazze parlarono a lungo, poi caderro in un sonno profondo. Naturalmente i sogni non mancarono...

Ti amo, Testa d'AlgheWhere stories live. Discover now