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Quando torniamo a casa troviamo Anika e Adrien davanti alla porta del mio appartamento, Ladis li ha chiamati mentre tornavamo e non ho ancora capito il motivo.
Non che mi dispiaccia averli a casa mia, semplicemente non ho capito perché ha voluto farli venire.

Quando ci vedono tutti bagnati e con la schiuma che va dalla testa ai piedi spalancano entrambi gli occhi.
Anika ci guarda con una faccia un po' schifata, essendo una persona molto schizzinosa inorridisce alla vista della schiuma tra i capelli.
Adrien invece ci guarda sorpreso e con un leggero sorriso sulle labbra.

<< avete fatto il bagno in una piscina piena di bagnoschiuma? >> chiede Anika quando mi avvicino per aprire la porta
<< no, in realtà lei ha avuto la bellissima idea di azionare l'allarme del supermercato per poi rubare un estintore e svuotarmelo addosso >> dice Ladis facendomi rimanere a bocca aperta.

<< brutto bastardo, stai dando la colpa a me? >> chiedo mentre chiudo la porta
<< si >> afferma
<< ma sei stato tu a svuotarti l'estintore in faccia tenendolo al contrario come i coglioni! E sei sempre tu ad aver fatto lo stesso con me >> dico togliendo le scarpe non volendo sporcare anche il pavimento
<< non è colpa mia se non si capisce il verso di quel coso! Non c'è una freccia che dice da dove esce la schiuma! >> esclama
<< c'è un cazzo di tubo! Sai cosa è un tubo? >> chiedo ridendo
<< quello che di solito entra ed esce dalla tua- >> non finisce la frase perché Adrien gli tappa la bocca con la mano, sia lui che Anika lo guardano male mentre lui ride come un deficiente.

<< forse è meglio se vi cambiate >> propone Anika
<< a meno che la principessa non abbia un armadio da uomo qui a casa sua, io non posso >> dice Ladis
<< un armadio da uomo non ti servirebbe a niente, hai sedici anni non venti >> rispondo e lui mi guarda con sguardo ferito
<< ho dei vestiti per te >> dico facendogli segno di seguirmi
<< non voglio sapere come li hai ottenuti >> mormora
<< meglio per te >> dico facendogli capire perché io li abbia.

Gli tiro fuori una t-shirt bianca e un pantaloncino grigio e glieli lancio, li afferra e si chiude in bagno.

Nel frattempo io mi metto un pantaloncino di Jeans nero e un top rosso, e raggiungo la mia migliore amica e Adrien in cucina.

<< cosa ordino per pranzo? >> chiedo prendendo il telefono dal bancone
<< mc? >> propone Anika
<< meglio pizza >> afferma Adrien
<< io dico sushi >> esordisce Ladis entrando
<< nessuno ha chiesto il tuo parere >> comincio
<< sporca mezzosangue >> continua Anika affiancandomi.

<< voi due mi fate paura, Anika di solito sei gentile >> risponde lui
<< mangiamo pizza? Okay mangiamo pizza >> affermo uscendo dalla cucina per fare la telefonata alla pizzeria.

Quando rientro sono tutti seduti al tavolo e stanno parlando, o meglio: Ladis e Anika stanno parlando, Adrien passa lo sguardo da uno all'altro studiando i loro comportamenti, lanciandomi poi uno sguardo supplichevole quando entro nella stanza.

Mi siedo accanto a lui, di fronte ad Anika che sta discutendo col ragazzo al suo fianco di non so cosa.

<< gli gnomi da giardino sono più belli dei gatti da giardino, vero Maelle? >> chiede Ladis appena mi siedo
<< perché esistono i gatti da giardino? >> chiedo confusa
<< Mell! Certo che esistono! >> esclama Anika
<< okay, ma perché state discutendo di gnomi da giardino? >> chiedo sorridendo
<< perché lei aveva detto che i gatti sono meglio >> risponde Adrien
<< gli gnomi sono più carini >> affermo
<< visto? Ho sempre ragione io >> esclama Ladis
<< certo Ladis, hai sempre ragione tu >> dice Adrien prendendo in giro suo fratello che offeso incrocia le braccia al petto e lo guarda male, sembra proprio un bambino in questa posizione.

<< comunque ho una domanda per Anika >> dice Il sedicenne tornando serio
<< dimmi >> afferma lei girandosi verso di lui
<< perché non ci hai mai parlato di Maelle? Insomma ci conosciamo da anni e non ci hai mai detto di avere una migliore amica così simpatica e soprattutto così bella >> dice guadagnatosi uno sguardo truce da Anika, che sembra diventata rossa in faccia, lui sorride in modo sfacciato, e io, avendo capito dove voleva arrivare, mi volto verso Adrien che anche lui ha capito.

<< magari perché non me lo avete mai chiesto >> risponde lei contenendosi
<< io si. Ti chiedevo continuamente di presentarmi ragazze >> risponde Ladis
<< ma Adrien non voleva conoscere nessuno >> dice lei
<< Adrien, non io. >> afferma lui.

Intanto io mi godo la scena divertita da tutta questa situazione.

<< e poi un giorno vi dovevate incontrare ad una cena, solo che lei non si è presentata >> dice indicandomi
<< perché non ti sei presentata? >> chiede Ladis rivolgendosi a me, ma io non lo ascolto.

Sono ricaduta nei miei ricordi, in quel lontano 12 Novembre di tre anni fa.
Quando a causa mia, un ragazzo perse la vita.

𝐼𝑛 𝑜𝑢𝑟 𝑠𝑖𝑙𝑒𝑛𝑐𝑒 Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora