Venerdì

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Ogni mattina la stesse cose, le mie giornate sono davvero monotone. Comincio a prepararmi, esco e l'ho trovo lì ma con un aspetto diverso. "Ti sei tagliato i capelli?" dico avvicinandomi. "Si li ho tagliati ieri. Ti piacciono?" oh certo che si ma non glielo dico, con questo taglio si vedono molto di più gli occhi. "Si, sono accettabili." 

Anche oggi, arrivati a scuola, due ragazze ci vengono incontro a fargli il filo. Appena vado in classe mi accascio sul banco; oggi non mi va di fare niente, come al solito. "Hey che hai?" mi chiede Alessio avvicinandosi. Lo rispondo con uno sbadiglio. " Va  beh comunque ti volevo dare questi." mi passa due biglietti per l'anteprima di un film. "Grazie. Ci andiamo insieme no?" chiedo tutto contento. "No, sai che a me non piace quel posto. E se ti stai chiedendo come faccio ad averli, e perchè me l'ha dati mia cugina." mmh allora con chi ci posso andare? A beh la risposta è facile. Quando arriva la pausa pranzo lo chiedo a Daniel: "Ti va di venire a questa anteprima? Ho due biglietti gratis."                            " Quando è?                                                                                                                                             "Prossima settimana..." la mia voce mi si strozza in gola e la sua faccia si rabbuia. Solo ora mi viene in mente che la prossima settimana noi... per fortuna la campanella suona e mi salva da quella situazione. Finite le lezioni mi riporta a casa e prima di entrare in casa gli do i due biglietti. "Eh...? Perchè me li stai dando?"dice, "Così potrai andarci con la persona con cui starai uscendo prossima settimana. Ho magari inviterai la tua ex per farla rinnamorare di te." rispondo con tono calmo. Prima di ribattere abbassa il capo e pensa a cosa rispondermi "Perchè dici questo?! Ieri quando hai detto che sei tu l'unico con cui io sto uscendo... mi sono sentito felice!" non so cosa dire, l'unica cosa che voglio fare ora è di andare dal ragazzo di fronte a me e di stringerlo forte tra le mie braccia. " Ti va di venire a casa mia oggi pomeriggio?" dice cambiando discorso. Che faccio? Vado? "Va bene. Dove abiti?" dopo avermi spiegato dove abita e aver capito che non è molto distante da qui, entro in casa. Quando sono le quattro e mezza comincio ad avviarmi verso la sua abitazione. Ho fatto solo qualche passo e sono già stanco. Arrivato sotto casa sua lo vedo abbracciarsi e poi baciare una ragazza alta,  bionda e con un bel davanzale che preme sul suo torace. A quella  scena ho sentito un vuoto che mi ha spiazzato. Un agonia mischiata a dispiacere e rabbia, le gambe mi tremavano e gli occhi si riempivano di lacrime. Vorrei urlargli di voltarsi verso di me ma, sono immobile ad osservare quella scena. Sembra che il tempo si sia bloccato. Il mio respiro è affannoso e le lacrime mi scendono per tutto il viso. All'improvviso si gira. Mi guarda, e stupito dal vedermi lì non sa come reagire. Stringo le mani in una morsa stretta, la rabbia mi assale, vorrei andare da lui e tiragli un pugno ma, l'unica cosa che riesco a fare è fuggire. Cerco di andare  il più lontano possibile camminando a testa bassa con passo veloce. Non passa molto tempo dall'accorgermi che mi sta seguendo. Mi fermo e mi giro verso di lui senza alzare lo sguardo da terra. Lui continua ad avanzare verso di me, si appoggia con una mano al muro e sento che ha il fiatone; avrà corso anche lui. Riprende fiato e cerca di sibilare qualcosa: "Scusa." con voce roca senza guardarlo negli occhi gli rispondo: "Non  devi scusarti, io e te stiamo solo giocando. Tu sei libero di fare quello che vuoi." detto questo, mi volto e inizio a camminare dicendogli: "Devo andare, ciao."imbocco la via di casa e me la faccio tutta correndo con le lacrime che inondano il mio viso.

7 giorni per amareWhere stories live. Discover now