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|Julie Pov|

"Dai tornando seri" disse improvvisamente Joel, facendomi alzare lo sguardo

Era seduto nel divano e giocherellava con il suo braccialetto nero

"Mh" gli feci un cenno di parlare e notai il ragazzo ancora più agitato

"Mi piacerebbe fare una collaborazione con te"

"Beh si, ci sta come idea" sorrisi per poi ritornare a ciò che stavo facendo, ossia scrivere nuovi pezzi

"Beh magari potremmo presentarlo anche ad un concerto, a uno dei tanti"

Quell'idea mi fece sobbalzare, non vado in tour da davvero tanto tempo..
In vita mia solo 1 ne ho fatto, poi a causa della mia malattia mi è era impossibile scrivere o cantare..
Mi piacerebbe ritornare ai vecchi tempi

"Sarebbe bellissimo" felicemente mi alzai dal letto e raggiunsi Joel nel divano così da dargli un bel cinque,contagiandolo successivamente in una risata vera

"Comunque perché sei qui?" Chiesi,prendendo posto vicino a lui

"Te l'ho detto, per farmi perdonare e ci sono riuscito" disse guardando prima il suo bracciale e dopo me

"E poi pensavo fosse evidente il fatto che mi interessi" questa volta però..fissandomi

Improvvisamente Joel si voltó del tutto dalla mia parte, pian piano si stava avvicinando.
Iniziai a sentire il caos nella mia testa e il mio corpo non dava segnali di vita. Ero immobile.
Joel mise una mano nella mia guancia, lasciando successivamente piccole carezze, che mi facereno andare in tilt la testa

"J-joel no" dissi improvvisamente staccandomi

"Perché no? Non vuoi?" Chiese con aria distorta ma anche dispiaciuta

"Non è che non voglio solo che.."

"Solo che?"

"Solo che non riesco a baciarti dopo aver visto il videoclip, al momento non ci riesco" cercai di spiegargli in maniera più chiara possibile e credo abbia capito

"Ho capito, forse è meglio che vada però"  Joel si alzó dal divano ed uscì dalla stanza, sempre con aria delusa

"Joel dove vai? Sta piovendo!" Mi alzai seguendolo ma niente, era praticamente arrivato alla porta

"Joel!"

Dentro di me nacque una specie di rabbia, di rancore..
Dovevo riprendermelo.
Tengo veramente tanto a questo ragazzo, sin da subito ha creato in me una specie curiosità che ogni giorno mi spinge verso di lui, così da conoscerlo.
In questi giorni ho notato molto la sua sensibilità, è una persona molto tenera ma anche misteriosa.

Joel uscì di casa, era sotto la pioggia e decisi di raggiungerlo e fermarlo.
Ci guardammo dritti negli occhi e lo baciai.
Avete capito bene, lo baciai.
So che è molto incoerente come cosa ma non so cosa mi sia preso.

Il bacio era molto soffice, le sue labbra combaciavamo alla perfezione con le mie. Era tutto magnifico.
Sentii picchiattare la sua lingua e gli concessi l'accesso,così da rendere il tutto più vero, più intimo.

Il forte rumore del tuono però mi fece sobbalzare, infatti ci staccammo.

"Cazzo siamo fradigi" disse ridendo

"Ecco, è meglio se corriamo dentro" dissi anch'io ridendo, dopo afferrai la sua mano e lo trascinai dentro

"Forse è meglio cambiarci" dissi guardando prima me stessa e dopo lui, sembrava un pulcino
Aveva tutti i capelli appiattiti per via dell'acqua, la bocca semi aperta  e mi fissava con aria divertita

"Dai vieni, ti presto qualcosa di mio fratello" lo invitai a seguirmi e così fece.

Fortunatamente casa era libera, avevo tutte le comodità del mondo, visto che la mi famiglia è a Miami

"Penso che questi ti stiano bene" dissi afferrando una felpa nera e un pantalone di tuta grigio

"Si,fammeli provare" Joel afferró subito i vestiti e senza pensarci due volte si cambió davanti ai miei stessi occhi.

Non riuscivo a smettere di guardare il suo fisico,  i suoi addominali mi facevano soltanto uno strano effetto, come le così dette farfalle nello stomaco.

"Allora? Come ti sembra" chiese sorridente per poi fare una giravolta su se stesso

" le do un bel 9, signor pimentel" il ragazzo sorrise

"Meritavo un 10" disse con aria di sfida

"Il 10 è la perfezione" gli feci un piccolo gesto con l'indice, tipo ramanzina

"Perché? Magari non lo sono?"  Chiede ridendo per poi indicarsi tutto il corpo

"Mh fammi pensare...no" dopo aver pronunciato quelle parole, Joel corse verso di me, mi prese in braccio e mi gettó, letteralmente, nel divano ed inizió a farmi il solletico ovunque

"Ti prego basta!" Non riuscivo nemmeno a parlare per quanto stessi ridendo

"Joel!" Esclami ancora ridendo

Il ragazzo si fermó e rise, successivamente si accomodó al mio fianco

"Dai vado a cambiarmi, aspettami qui" dissi alzandomi

"Ah, e nel frattempo scegli un bel film" infine gli porsi il telecomando e raggiunsi camera mia.

Quell'amore digitale || Joel Pimentel DeLeonΌπου ζουν οι ιστορίες. Ανακάλυψε τώρα