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|Joel Pov|

"Allora? Che cazzo succede? Dov'è Julie?"
Corsi verso Chris, era seduto in una sedia e aveva le lacrime agli occhi, non riusciva a parlava. Mi guardava con occhi persi.

"Chris?Ti prego raccontami" presi posto vicino a lui, lo guardai negli occhi, cercando di farlo parlare

"Stavamo mangiando, aveva il braccio nero e glielo feci notare.."

"Che aveva nel braccio?" Domandai impaziente

"La vena del suo polso era nera e gonfia, quando lo notó andó in panico e ripeteva 'no,di nuovo no' "

"Che cosa gli provoca questa cosa?" Cercai di capire la situazione, intanto sentivo i miei occhi lucidi

"Un medico che era lì ha detto che questo è un messaggio che manda il corpo per far capire che c'è un tumore" spiegó il mio amico, il mondo mi cadde addosso. Non sapevo che fare. Mi sentivo veramente male .

"Oh ragazzi che succede!" Arrivarono Zab,Erick,Richard e Riki correndo,li guardai e ritornai tra i miei pensieri

Chris stava raccontando cosa fosse successo ai ragazzi, anche loro rimasero sotto shock.

"Joel, fratello" Zab si avvicinó e mi limitai sono a guardarlo

"È forte, lo sai" continuó ma non ricevette risposta. Solo uno sguardo perso e pieno di lacrime

Mi alzai e mi precipitai dalla prima infermiera che trovai.

"Julie. Div'è Julie?" Le chiedi con occhi lucidi, mi guardava e non capiva

"Devi spiegarti meglio, così non capisco"

"Julie Garcià,l'hanno trasportata oggi qui"

"Ah si, mi dispiace ragazzo ma non ho notizie" l'infermiera poggió una mano nella mia spalla e dopo andó via, lasciandomi da solo.

_____

"Sicuro dj non voler niente?" Chiede Riki sedendosi vicino a me

Mimai un 'no' con la testa.

"Devi mangiare qualcosa , sei digiuno da stamattina" lo guardai infastidito

"Mi hanno contattato i suoi genitori, stanno per arrivare. Hanno preso il primo volo disponibile" spiegó riki e lo guardai ancora più preoccupato

"Ciò significa che è una situazione grave?" Chiesi con occhi ancora lucidi

"Sono preoccupati,è pur sempre loro figlia. In più non è facile come situazione"

"Si però perché non ci hanno detto nulla gli infermieri?" Chiesi ancora piangente

"Perché non siamo né genitori ne tutori" rispose Riki mente mi abbracciava

"Stará bene?" Chiesi piangendo

"Mi auguro di sì fratello, l'ha già fatto una volta" disse Riki cercando di darmi quel pizzico di speranza in più

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Convinsi tutti i ragazzi ad andare via, solo Riki rimase.
Sono circa le 3 di mattina e non c'è un anima viva. Ancora nessuna notizia di Julie.
Ho paura. Ho tanta paura.
Non voglio perderla. Avevamo progettato tante cose e voglio che tutto ciò che abbiamo sognato sia realizzabile e faró di tutto per far sì che sia cosi.

Le porte dell'ospedale si spalancarono, un uomo e una donna entrarono al suo interno, facendo sobbalzare me e Riki.

"Cecilia, Miguel!" Esclamò Riki richiamando la loro attenzione ma non fu sufficiente.
Riconobbi subito i suoi genitori. Julie è uguale a sua madre. Lo stesso colore dei capelli,lo stesso naso..
I due entrarono in una stanza e non li vidi più..
Vidi Cecilia, credo si chiami così, molto preoccupata.

"Vado a prendere qualcosa da mangiare, vuoi qualcosa?" Chiede Riki ma rifiutai nuovamente

___

I genitori di Julie uscirono dalla stanza ed entrambi si accomodarono difronte a me.
La madre stava piangendo, il padre cercava di trattenere tutte le lacrime.

Senza pensarci troppo mi alzai e li raggiunsi, il padre mi squadró dalla testa ai piedi, stava cercando di capire il perché io mi fossi avvicinato

"Salve" dissi, ma non ricevetti nessuna risposta

"Siete i genitori di Julie?" Chiesi con voce spezzata, i due alzarono lo sguardo verso il mio volto

"Per favore, se sei un suo fan puoi andare via? Non siamo dell'umore giusto per parlare" disse il padre mentre la madre mi guardava con aria distrutta, proprio come la mia

"No, in verità no.. beh, non so se lei vi aveva avvisato ma sono il fidanzato" Cecilia mi guardó e accennó un sorriso seguito da un si

"Da quanto sei qui?" Chiede Miguel invece

"Da stamattina" risposi fissando il pavimento

"Puoi spiegarci per bene che cosa è successo?" Chiede Miguel poco dopo

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Gli raccontai la versione vera dei fatti , Cecilia mi abbracció e coinvolse anche a me in un pianto di preoccupazione

"Aveva già un timore in passato, i medici aveva affermato che tutto fosse finito ma a quanto pare è tornato" spiegó Cecilia

"È meglio riportarla a Miami, li eseguirà una cura poi adeguata." Decise Miguel e Cecilia concordó.

No. Non poteva andare via. No non l'accetto.

"A Miami?" Mi voltai verso di loro e annuirono

"Mi dispiace tesoro, hai ragione. Però li eseguirà una cura migliore" Disse Cecilia con occhi lucidi

"Tranquillo, la rivedrai e starà meglio di prima, anche se sono geloso" disse Miguel.
Qualche lacrime cadde sul mio viso e sorrisi per l'ultima frase che Miguel disse.

Vorrei essere al suo fianco in questo momento .
Vorrei eseguire la cura con lei ma non posso farlo.
Il management ha deciso che dobbiamo concludere la stagione qui in Italia perché riapriremo il tour qui tra 1 mese..
Mi sento male ma di che è la cosa giusta per lei.

Quell'amore digitale || Joel Pimentel DeLeonWhere stories live. Discover now