CAPITOLO 2

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Kirishima uscì dalla macchina per andare incontro a Kaminari, che lo stava aspettando all'entrata del locale. <<Amico!! Ti pare questa l'ora di arrivare? Brutto scalmanato a chi stavi facendo il filo??>> Il biondo rise affettuosamente, mise il suo braccio attorno alle spalle di Ejjiro e gli diede una pacca per fare capire al rosso di star scherzando. <<Dai, è il momento di far conquiste bello mio! Muoviamoci ad entrare>> . 

Il locale aveva due piani: il primo era riservato per la cena ed al centro della sala si trovavano vari tavolini illuminati dalla luce di una palla da discoteca; il secondo piano era stracolmo di gente poiché era lì che ognuno poteva scatenare l'animale da festa che era in lui. Mille casse risuonavano nell'atrio, la musica a palla faceva infuocare gli animi. I due compagni di corso avevano appena ordinato il cibo, entrambi avevano preferito dei caldi ravioli di carne e del pollo al curry. 

Proprio mentre finivano di mangiare l'ultimo boccone scorsero all'entrata il loro gruppo di amici. Se non fosse stato per Kaminari, il rosso non se ne sarebbe minimante accorto, i ragazzi, infatti, apparivano come una massa informe in mezzo a quel caos. Il gruppo era composto da 8 persone: Jirou, Izuku, Uraraka, Todoroki, Shinsou, Tsuyu, Mina, Hakagure. <<Uhhh che mangiata amico!! Andiamo a smaltire la cena ballando>> Salirono le scale che portavano al secondo piano. Kaminari stava già dando il suo meglio in pista, mentre Kirishima era impacciato, era la prima volta che si ritrovava in un posto del genere. Si sentiva estraneo alla situazione, come se non appartenesse al luogo. 

 <<Hei ragazzi che ne dite di prendere un po' da bere?>> disse Jirou <<Vado io! Ditemi chi le vuole>> rispose Kirishima pronto a prendere le ordinazioni. Dopo che gli amici dissero le loro preferenze, Ejjiro s'incamminò verso il bar. Si sentiva oppresso da tutta la gente che c'era e per giunta stava per esplodergli la testa, proprio non sopportava il rumore assordante della musica. Spintonava a destra e a sinistra tutte le persone al centro del percorso. Trovò particolarmente difficile crearsi un passaggio tra un gruppo di ragazzi che sghignazzavano divertiti tra di loro.

<<Ragazzi, scusatemi ... potreste spostarvi?>> Nessuna risposta. Riprovò di nuovo ma senza nessun risultato. <<Vi avevo avvisato>> disse sottovoce il rosso. Con una spallata fece breccia in quella muraglia umana invalicabile. <<BRUTTO STRONZO CHE CAZZO PENSI DÌ FARE?>> Non si rese conto di aver urtato con troppa foga uno dei componenti che si ritrovava a terra dolorante. Il ragazzo aveva un non so che di familiare. 

I capelli arruffati per la caduta rimanevano però inconfondibili. I suoi spilli biondo cenere in contrasto con il rosso vivo dei suoi occhi che erano ora iniettati di rabbia per il gesto poco cortese. La camicia nera ricadeva perfettamente su di lui, come se fosse stata cucita apposta per quel corpo scolpito. Il tessuto s'insinuava nei muscoli del biondino, mettendo in risalto le forme lineari della sua vita. I pantaloni erano anch'essi di colore scuro e stavolta non gli ricadevano giù in modo disordinato, anzi, erano attillati in vita. Era completamente un'altra persona ma per Ejjiro la sua faccia era riconoscibile ovunque. 

<<Ma tu sei il ragazzo del pane!!>> <<EH!? MI STAI PRENDENDO PER IL CULO?>> Ma Kirishima era troppo assorto nella sua figura enigmatica per poter replicare in alcun modo. Il biondo si rialzò in piedi controvoglia e parecchio adirato. <<ANCORA NON RISPONDI? SEI PER CASO UBRIACO?>> Kirishima, come quasi risvegliatosi da un lungo letargo, rispose frettolosamente.<<Emh, sì scusami! Vuoi un drink per caso? Per farmi perdonare...>> <<Ma sei scemo per caso?>> Ok, forse non doveva chiederlo, era stato troppo affrettato, era andato nel panico. <<Dai Bakugou, è pur sempre un drink gratis. Qui persino uno spritz costa più di un rene!>> Consigliò uno degli amici della cerchia. <<E va bene! Ma sappi che lo faccio solo per tenerti d'occhio, così non importuni altre persone!>> 

Il rosso ne era felice per qualche strana ragione. Desiderava la sua compagnia in qualche modo. Non se lo sapeva spiegare... Il tragitto fu abbastanza imbarazzante: Kirishima non osava dire una parola, di conseguenza non volò una mosca tra i due. Appena arrivato al bancone del barman, Ejjiro iniziò a ordinare vari drink, lasciando a Bakugou uno sguardo perplesso: <<senti coso, ma spero che non siano tutti per te, sai, perché per nominare il pane in discoteca sei già tanto ubriaco>> <<ma se sono astemio! E prima di tutto come ti permetti di parlare così con uno sconosciuto!>> <<ma se sei stato tu a farmi cadere per terra!>> <<finiscila altrimenti il drink te lo butto in faccia!>> 

Kirishima, di solito, non era mai "aggressivo" con una persona, specialmente con uno sconosciuto ma quel ragazzo gli stava facendo perdere veramente le staffe. <<non ne saresti capace...tsk>> Bakugou girò la testa di lato aspettando che tutti i bicchieri fossero pronti. <<renditi utile, aiutami a portare queste bevute ai miei amici... E NON FIATARE!>> disse Kirishima su di giri. Il biondo, seppur controvoglia, afferrò i bicchieri proseguendo, percorrendo la strada a spallate, tra la calca di gente. 

<<A STRONZO, LEVATI DAI COGLIONI! STO PORTANDO DEI BICCHIERI, NON LO VEDI?>> Sbraitò Bakugou ad un povero passante.  Per intimargli di stare zitto, Kirishima gli diede una leggera gomitata, lasciando il biondo sorpreso. Inaspettatamente, Bakugou non reagì alla "provocazione", anzi, rimase in silenzio a fissare quegli occhi rubini che brillavano sotto le luci da discoteca. 

Si concentrò su una cicatrice che risaltava particolarmente su quel viso immacolato. Gli dava un'aria affascinante, poteva rimanere lì a guardarlo per ore. Le guance rosee del ragazzo si sposavano perfettamente con il colore rossastro dei capelli di Kirishima. Per non parlare di quella dannata bocca. Espressiva, perfettamente disegnata, anche se in quel momento non era sorridente come invece sperava...

Il rosso aveva lo sguardo corrucciato, gli lanciava occhiate perplesse domandandosi tra sé che cosa avesse intenzione di fare il biondo. Bakugou non si era reso conto che lo stava fissando troppo intensamente. <<Oh! Allora?! Portiamo i bicchieri al tavolo?>> Sogghignò aspramente per distogliere il ragazzo da quello stato di trans. <<Ah>> esclamò scuotendo il capo su e giù <<Scusami è che mi ero incantato a guardare la tua testa... Sai, hai proprio dei capelli di merda>> Con un'alzata del capo, indicò la testa del compagno come per burlarsi di lui. <<Vedi che ce li abbiamo molto simili, cambia solo il colore... E se permetti, il rosso è più figo del biondo>> 

Infastidito, Kirishima, ricopiò il gesto del biondo per poi sorpassarlo e dirigersi verso il tavolo. Compiaciuto, il biondo, rise sotto i denti con sorriso trionfante. <<Interessante il ragazzino...>> Dopo aver passato attimi a fissare la figura di Kirishima allontanarsi, si affrettò a raggiungerlo al tavolo dove erano seduti gli amici del ragazzo. Bakugou poggiò con poca cura i bicchieri sul tavolo, ricevendo in risposta lo sguardo ammonitore di Ejjiro. 

<<Ma guarda che bel ragazzo che abbiamo qui!! Kirishima, hai già conquistato una persona?>> disse Mina facendo l'occhiolino prima a Kirishima e poi a Bakugou <<Manco sei entrato e hai attirato qualcuno! Mizzica vorrei avere io il tuo potere>> disse Hagakure accompagnando l'amica Ashido <<ehi amico! Visto che quello che ti ho detto è vero? Ti serviva un po' di baldoria!>> Replicò Kaminari. 

<<ragazzi mi sa che avete confuso, io non ho attirato proprio nessuno, mi ha aiutato solo a portare i biccheri>> rispose Kirishima chiaramente a disagio <<ma vi conoscete già? Glielo hai chiesto tu di portare i biccheri?>> Chiese Shinsou <<no, in realtà...>> Il rosso iniziò a rispondere, ma continuò Katsuki al posto di Ejjiro <<questo cretino mi ha buttato a terra e per scusarsi mi ha offerto un drink. Con gli amici, dove stavo io prima, mi annoiavo a morte; speriamo che voi, banda di perdenti come loro, siate un pochino meglio>> 

Kirishima sbarrò gli occhi <<COSA? VUOL DIRE CHE TU ADESSO TI FERMI QUI CON NOI?>> <<Oh imbecille, sei tu che mi hai offerto il drink, dovrai anche sopportarmi ora>> Un mormorio si elevò tra i presenti. Non si sapeva nulla di quel ragazzo, tranne che fosse molto attraente. Kirishima lo trovava interessante, oltre che molto antipatico, ma quasi se ne pentiva di avergli offerto il drink. Stava diventando al quanto fastidioso, però le ragazze erano elettrizzate nell'averlo come membro del loro gruppo. 

Si prevedeva una serata molto intensa.  

La magia della fotografia (KIRIBAKU)Where stories live. Discover now