CAPITOLO 8

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Quelle parole risuonarono in quello spazio stretto. Neanche il proprietario di chi le aveva pronunciate non poteva credere alle sue orecchie. Il rosso lo guardò con occhi spalancati: <<c-che c-cosa?>> Gli aveva appena detto di dimenticarsi tutto e... di diventare amici? <<non lo so nemmeno io>> Bakugou si torturò una pellicina sulla pelle del pollice. Era chiaramente nervoso e turbato, qualcosa dentro di lui si era smosso di soppiatto e aveva pronunciato quelle parole. <<Bakugou...>> Kirishima quasi sussurrò <<se vuoi possiamo essere amici...non c'era neanche bisogno di chiederlo>> si avvicinò con passi lenti e qualcosa dentro il biondo scattò. 

Fece un balzo indietro e continuò a tenere lo sguardo basso torturandosi quel povero pollice <<non è q-quello che v-volevo d-dire>> <<e cosa volevi dire allora?>> Katsuki non era mai stato cosi nervoso con qualcuno; di solito era sempre lui che diceva le cose con sicurezza, e la maggior parte delle persone venivano sempre sovrastate da lui. Invece, quel ragazzo dai capelli rossi, aveva tirato fuori in soli due giorni sfumature del suo carattere che manco sapeva di avere. Ma quella pagliacciata non poteva durare a lungo. 

Si mise dritto e composto con le mani lungo ai fianchi, e rivolse a Ejjiro uno sguardo autoritario, cambiando totalmente approccio: <<capelli di merda, sono nervoso, e fammi tornare a lavorare>> <<no Bakugou...prima mi dici cosa intendevi con quel diventiamo amici, sennò non ti ci mando>> <<ma chi sei? mia madre? Neanche lei mi dice cosa devo fare, figuriamoci tu se puoi>> Ejjiro tornò a guardarlo con delusione. Una parte di sé, dopo aver udito quelle parole, si era riempita di una felicità immensa nel pensare che fosse l'unico a cui aveva offerto una eventuale amicizia. Ora invece, era ritornato tutto uguale a prima. 

Bakugou aprì la porta e se ne uscì tornando a lavorare al bancone. Gli occhi del rosso divennero un po' lucidi: ma cosa ci sono venuto a fare? Era andato lì solo per trovarsi un nuovo amico, e cosa ci aveva guadagnato? Solo delle frecciatine di evidente odio tra due tizi che non conosceva. E allora perché quel ragazzo biondo, che appunto non conosco, lo avevo preso così a cuore? Forse perché lo aveva aiutato in un momento di difficoltà e pensava di dover fare lo stesso. Ma quel ragazzo, anche se ne aveva bisogno, non voleva l'aiuto. Lo avrebbe sempre negato o cercato di mascherare il tutto, come era successo in quell'istante. 

Voleva andare a scattare foto e dimenticarsi di tutto, proprio come aveva detto il biondo. Voleva conoscere posti nuovi e poter immortalare anche il deserto del Sahara, ecco quale era il suo sogno. Voleva tornare a casa dopo un pomeriggio passato a scattare e stampare tutte quelle foto e metterle nel suo album da fotografo. Voleva solo uscire da quella situazione e andarsene da quel bar. 

Uscì anche lui dalla cucina dove incontrò Shindo quasi sulla soglia: <<Kirishima, tutto apposto?>> <<si...non ti preoccupare>> <<mi dispiace di averti messo in mezzo, sei stato davvero di grande aiuto, ho visto subito come ha provato a calmarsi quando lo hai preso per il polso.>> Yo sorrise e poggiò una mano sulla spalla del rosso. <<mi ha fatto piacere... ma non farò più da camomilla a nessuno, se poi vengo sgridato anche io in cambio...>> <<oh... mi dispiace tantissimo...davvero, Bakugou è un tipo davvero complicato e non dovevo metterti in mezzo, scus->>

 <<ho già detto di non preoccuparti, davvero. Grazie del bicchiere d'acqua e dell'ospitalità>> <<di nulla>>. Kirishima uscì dalla porta per andare a prendere la macchina. Shindo guardava Ejjiro allontanarsi, e un'idea gli balenò alla mente. <<BAKUGOUUU! VIENI QUI, IMMEDIATAMENTE!>> << CHE CAZZO VUOI!?>> Katsuki si mosse verso il collega di lavoro con una voglia tale di vivere da mettere paura persino ad uno zombie. <<Te devo fa' una lavata di capo a te! Come puoi lasciarti sfuggire un occasione simile? Vatti a prendere quell'uomo!>> Disse Shindo martellando il piede a terra. <<Ma sei rincoglionito?>> Rispose Bakugou con aria divertita.

La magia della fotografia (KIRIBAKU)Donde viven las historias. Descúbrelo ahora