Capitolo 3

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Mentre scendevamo le scale sentimmo delle voci, così andammo a controllare da dove provenissero e trovammo Weasley e la Granger perlustrare l'aula.

- Andromeda, che ci fai con Malfoy? -

- Che ci fate voi in aula all'una di notte -

- Siamo prefetti, non hai risposto alla domanda -

- Non sono affari vostri con chi sto e dove sto -

- Tuo fratello lo verrà a sapere -

- Granger attenta, non rubare le mie battute -

- Se no che mi fai Malfoy -

- Finitela – intervenne Ron

- Oh ma guarda Draco, il rosso sa parlare -

- Ti fai tanto la grande vicino al tuo nuovo amico, Andromeda, ma sappiamo tutti che non sai lanciare neanche un expelliarmus, perché non sei venuta ad Hogwarts come tutti noi. -

Che stronzo, aveva toccato il mio tasto dolente, sapeva che mi dava fastidio quando mi dicevano che non avevo frequentato quella scuola, ma su una cosa si sbagliava, sicuramente io ero migliore di lui a lanciare incantesimi e glielo dimostrai.

- Sicuro? -

Prima che potesse rispondere gli lanciai un expelliarmus e uno stupeficium.

- Ditelo anche a mio fratello, o ai miei genitori, non mi interessa. Detto questo, spero che dormiate bene stanotte, perché se oserete mettervi contro di me o contro i miei amici, state pur certi che non riuscirete più a dormire. Andiamo Draco. -

Durante il tragitto non parlammo molto.

- Sei stata brava. -

- Solo brava? Sono stata eccezionale, modestamente. -

- Accontentati, non sono solito a fare complimenti... Studiando da casa, come hai fatto a imparare bene gli incantesimi, senza professori intendo. -

- Stando da soli si impara più di quanto pensi, poi io avevo così tanto tempo a disposizione. -

- Sei migliore di alcune ragazze del nostro corso, sai loro pensano solo a farsi belle, possiamo dire che sono tutte bellezza e niente cervello. -

- Io sono cinquanta e cinquanta, mi piace farmi bella, ma anche essere intelligente.-

- Lo avevo notato, siamo arrivati, buonanotte -

- Buonanotte -

In camera, notai che Pansy stava dormendo, così mi misi il pigiama e cercai di prendere sonno anche io. Ma come ogni notte non riuscii a dormire più di due ore, sempre lo stesso sogno mi faceva risvegliare la notte. C'ero io da piccola, molto piccola e c'era una donna con un cappuccio che mi lasciò in una stanza con un bambino, Harry, e poi mi risvegliavo sempre. Sapevo che era solo un sogno ma sembrava sempre così reale, come se l'avessi già vissuto.

Solo "La sorella di Potter" //Draco//Wo Geschichten leben. Entdecke jetzt