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SALTO TEMPORALE - DIREZIONE TRENO

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Arrivammo al binario, Sirius si trasformò in un cane, dato che era ancora ricercato. Mi chinai e lo baciai sulla fronte e abbracciai Lupin.

"Ci mancherai", disse sorridendo mentre mi abbracciava più forte.

A volte mi sembra che siano entrambi mio padre. Remus è sempre quello severo, mentre io e Sirius ce la svigniamo per fare cose stupide.

La mia famiglia.

Disfunzionale. Ma comunque perfetta.

Mi sono lasciata andare e ho preso le mie valigie dirigendomi verso il treno. Le riposi prima di salire nel corridoio tra gli scompartimenti.

Prima di dirigermi verso quello che condividevo con i Weasley e il trio, mi diressi verso il fondo.

Erano due mesi che non vedevo...

"IL MIO TORO!!!"

Eccolo lì. Il mio migliore amico. Corsi e saltai, lui mi prese e mi girò intorno ridendo entrambi. "Blaise! Com'è andata l'estate?".

Mi mise a terra ancora sorridendo: "Assolutamente orribile! Ma ora le cose vanno meglio", disse tirandomi contro il suo petto in un altro abbraccio. "E la tua com'è andata?".

Li sentii dietro di me. Come se fossero apparsi dal nulla. "Èstato..... divertente".

Blaise sollevò un sopracciglio verso di me. "Perché l'hai detto così?". Lui rise.

"È solo che molte cose sono andate esattamente come avevo previsto, tutto qui".

Alzò lo sguardo e capì. Il suo volto si abbassò. "Ciao Mattheo. Tom." Fece un cenno tra loro.

Mi girai. "Vi sono mancato?" Chiesi loro con sarcasmo e sorrisi.

"Certo, tesoro". Tom rispose ricambiando il mio sorriso.

Io feci una smorfia e mi voltai a dare un'occhiata al loro scompartimento. Draco incrociò il mio sguardo e sorrise, alzandosi per venirmi incontro.

Uscì dallo scompartimento e mi abbracciò. "Com'è andata..." si fermò e capii perché.

Mi staccai e lui tenne gli occhi fissi su di loro.

Quest'anno sarà divertente.

Appoggiai una mano sul petto di Blaise e di Draco ed entrambi abbassarono lo sguardo su di me: "Ci vediamo dopo, ragazzi". Annuirono ed entrarono nel loro scompartimento.

Sentii il treno sussultare sotto di noi e uscire dalla stazione. Le porte degli scompartimenti intorno a noi si chiusero e io rimasi sola nel corridoio con loro.

Tenevo gli occhi fissi su Tom. "So che muori dalla voglia di chiedermelo, quindi fallo".

"Come lo sai?"

"Come facevo a sapere cosa?". Sorrisi alla rabbia che inondava i suoi occhi. Mi avvicinai di più. "Sii specifico, Tom".

"Come sapevi che saremmo stati lì?". Si avvicinò di più a me, in modo che la distanza tra noi fosse solo di un piede.

"Non so di cosa tu stia parlando. Ho passato l'intera estate chiuso a Grimuald Place. Non sono mai uscito, basta chiedere a chiunque ci sia stato".

Feci un altro passo, colmando la distanza rimasta tra noi. La sua mascella si strinse e il sorriso fu cancellato dal suo volto. Feci una piccola risata vicino al suo orecchio e lo superai.

Prima che potessi allontanarmi, Mattheo mi afferrò il braccio e mi tirò all'indietro contro la parete del treno, bloccandomi lì. Si chinòin avanti e mi sussurrò all'orecchio: "Dove credi di andare, eh? Non abbiamo ancora finito la nostra conversazione".

I brividi mi scesero lungo la schiena per l'ostilità del suo tono. Credo che alla fine si fosse dimenticato di noi. Il tenero Mattheo se n'era andato, questo è certo. La sua mano si strinse intorno alla mia gola. "Ti ha fatto una domanda, strega".

Temevo che vedere Mattheo mi avrebbe fatto cedere, ma il suo cambiamento di atteggiamento mi ha aiutato. Risi e lui mi strinse di più. I suoi anelli vibravano contro la mia gola mentre parlavo: "Vai all'inferno".

"Siamo già qui, tesoro". Tom parlò da dietro e io girai la testa per guardarlo.

Cercai di rispondere in modo intelligente, ma non riuscivo a prendere aria. Soffocai la sua mano, ma l'ultima cosa che avevo intenzione di fare era lasciarmi intimidire.

Una delle mie mani si strinse intorno alla bacchetta nella parte posteriore della cintura e con l'altra la respinsi.

Quando non lo lasciò andare, feci per estrarre la bacchetta, ma Tom mi raggiunse e afferrò il braccio prima che potessi farlo.

"Non così in fretta, tesoro. Rispondi alla domanda e ti lasceràandare".

La sua presa si allentò abbastanza da permettermi di parlare. Ansimai quando l'aria rientrò nei miei polmoni e tossì per un secondo. Quando finalmente fui in grado di formulare le parole, tossì: "fottiti".

La sua presa si strinse di nuovo e io sorrisi, probabilmente sembrando un pazzo. Non che mi importi.

"Che diavolo sta succedendo qui fuori?".

Guardai in fondo al corridoio, dove Hermione stava in piedi a fissarci. Mattheo mollò la presa su di me e io mi aggrappai al muro come sostegno. Soffocai qualsiasi colpo di tosse o rantolo e feci dei respiri profondi.

"Niente. Stavamo solo facendo conversazione". Tom disse bloccandomi la vista.

Mi alzai e lo spinsi di lato: "Ma abbiamo finito". Dissi guardando la rabbia sul volto di Tom per averlo spinto. Guardai Mattheo che se ne stava lì, altrettanto incazzato. "Non è vero, Theo?".

Sorrisi e mi avvicinai a Hermione per poi sparire attraverso le porte nell'altra sezione del treno.

Li guardai attraverso il finestrino e alzai un dito medio sorridendo, prima di voltarmi e raggiungere gli altri nel nostro scompartimento.

Non siamo nemmeno arrivati a Hogwarts e la guerra è già iniziata.

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Torn Between Two Riddles- (TRADUZIONE ITALIANA)Where stories live. Discover now