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T/N POV-

Rimanemmo lì a fissare il cielo mentre lui nominava tutte le costellazioni che riusciva a ricordare, finché alla fine iniziai a sonnecchiare e lui mi prese in braccio.

"Per quanto mi piacerebbe addormentarmi sotto le stelle con te, dovremmo tornare perché domani mattina devi prendere un treno".

"Bene." Risposi intontita e apparimmo di nuovo nel nostro dormitorio.

Appena atterrati Theo saltò dal letto: "Cosa ti ha regalato?".

Gli porsi il diario e Theo sorrise tirando indietro le coperte del letto accanto a lui.

Mi avvicinai e misi il diario sulla scrivania, lanciando un incantesimo di protezione nel caso qualcuno avesse avuto qualche idea.

Poi mi sono infilata nel letto tra loro due, accoccolandomi e temendo la mattina perché avrebbe rovinato tutto.

Chiusi gli occhi, ma non mi lasciai addormentare.

Volevo apprezzare ogni singolo momento.

Poi sentii Theo spostarsi accanto a me: "pssst... Tom... sei sveglio?". Sussurrò a bassa voce.

"Sì. Chiudi quella cazzo di bocca o la sveglierai". .

"Lo farò. Volevo solo ringraziarti. So che non l'hai fatto per me, ma comunque... Oh, e buon Natale".

Il silenzio risuonò per un minuto.

"Buon Natale". Finalmente sussurrò di rimando e sentii Theo muoversi eccitato accanto a me.

Immaginavo che non avesse mai avuto un vero Natale, ma non avevo mai immaginato che l'avessero ignorato tutti insieme.

Mi ci volle tutto per non sorridere.

"Ti voglio bene, fratello". Theo finalmente trovò il coraggio di rispondere sottovoce.

Il silenzio era assordante. Anticipazione. Sapevo che sarebbe stato difficile per Tom mostrare quel tipo di affetto.

Sospirò. "Anch'io ti voglio bene, Theo".

Dalle labbra di Theo uscì una leggera risatina mentre sorrideva: "Mi ricordo quando mi chiamavi così. Sei l'unica altra persona che mi ha chiamato Theo prima di lei".

Niente. Silenzio.

"E io ti chiamavo Tommy mentre correvamo per il Maniero Lestrange giocando a nascondino".

Sentii Tom muoversi. Ma non disse ancora nulla.

"Ci mettevi sempre una vita a trovarmi". Theo continuò.

"Questo perché non stavo cercando". Tom disse in un sussurro calmo.

"Cosa vuoi dire?".

"Ti dicevo di giocare a nascondino quando Bellatrix tornava a casa arrabbiata e cercava qualcuno da picchiare. O quando c'erano le riunioni dei Mangiamorte. Volevo che tu fossi al sicuro da tutto questo, così ti dicevo di nasconderti. Poi ti trovavo quando tutto era finito".

Le sue parole mi fecero male al cuore.

Tom era un protettore molto prima di conoscermi.

Questo spiega la differenza nei loro atteggiamenti. Tom aveva assunto il ruolo di bambino cattivo, figlio del diavolo, per proteggere Theo il più possibile.

"Mi dispiace. Non lo sapevo". Theo finalmente ruppe il silenzio.

"Non scusarti, non me ne pento. Hai la possibilità di fare il bravo ragazzo dove io non posso".

Torn Between Two Riddles- (TRADUZIONE ITALIANA)Where stories live. Discover now