UNA RAGAZZA ROMANTICA

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-Potresti portarla al cinema, o a fare una passeggiata sul lago, alle ragazze piacciono queste cose romantiche-.

Nishinoya era un fiume in piena quella mattina, mentre raggiungevano assieme la scuola, e non perdeva occasione per elargire consigli al compagno, al contrario di lui decisamente taciturno e pensieroso mentre camminava al suo fianco e che si limitava ad annuire di tanto in tanto.
-Oppure potresti portarla a prendere un gelato- ed esitò un istante -ma forse è meglio il cinema, magari a vedere un film romantico-.
L'Asso spostò lo sguardo sul compagno e lo osservò con aria decisamente diffidente.
-Credi davvero che a un tipo come lei possano piacere queste cose così romantiche?- chiese scettico.
Noya si portò una mano al mento, pensieroso, e rimase qualche istante a riflettere.
-Effettivamente non è proprio il tipo per queste cose sdolcinate- convenne, ricordando un episodio di qualche tempo addietro, quando la sorprese a leggere un libro durante la pausa pranzo.
Rimase qualche istante in silenzio, come se riflettesse su un difficile compito di algebra, poi si picchiò un palmo con l'altra mano.
-Ci sono! Potresti optare per un film d'orrore, in questo modo lei si spaventerà e cercherà tra le tue forti braccia un riparo sicuro e un caldo conforto-.
Vide il compagno sbiancare e si rese conto della stupidata che aveva appena detto.
-Ah, già! Mi sa proprio che in questo caso saresti tu invece a cercare protezione-.
Asahi abbassò le spalle, afflitto, ma il compagno lo schiaffeggiò sul braccio e sussultò.
-Andiamo, Asahi-san! Dovresti smetterla di demoralizzarti in questo modo!-
-È che non so cosa fare-.
-Allora portala a mangiare un gelato, tanto per iniziare; qualcosa di semplice, senza troppi impegni. Poi vedrai che le cose verranno pian piano da sole.
-Non devi per forza fare qualcosa di impegnativo, sarà sufficiente trascorrere del tempo insieme-.
-La fai facile tu-.
-Beh, non è che ne sappia molto in merito a queste cose, ma credo che sia quello che fanno normalmente le coppie, no?-
-Uhm-
Noya si fermò a metà strada e lo guardò imbronciato. Il compagno si fermò qualche passo più avanti e si voltò a guardarlo incerto.
-Si può sapere qual è il problema, Asahi-san?-
-Ecco...- e fece un sospiro. - A dire il vero non so neanche se lo siamo. Un coppia, intendo-.
Nishinoya corrugò la fronte.
-Ma che significa? Come fai a dire una cosa del genere? Insomma, è evidente che ci sia un certo interesse, no? Per essere una coppia è necessario che ci sia una qualche specie di chimica che entra in gioco, che accada qualcosa tra due persone- e fece una pausa - È successo qualcosa?-

Le guance dell'Asso virarono a un bordeaux piuttosto intenso mentre sfuggiva lo sguardo altrove, e persino la punta delle orecchie divenne di un bel rosso cremisi, e il compagno piegò la testa di lato, per l'ennesima volta deluso dal comportamento intimidito dell'amico.
-Sei davvero un cagasotto, Asahi-san-.
L'altro sussultò e riportò lo sguardo su di lui.
-Non è gentile da parte tua- replicò risentito.
-Ma è la verità e continuerò a ripeterlo finché non imparerai a essere più deciso e sicuro di te stesso-.
-Beh, ecco...- e si grattò una guancia, impacciato.
-Vuoi sapere come la penso?- lo interruppe il compagno che non aveva perso la sua aria da rimprovero. - Sono sinceramente stupito che una persona con il suo carattere, così deciso e schietto, e con le idee chiare, si sia potuta interessare a uno come te-.
L'Asso abbassò ancora di più le spalle sconfortato.
-Non fraintendermi, Asahi-san, non sto dicendo che sei una persona cattiva. Sto solo dicendo che nonostante quella stazza che ti ritrovi sei troppo smidollato. Dovresti far valere di più le tue qualità-.
-Veramente me lo sono chiesto anche io- ammise.
Noya sbattè le palpebre confuso. - Cosa?-
-Si, insomma... Tutto quello che hai detto è vero, e me lo sono chiesto anche io. Perciò...-
-... perciò al momento non sei ancora sicuro- comprese il compagno facendo qualche passo verso di lui.
-Sono sicuro di me stesso- precisò l'altro -però non ho ancora capito come si evolverà, in fondo non ne abbiamo nemmeno parlato, non c'è nulla di ufficiale e poi... c'è anche l'altra questione ancora aperta-.
Il Libero corrugò la fronte.
-Quale altra questione?-
L'Asso sospirò per l'ennesima volta.
-Quella che ha ripetuto più volte da quando è arrivata nel club: che alla fine di quest'anno scolastico tornerà a casa a Tokyo-.
-E quindi?-
-Come "e quindi"?-
-Anche tu terminerai gli studi quest'anno, no? Pertanto non ci sarà nessun motivo per cui sarai obbligato a rimanere qui a Miyagi, o sbaglio?-
Asahi rimase a fissare il compagno in silenzio.
Effettivamente era una eventualità a cui non aveva minimamente pensato e per la prima volta si rese conto che forse Nishinoya non aveva tutti i torti a chiamarlo cagasotto.

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⏰ Last updated: Jul 28, 2022 ⏰

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