CAPITOLO 16

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Entrarono insieme. L'ingresso era stretto e bianco. Si levarono le scarpe iniziando ad addentrarsi nell'appartamento.

Alla fine del corridoio si vedeva un openspace che ospitava cucina e salotto, L'angolo cottura era leggermente più grande di come lo aveva immaginato, qualche sportello e cassetto, con tutti gli elettrodomestici fondamentali.
L'intera stanza era tinteggiata di bianco e la cucina in legno grigio chiaro faceva proprio un bel contrasto.

Poco più avanti c'era il tavolo, poggiato ad una parete, con tre sedie intorno. Hoseok si soffermò ad osservare la superficie in vetro che lo ricopriva, lo trovava bellissimo. 

Si girò in direzione del salotto per osservare il divano, di un grigio scuro che aveva attirato subito il suo sguardo.

Yoongi lo seguiva con una mano a grattarsi il retro della nuca, mentre si muoveva ad osservare ogni angolo del living.

Il castano fu attratto immediatamente da un oggetto che non si vedeva dal corridoio, un pianoforte a coda laccato nero messo in un angolo davanti ad una finestra.
Le sue labbra si schiusero in un espressione di stupore e si diresse subito verso lo strumento per osservarlo da vicino e sfiorarlo con le dita. Lui era un appassionato di musica e gli strumenti lo affascinavano da sempre.

"Yoon! Questo è bellissimo!" Gli disse entusiasta girandoci intorno per poterlo ammirare interamente.

"Già.." Si limitò a sussurrare, ancora teso per aver portato il minore a casa.

Hoseok, ancora stupito da tanta bellezza, si sporse dalla finestra e vide che affacciava sul parco dove ogni tanto lui e Yoongi avevano passeggiato prima di tornare a casa.
Era una vista bellissima, con tutti quei ciliegi ancora in fiore, rendevano l'atmosfera romantica e gli scaldavano il cuore.

C'erano alcuni quadri sulla parete del salotto, foto in banco e nero che raffiguravano delle strade bagnate dalla pioggia, macchine su sentieri di campagna e angoli di palazzi.
Le foto erano tutte un po sfocate e con l'esposizione completamente alterata.

Pensò che fossero meravigliosamente perfette, così dannatamente uniche e caratteristiche. Attiravano tutta l'attenzione di chi le osservava.

L'appartamento era un piccolo, ma per una persona era perfetto.
Non era un ambiente sterile come lo aveva definito il proprietario, sapeva di elegante, non sembrava vuoto, era ricco di dettagli che rappresentavano a pieno l'identità di Yoongi.

"Sai.. Mi piace questa casa. Credo che ti rappresenti in pieno." Annuncio fiero.
"Cioè sarei vuoto e asettico?" Scherzò Yoongi finendo la frase con una risata che fu subito seguita dal castano.
"Ahahahah no scemo, è elegante e raffinato, ti somiglia!"

Yoongi sbuffò tirando fuori dal frigo l'occorrente per preparare da mangiare e Hoseok si mise accanto a lui per guardarlo lavorare.
Scoprì che anche in casa aveva quel suo modo di muoversi tremendamente adorabile e fine, sempre attento ai dettagli.

"Se continui ad osservarmi senza battere le ciglia, finirai col seccarti gli occhi!" Scherzò il maggiore arricciando le labbra in una smorfia divertita.
Hoseok si finse adirato e decise di stuzzicarlo un po mentre armeggiava con la verdura e la pentola dell'acqua che iniziava a bollire. 

Si spostò dietro di lui e gli mise una mano su un suo fianco dandogli un rumoroso bacio sulla guancia e poi un bacio umido sull'incavo del collo.

Yoongi sgranò gli occhi e sentì caldo nel punto in cui le labbra dell'altro l'avevano toccato.
Capì le intenzioni del castano e decise di stare al gioco, anche se si vergognava moltissimo solo al pensiero.
"Qualcuno è di buon umore adesso, eh?" lo gurdò leccandosi le labbra. Aveva la pentola dell'acqua che gli bolliva in faccia e tutto quel vapore gli stava seccando la pelle. 

Hoseok rimase immobile a fissarlo per secondi infiniti con le pupille dilatate e iniziava a sentire la gola pizzicare.

"Che succede?" Gli chiese Yoongi vedendo la sua espressione.
"Non farlo più" Lo rimproverò il castano. Doveva calmarsi, doveva assolutamente guardare altrove. Avrebbe perso a quel gioco.
Yoongi aveva troppa innocenza e non sapeva che effetto potessero avere su di lui determinati gesti.

Il maggiore lo fissava confuso, non capendo.

"Non leccarti le labbra così.... Mi fai venire voglia di baciarle" Ammise Hoseok tornando a fissarlo.
"Allora baciale" Lo stuzzicò passandoci ancora una volta la lingua nel mezzo. Imbarazzandosi subito dopo e stupendosi della sua audacia.

Hoseok non aspettava altro! Gli ruotò leggermente il volto, baciandogli delicatamente l'angolo della bocca facendo avvampare ancora di più il maggiore.

...

Si misero a tavola a mangiare ridendo e scherzando tutto il tempo della cena, la stanza si riempì di una piacevole sensazione di spensieratezza.

Yoongi era un bravo cuoco. Aveva la brutta abitudine di saltare i pasti ma quando mangiava gli piaceva farlo per bene e assaporare cose buone, quindi era diventato bravo ai fornelli.

Finita la cena si misero sul divano per guardare un film e Hoseok fu attratto nuovamente dal pianoforte. Decise di fare un tentativo.

"Lo sai ancora suonare Yoon?" Gli chiese ricordandosi che lo suonava quando era bambino.

"Si, in realtà non ho mai smesso, mi aiuta nei momenti difficili. E' sempre stato presente nella mia vita."
Adesso era ancora più curioso e voleva assolutamente ascoltare una sua melodia.

"Ti va di suonare qualcosa?" I suoi occhi erano dolci e aveva il labbro inferiore un po in fuori assumendo una faccia da cucciolo alla quale Yoongi non poteva dire di no.
SI alzò lentamente dal divano e andò a sedersi sulla panca posta davanti allo strumento.

Quando chiuse gli occhi e poggiò i polpastrelli sui tasti la stanza fu invasa da una melodia mai sentita, emanava tristezza, malinconia, ma era anche forte e penetrante.

L'animo di Hoseok era scosso da quelle note che aumentavano e diminuivano d'intensità continuamente. Un peso sul petto iniziò a formarsi e a diventare sempre più imponente. 

Si alzò e andò a sedersi di fianco al maggiore, osservandolo mentre continuava a suonare lasciandosi trasportare dalle proprie emozioni.

Let Me Love You   -   sopeWhere stories live. Discover now