2: Episodio 14

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"Festa movimentata"


Lilian non riusciva a liberarsi dall'insistenza di quel ragazzo. Continuava a chiederle di ballare nonostante gli avesse più volte ribadito che non le andava: con la scusa di starsene seduta con l'intenzione di non fare nulla, si era presa la libertà di bere un po' di più rispetto ai suoi limiti auto imposti.
Si sentiva un po' molla e assonnata, se avesse trovato un letto si sarebbe messa a dormire, ma quel tipo non la lasciava in pace. Non accettava un no come risposta e tirandola leggermente dal divano riuscì a farla alzare
Blake le teneva la mano:- Solo un ballo-
Lilian:- Davvero, non ne ho voglia-
Blake:- Non sarà nulla di impegnativo te lo prometto- stava per metterle la mano sul fianco quando gli venne impedito bruscamente. Allontanato da un impetuoso (e alquanto ubriaco) pesciolino rosso in giacca di pelle
Yunho:- Ha detto che non ne ha voglia-
Blake:- Woh, stai calmo. Non è mica la tua ragazza- Lilian intervenì in fretta.
Quel tipo stava giocando con il fuoco di un ragazzo arrabbiato, frustrato, ubriaco e profondamente geloso.
Yunho non era aggressivo, ma non si stuzzica il cane che dorme o l'ariete che ha bevuto troppo.
Lilian:- Andiamo, lascia stare- posò la mano sul suo petto per invitarlo ad uscire. Un brivido le percorse la schiena non appena notò l'espressione seria che aveva Yunho: di certo sperava di incenerirlo seduta stante.

Lilian:- Yunho, usciamo- e lui lo fece, bevendosi quel poco che gli rimase nel bicchiere tutto in una volta. La sua figura emanava rabbia da tutte le parti e Lilian non sapeva come fare per calmarlo
Lilian:- Dove stai andando?-
Yunho si dirigeva verso la sua moto:- Via da qui-
Lilian:- Sei ubriaco, non puoi andartene da solo in moto!-
Yunho si girò prendendola alla sprovvista:- E a te precisamente cosa frega?- aveva il viso leggermente rosso, forse la rabbia o magari per ciò che aveva bevuto
Lilian:- Non voglio che ti schianti da qualche parte stupido!-
Yunho prese tra le mani il casco non appena fu di fianco alla moto:- Anche se succede non credo che ti importerebbe veramente-
Lilian prontamente glielo strappò dalle mani colpendolo con quello:- La vuoi smettere di fare così?! Razza di cretino che non sei altro! Io sono venuta a questa dannatissima festa solo nella speranza di vederti e provare a parlare con te di persona! Sto cercando di rimediare a come mi sono comportata ma tu non collabori santo cielo! Ah!-.

Questa era la seconda volta che succedeva.

Lui l'aveva afferrata per i fianchi, sedendola sulla sella della moto alla sprovvista, ma sta volta non si era limitato a starsene fermo fissandola divertito. Ora si era fatto spazio tra le sue gambe, avvicinandosi così tanto da fare aderire i loro corpi, posando le labbra sul suo collo con un desidero tale da pietrificare per un attimo Lilian.

L'aria intorno a loro era tanto fredda, la ragazza sarebbe gelata se non fosse stata avvinghiata a lui che invece emanava calore, dato il minidress che indossava.
Lilian:- Yunho...- non si aspettava un flusso di baci così intenso e passionale. Il suo respiro le solledicava la pelle del collo, le sue labbra morbide (nonostante la foga) rimanevano dolcissime e gentili, come ci si potesse aspettare da uno come lui.
Ci mise poco ad abbandonarsi a quel inaspettato piacere, ciò significava che non rimase inerme come un ciocco rigido e inespressivo.
Anzi, posò le mani sulle sue spalle, muovendosi in modo tale da essergli il più vicina possibile, non ritirandosi affatto quando le grandi mani calde di Yunho si posarono sulle sue gambe scoperte.
Si fecero strada delicatamente, salendo fino a potersi intrufolare sotto la gonna di Lilian.

Sapeva che Yunho non fosse del tutto lucido in quel momento, preso da quell'inaspettata eccitazione causata forse dai bicchieri di troppo, ma avrebbe mentito nel dire che non stesse apprezzando.
Le piaceva il contatto con lui, il modo dolce con la quale la stesse toccando nonostante fosse evidente che si stesse trattenendo. Sfortunatamente per loro, due ragazzi li scoprirono nel loro posticino privato, attirando l'attenzione mettendosi a ridere
Ragazzo:- Oh oh, qua non si può stare- Yunho li fulminò entrambi con lo sguardo nonostante se ne stessero andando
Lilian:- Lasciali perdere- l'ultima cosa che voleva era che lui si allontanasse di nuovo: magari non potevano parlare (avevano bevuto entrambi un po' troppo per farlo), ma di certo potevano continuare ciò che stavano facendo senza rifletterci su.
Lilian gli prese il viso tra le mani per avvicinarlo e ricambiare con la stessa moneta; iniziò a baciargli il lato della mascella per poi scendere sul collo senza smettere di accarezzargli i capelli della nuca.

|The Real| Season 2Where stories live. Discover now