Audentes fortuna iuvat

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C'è qualcosa in lui che Elia non riesce a spiegarsi, a cogliere del tutto.

All'inizio era stato diffidente nei confronti di 'sto tizio; doveva esserlo.
Gio si fidava dell'istinto di Marti - come se potessero seriamente contarci su, quando solo un paio d'ore prima avevano visto i tragici livelli di sottonaggine che poteva raggiungere quando si trattava di Niccolò - e Luca si era fatto comprare con un paio di cappuccini e cornetti stantii a Trevignano. Anzi, a quello era bastata l'offerta di pagargli da mangiare e già era diventato il suo fan numero uno.
Vede sempre il meglio in tutti, d'altra parte. 

Per quanto si sia sforzato di non lasciarsi incantare dal suo entusiasmo, dall'inesauribile miniera  di strabilianti idiozie che poteva essere la sua testa - anche se non lavorava a pieno regime come quella di Luchino - o dal fatto che fosse un ascoltatore quasi altrettanto bravo di Giovanni nei suoi giorni migliori... ha fallito, e va bene così.

Elia può ammettere, a distanza di anni, di aver guadagnato un nuovo amico da qualsiasi drammaticissima e dolorosissima  - visto il soggetto, non possono che essere questi gli aggettivi per descriverla - vicenda Marti abbia vissuto tra ottobre e dicembre 2018.
Uno che lo aiuta volentieri ad arrangiare la nuova canzone dei Contrabbandieri, che per la 'versione studio' - no, non se la sente di prendersi l'impegno di partecipare a un concerto - ci aggiunge pure un pezzo al piano . Che non prova nemmeno a consolare Elia con delle banalità dopo che è stato bocciato per la quinta volta allo stesso esame, o a ricordargli con condiscendenza che non c'è niente di male ad abbandonare gli studi e a prendersi del tempo per trovare la sua vera vocazione.
Che gli dà consigli non richiesti su come far cadere Viola ai suoi piedi, anche se a sentire come la raccontano Elia direbbe proprio che lui e Marti siano finiti insieme per pura fortuna, data la loro reciproca incapacità di flirtare e le idee discutibili di Nico in fatto di ambientazioni romantiche.

Gli piacerebbe provare quello stesso tipo di amore. Senza trasformarsi in un polipetto, si spera, sempre attaccato alle labbra della sua ragazza manco fossero ventose. Forse però, non n'è capace.
Non capisce il perché di tutti quei baci, della necessità di stare insieme per il novanta per cento del tempo. Non è estenuante?
Una scopata ci può stare, ma come si evolve dalla botta e via a qualcosa di più? 
Ha cercato di arrivare all'estremo opposto, prendendosi una bella cotta per una con cui sapeva di non poter avere un'approccio fisico... e non è servito a un cazzo. Non c'ha capito una beneamata minchia, del perché desideri così ardentemente qualcosa finché esso non si concretizza. 

'Perché l'uomo è cacciatore, quando la preda ce l'ha già che gusto c'è?' Direbbe suo padre.
A ripensare ai discorsi che faceva qualche anno fa sull'Argentina - che è stata 'Sofia' solo per il breve periodo in cui è uscita con Giovanni - lui non è poi tanto diverso da quell'uomo da cui si è voluto allontanare. Cosa vorrà mai dire? Boh. La risposta più gettonata nel suo cervello, che la domanda sia 'cosa vuoi fare nella vita?' o 'sei pronto a lottare per avere Viola tutta per te?'

Non è sicuro. Sembra troppo faticoso cambiare le cose, uno sforzo che sa potrebbe rivelarsi vano. Ha rinunciato a Sana abbastanza facilmente, dopo essersi assicurato che Malik si sarebbe comportato bene con lei e con Viola... 
Con lei sta bene, non richiede alcun impegno. Perché andarselo a cercare?

Certo, lo irrita il suo costante 'ok, boomer', anche se c'avrà al massimo due anni meno di lui.
Però sa com'essere gradevole, alle volte. Ammira come cerchi di scuoterlo dalla sua apatia, di convincerlo a fare la sua parte per cambiare 'sto schifo di mondo. 
A volte si immagina di farla tacere con un bacio, ma non riesce ancora a decifrare l'origine del suo desiderio: gli piace davvero oppure è soltanto stanco di essere l'unico single tra i suoi amici?

Ringrazia quindi Niccolò per tutti i suoi preziosissimi consigli, promettendogli che se dovesse mettere in atto i suoi infallibili piani sarebbe il primo a saperlo, e gli dice che è ora di andare a trovare Filo e Marti, che probabilmente si sentono ormai un po' trascurati.

"Non dimenticare, Elì, che la fortuna aiuta gli audaci". Gli ricorda Nico, alzandosi dal vecchio divano logoro. "Solo perché non ha funzionato con Sana non significa che sei destinato a fallire anche con Viola".

E quindi?
Può essere lei quella audace, lui ha smesso di portare il suo cuore sulla manica solo perché la gente se ne approfitta.

"Sì, sì, zì. È come dici te." Sbuffa, dandogli una pacca sulla spalla così forte da farlo barcollare. "Però ricordati che a farsi i cazzi propri si campa cent'anni... e di piantarla con 'sta storia di Viola: sto bene per i fatti miei!"

Che importa se era un po' triste alla festa di laurea di Rami?
Gli è già passata.
Proprio così. 

Lunga vita al nostro viaggioWhere stories live. Discover now