Ad un passo da perdere te

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Nota: Questa, invece, è stata scritta mentre aspettavamo che uscisse "La grotta"
NATURALMENTE non è andata così, e meno male perché apprezzo molto di più come l'hanno scritta Bessegato ed il suo team.
Versione ALTERNATIVA della 'reunion' a fine episodio 9 :)

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"Senti ma', a me di andare alla cena con papà non va mica."

Non le dici che ci saresti dovuto andare con Niccolò e che la sola idea di presentarti lì da solo, ora, ti fa contorcere dolorosamente lo stomaco e mancare il fiato.

"Facciamo ancora in tempo ad andare a Cecina?"

Il sorriso che ti rivolge tua madre, il 'Grazie' che ti sussurra baciandoti la tempia rendono totalmente impossibile avercela a male per il fatto che ti toccherà portarti dietro più libri ed appunti che vestiti.

D'altra parte, stando a casa non studieresti manco per il cazzo... Che poi, a questo punto te ne frega ben poco della scuola.

Come cazzo ci si aspetta che tu possa concentrarti su una lingua morta, su formule che non ti sono di nessunissimo aiuto per risolvere la questione con Niccolò?

E se Maddalena avesse ragione e niente di quello che c'è stato tra voi è stato reale, almeno non per quanto riguarda Nico?

E se avesse ragione, nel dirti che non hai fatto altro che peggiorare la sua condizione assecondando le sue fantasie?

Com'è che non t'è venuto il dubbio che ci fosse qualcosa che non andava quando Ni ha comprato dei biglietti per il Freccia all'ultimo momento, t'ha portato in uno dei quartieri più 'in' di Milano?

Hai scelto di non vedere, di essere ingenuo.
Ti sei lasciato mettere le mani davanti agli occhi ed hai ignorato qualsiasi segnale del suo disagio.

Tra l'altro, è stata colpa tua e del tuo atteggiamento verso Emma se i Covitti hanno messo in giro la voce che tu e lui uscite insieme. Non te ne sei reso conto in quel momento, ma anche Ni è stato vittima di outing. Da parte di qualcuno con cui passa sei ore al giorno, cinque giorni alla settimana. Cazzo.

Vuoi soltanto che Niccolò sia felice. Che sia al sicuro. Puoi davvero garantirgli che lo sarà, che saprai prenderti cura di lui?
Non sei sicuro.

La gente ha provato a rassicurarti, dicendo che "l'abbiamo visto anche noi come ti guardava, Martì, e certe cose non è che si possono fingere; ti adora, per davvero" (i tuoi amici) e "può darsi che ogni tanto non sia stato completamente lucido, tesoro, ma non è che non fosse tutto il tempo; non funziona così" (tua madre).

Giurano che tu Niccolò lo rendi davvero felice, ma che ne sanno?

Quello che sai è che non puoi rinunciare a lui, a voi.

Non riesci neanche a capire come cazzo si possa abbandonare totalmente una persona nel momento del bisogno. Spaventarsi e ritrarsi, per qualche tempo, ci può anche stare... Ma poi ci si ripiglia e si ritorna sui propri passi, no?
A meno di non avere la certezza di far più male che bene, ma... Sarà davvero questo il caso?
Non lo sai. Sembra di sì, ma non ci vuoi credere.

Quello che sai è che ami Niccolò.
Mamma e papà, però, sono la prova vivente che l'amore non è quel sentimento imperituro che cura tutti i mali come ti vogliono far credere nei film. Non cura un cazzo.
Forse sei troppo inesperto, troppo egocentrico e troppo poco empatico per essere la persona di cui Niccolò ha bisogno.

"Non sminuirti così, tesoro. Ha soltanto bisogno che tu ci sia. Di sapere che può contare su di te." Ribadisce, quando le accenni i tuoi dubbi. Ma non può essere così semplice, no? Altrimenti perché loro due...

Lunga vita al nostro viaggioDonde viven las historias. Descúbrelo ahora