Capitolo 4

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Prendi una settimana di ferie dall’ufficio, dormi sempre meno, la tua padrona non si fa sentire da 3 giorni e non risponde alle tue chiamate. Sei preoccupato, speri stia bene, nel frattempo il dolore all’ano e alle natiche sta scomparendo. Ti stendi sul divano per guardare la TV e crolli in un sonno profondo. Vieni svegliato dal campanello, guardi l’ora, sono le 18, hai dormito 5 ore. Apri la porta e la vedi li, la tua padrona, sorridi sei felice, ti inginocchi e le baci le scarpe come fai sempre quando lei si scomoda per venire a casa tua. “preparami qualcosa per cena”, apri subito il frigorifero per vedere cosa trovi, per fortuna hai del guanciale e prepari una carbonara veloce. Mangiate di gusto, ma non in silenzio come sempre, stasera lei ride e scherza, ti tratta bene, state bene. Dopo aver cenato pulisci la cucina completamente nudo, a lei piace quando lo fai ma non la senti allontanarsi e quando ti giri credi se ne sia andata. Dai un pugno al muro, sei arrabbiato, muori dalla voglia di possederla e di essere posseduto. Finisci di pulire e vai in bagno, la trovi li, nella vasca immersa nella schiuma. “finalmente, ci hai messo una vita a trovarmi. Vieni qui con me, questa vasca è enorme mi annoio da sola”, entri in vasca, l’acqua è molto calda, sei eccitato, prende il tuo membro duro tra le mani e inizia a segarlo, gemi, ma dura poco. “mettiti carponi”, esegui, senti che sta trafficando con qualcosa ma non capisci cosa, senti qualcosa di freddo entrare dentro di te, capisci che si tratta della serpentina del doccino. Poi senti l’acqua tiepida entrare, ti fa fastidio, poi inizi a sentirti gonfio, ti fa male la pancia. Chiude l’acqua ma lascia dentro la serpentina, inizia a sculacciarti. Ti piace, ti accarezza la schiena, la bacia, ti mette due dita in bocca…senti il sapore dei suoi umori. Le sue mani arrivano ai tuoi capezzoli, li prende tra le dita e li torce, ormai il dolore è puro godimento, ansimi sempre di più. Ora le sue mani sono nell’interno coscia, arrivano presto ai testicoli, li afferra e li strizza. Ti dimeni e qualche zampillo d’acqua esce dal tuo ano, sei pieno. Apre ancora l’acqua, sei sempre più gonfio e hai i crampi alla pancia, piangi, non puoi fare altro. Senti la serpentina uscire, e subito dopo ti liberi dell’acqua, ti fa stendere addosso a lei e ti massaggia la pancia. Senti i suoi seni sulla tua schiena, i capezzoli duri ed eretti. La sua mano prende il tuo membro, c’è qualcosa di strano stasera in lei, è quasi dolce. “stasera ti voglio, voglio fare l’amore con te”. Sussulti, ti giri a pancia sotto e la baci, senti i suoi seni sul tuo petto ora, li stringi tra le mani e succhi i capezzoli. Mette le sue mani sulle tue e ti fa capire di stringerle i capezzoli. Esegui subito, anche lei si eccita al dolore ma non vai oltre senza il suo permesso. “schiaffeggiami la figa”. Esegui subito, le porti le mani sopra la testa e le tieni ferme con la tua mano, l’altra mano scende tra le cosce e inizia a schiaffeggiare con forza. La vedi sussultare ad ogni colpo, prova dolore e piacere, ha le lacrime ma ansima, geme e si morde le labbra. Ti fermi, non resisti più, ti metti in posizione e dolcemente la penetri. Sai quanto è stretta, fai tutto con dolcezza e lentamente. È calda, fradicia, i suoi seni si alzano e si abbassano ad ogni suo respiro. Ora sei dentro, la lasci abituare, prendi i suoi seni tra le mani e li baci. Lentamente inizi a muoverti, geme, mette le mani sulla tua schiena e affonda le unghie, le mordicchi i capezzoli, ti muovi sempre più veloce. Rallenti “mia padrona, cosa ne devo fare del mio sperma?”. “vieni sui miei seni poi leccali e puliscimi”. Ancora qualche spinta poi dolcemente esci da lei e godi sui suoi seni, ti svuoti completamente, ti guarda vogliosa, ti chini su di lei e la ripulisci. Apri il tappo della vasca, nel mentre le accarezzi la figa, giochi con il clitoride, la senti ansimare fortissimo. Appena possibile metti la testa tra le sue cosce, la baci, la lecchi, succhi, il suo respiro cresce. Infili due dita e continui a leccare, ha un orgasmo violento e riesci a farla squirtare. Sei fradicio del suo liquido ora, del suo piacere. Riempite nuovamente la vasca, lei si adagia su di te e ti bacia, rimanete li abbracciati per un po’, poi vi insaponate a vicenda e dopo il bagno andate a dormire. È la prima volta che dorme con te, è la prima volta che fate l’amore. Vi baciate ancora una volta, poi crollate in un lungo sonno.

La padronaWo Geschichten leben. Entdecke jetzt