Celine

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Miguel:
Dopo aver trascorso giorni magnifici stamattina celine ha iniziato a non star bene.
"Accompagnami a casa" ha detto pallida e senza forze.
Mi sono preoccupato e l'ho fatto senza nemmeno esitare.
Non voleva farmi entrare, ma l'ho fatto comunque.
Sono rimasto sconvolto una volta entrato in camera sua.
Mi giro verso di lei che intanto è scoppiata in lacrime.
"Celine perché hai un comodino pieno di farmaci e un respiratore accanto al letto" dico con gli occhi lucidi e arrabbiato.
Mi sento impaurito e ho il cuore in gola.
Ho paura della sua risposta che non tarda ad arrivare.
"Siediti"
"Non voglio" le rispondo piangendo.
"Miguel ho un cancro incurabile."
A quelle parole mi cade il mondo addosso. Tutti i miei sogni, i miei incubi mi invadono la mente
Mi sento come se fossi in bunker senza uscita.
"E che vuol dire" chiedo mentre le lacrime innondano il mio viso.
"Che sto morendo" mi risponde sedendosi sul suo letto.
Si asciuga le lacrime e poi torna a guardarmi.
Io sono lì immobile che fisso lei. Proprio come nel sogno.
"Io mi sono innamorato di te " le dico sincero.
"Anch'io miguel, è questo il problema"
"È impossibile che non puoi fare nulla, ci deve pur essere una cura"
"Non c'è. Ho scoperto di essere malata sei mesi fa. Mi dissero che fare le chemio mi avrebbe solo uccisa prima, cosi ho accettato di morire lentamente ma senza effetti collaterali"
Poi sorride facendo perdere le forze a me.
"Non volevo lo scoprissi così ma d'altronde avrei dovuto dirtelo già dall'inizio"
Mi avvicino a lei e le asciugo le lacrime.
Non riesco nemmeno a parlare.
Ho un nodo in gola che stringe sempre più forte.
Piango, piango perché non mi resta che quello.
Ci abbracciamo e lo facciamo insieme.
Io non sono pronto a perderla, ne ora ne mai.
Io sentivo di non meritarla, lei è troppo per me.
Il problema più grande per me è affrontare tutto ciò.
Ritorno a casa, ma non ricordo di aver camminato.
"Hai una faccia"mi dice mia madre.
La guardo e non ho nemmeno la forza di parlarle.
Mi chiudo in camera mia, in me stesso.
Spacco la lampada, poi quell'altra.
Ma celine ha spaccato il mio cuore.
Come faró a vivere senza di lei, senza i suoi baci, il suo profumo, la sua presenza.

Come faró a vivere senza di lei, senza i suoi baci, il suo profumo, la sua presenza

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Perchè è capitato a me .
Apro prima una bottiglia, poi un'altra e poi un'altra ancora.
Cado in un sonno profondo.
Ed eccola lì.
"Ti basterà chiudere gli occhi e potrai avermi proprio lì accanto."
"Non andartene"
"Ti amo miguel, ti amerò sempre"

""Non andartene""Ti amo miguel, ti amerò sempre"

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Così è iniziata la mia battaglia contro la vita.
Sono stato accanto a lei ogni secondo della mia vita.
L'ho baciata e ho vegliato su di lei.
L'ho portata al mare e poi al parco.
Ha sentito su di lei un vento fortissimo che per un attimo l'ha resa viva.
Non ho smesso di amarla mai.
"Non so se sono stati i cinque giorni più belli o i più tristi della mia vita" mi ha detto stanotte.
Ha iniziato a star sempre più male.
"Riposati" le ho detto dandole un bacio casto.
Sono tornato a casa con uno sguardo di compassione della mia famiglia.
Ora più che mai ho bisogno di loro.

"È una malattia incurabile" dissi a jenny

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"È una malattia incurabile" dissi a jenny.
Ha pianto, ha pianto tanto.
Ed ogni giorno che passava era sempre peggio.
Il mio mondo è cambiato in pochi giorni.
La settimana prima sei felice e l'altra speri di non dover organizzare un funerale.

"Miguel devi essere forte"
Guardo Santana come se fosse un fantasma.
L'abbraccio d'istinto e sento il loro dolore.
Come quando ritorno da lei.
Riposa e sembra un angelo.
"Spero solo che non stia soffrendo" dice sua madre in lacrime.
"Negli ultimi giorni è peggiorata tantissimo."
"Questo è il cancro. Una settimana prima sei in piedi e l'altra in una bara" dice arresa.
"Io ho solo lei, la mia bambina"
Soffro ancor di più vedere e vivere queste situazioni.
Il dolore di una mamma, nel vedere la propria figlia morire lentamente.

I miei genitori non ci hanno abbandonato un attimo e i miei zii poi.
Loro hanno fatto il possibile per far si che celine abbia il meglio.

Oggi è il sesto giorno.
Il giorno in cui l'ospedale le ha attaccato un lavaggio di morfina, il giorno in cui celine alle cinque del mattino mi ha guardato e ha detto
"Miguel sto attraversando la luce"

LA FIGLIA DEL BOSS 2Tempat cerita menjadi hidup. Temukan sekarang