Chapter 5: Terrore Diurno, Terrore Notturno

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Un'ora dopo, dinanzi a lui c'era un uomo anziano dal viso gentile e una valigetta di pelle nella mano destra. Kei sembrava sinceramente in apprensione ma si teneva ai piedi del letto, Miyako invece attendeva in silenzio fuori la camera.

«Mmh, non mi piace molto il suo aspetto, Takahashi-sama».

«Sono Izuku Midoriya, non Takahashi» replicò rauco e feroce l'altro.

Il dottore dai capelli bianchi e gli occhi celesti guardò perplesso Kei che, con un cenno del capo, lo invogliò a visitarlo.

Izuku era in camicia da notte. Minato Tsukishima, il dottore che da sempre si era occupato della casata dei Takahashi, controllò tutto. Dalla temperatura, alla circonferenza del ventre fino a notare con interesse l'ampia cicatrice sul braccio destro.

«E' molto vecchia. Risale ai tempi del Liceo» disse il verdino.

L'uomo annuì comprensivo mentre infilava lo stetoscopio nella sua borsa e tirava invece fuori un flacone con delle pillole. Izuku si rabbuiò.

«Sono delle vitamine prenatali. Sei disidratato e forse anche anemico. Inoltre hai la febbre a trentotto e non va bene. Devi riposarti e mangiare; la circonferenza della tua pancia è insolitamente molto piccola».

«Sono nel mio quarto mese... ho un utero retroverso».

«Ah, capisco. Questo spiega tutto; allora il tuo ventre potrebbe iniziare a mostrarsi intorno al settimo-ottavo mese. Può capitare con le prime gravidanze. Inoltre noto che il tuo corpo è ben allenato. Sei un Hero?».

Izuku annuì senza rivelare chi in realtà fosse.

«Prendi queste vitamine tre volte a giorno, dopo ogni pasto. Fallo per le prossime quattro settimane. Verrò a controllarti di nuovo, Izuku-sama».

Minato salutò con un cenno i presenti e fu accompagnato fuori dalla camera. Rimasero solo Kei e Izuku.

«Prenderai quelle vitamine?» domandò quasi con arroganza.

«No. Non mi fido» replicò Izuku.

«Eppure stai mangiando i pasti che ti prepara Miyako. Cosa ti fa pensare che sia lei a cucinarteli?».

Izuku abbozzò un lieve sorriso mentre chiudeva stancamente le palpebre. «Perché lei ha il cuore al posto giusto. Tu invece no. E qualunque cosa farai io non cederò».

«Questo lo vedremo» e Kei, gelido, lasciò la stanza.

«Katsu... papà verrà a salvarci, vedrai...» sussurrò con una carezza alla pancia...



I giorni, tuttavia, passavano inesorabili.

Izuku non si alzava dal letto, Kei si innervosiva nel vederlo sorridente, con la mano sulla pancia. Era un'espressione beffarda la sua.

Miyako gli portava il cibo in camera e nonostante insistesse nel fargli prendere le vitamine prenatali, Izuku non voleva.

Anche per Katsuki e tutti gli altri stava diventando tutto come un buco nero capace di inghiottire ogni singola speranza. YaoMomo non era riuscita a scoprire nulla sulla scomparsa di Izuku, neanche Kyoka o Mezo.

Eijiro aveva allertato anche altri Pro Hero ma si nuotava nell'impotenza.

Tutto, assunse una piega del tutto inaspettata quando una mattina, Katsuki arrivò in agenzia con un braccio avvolto intorno allo stomaco e il viso arrossato.

Eijiro fu il primo a rendersi conto di cosa stesse succedendo: spalancò le braccia, interposto tra il biondo che ansimava grondando sudore e gli altri presenti.

Katsu, la Nostra più Grande VittoriaWhere stories live. Discover now