~ Capitolo 4

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Ormai la sera era arrivata e con essa anche il fatidico momento del Ballo. Il personale girava nervosamente per il palazzo e i vari corridoi mentre all'ingresso della Sala dove era stata organizzata la festa venivano man mano accolti gli ospiti.

Annabeth e Piper rischiarono quasi di arrivare in anticipo, visto quanto in realtà fossero più vicine alla Sala di quanto riuscissero ad ammettere a loro stesse, e nonostante avessero già fatto un breve giro del palazzo restarono stupite in ogni caso.

Di per sé la sala era decisamente grande e di forma rettangolare. Il pavimento era chiaramente stato tirato a luce per l'occasione e brillava d'oro, illuminato alla luce tenue dei lampadari di cristallo tanto eleganti quanto enormi. Spiccava per terra una sorta di decorazione circolare, che probabilmente delimitava i confini dello spazio adibito a pista da ballo, decorata con onde e altre particolarità marine, considerate una sorta di marchio di fabbrica della famiglia reale. Sul lato sinistro della sala era stato sistemato un enorme tavolo, sempre di forma rettangolare, che quasi delimitava tutta l'estremità della sala, pieno di pietanze e stuzzichini dall'aspetto più che invitante. La parte destra invece era stata lasciata libera, lasciando libera la vista del maestoso giardino, ricoperto da un sottile strato di bianca neve, dalle finestre. Soltanto una era stata lasciata aperta e mostrava l'accesso ad un balcone. Sembrava quasi che il cambio di temperatura non si sentisse visto che probabilmente la Sala veniva continuamente riscaldata in ogni angolo. Sulla parte opposta rispetto all'ingresso invece era presente una balconata interna, dalla quale si entrava passando per un portone con ai lati due guardie in uniforme, e una scalinata in marmo. Dei drappeggi in tessuto blu costeggiavano il soffitto e i bordi delle finestre, probabilmente per dare un tocco di colore personalizzato per il Principe.

Il fatto che la sala fosse così grande fece sentire Annabeth un po' a disagio, come se fosse quasi inadeguata per quel posto.

Certo non si poteva dire che in quel momento non stesse facendo la sua bella figura visto com'era vestita.

Aveva scelto un abito lungo e dello stesso colore del vino che le fasciava perfettamente le curve, restando comunque morbido, fino alla vita, dove si apriva a campana, lasciandole così lo spazio per muoversi liberamente e creare un effetto più elegante e adatto alla situazione. Le maniche lunghe arrivavano strette fino ai polsi ed erano interamente ricoperte di lustrini, sparsi per decorare anche il vestito. Aveva lasciato i capelli sciolti nei loro ricci naturali che le coprivano la schiena, lasciata in parte scoperta dallo scollo dietro all'abito, e si era truccata in modo semplice. Tutta l'attenzione però era sulle sue labbra, coperte da un velo di lucidalabbra e brillava e le colorava di un rosa molto tenue.

Nonostante si mimetizzasse perfettamente tra i nobili e i vari nobili e Consiglieri presenti, Annabeth capì ben presto che aveva un'altra ragione per sentirsi fuori posto: non solo a parte lei e Piper, e qualche eccezione composta probabilmente dai figli delle persone presenti e qualche membro del personale del palazzo, erano tutti molto avanti con l'età ma lei e la sua amica erano probabilmente le uniche a partecipare ad un evento del genere per la prima volta e a non fare parte di un ceto sociale nobile.

Normalmente non sarebbe stato un problema se avesse fatto squadra con Piper tutta la sera e fossero rimaste insieme a chiacchierare.

Purtroppo per Annabeth però, la sua amica era sparita da una decina minuti dopo averle promesso che sarebbe tornata dal buffet con qualcosa da mangiare, perciò ora lei si trovava sola e anche affamata.

Aveva provato ad iniziare qualche conversazione con altri ospiti oltre a lei, che comunque continuavano ad arrivare come se non avessero letto l'orario sull'invito, capendo ben presto di dover gettare la spugna.

Non erano degli snob che la credevano inferiore, o perlomeno non tutti lo erano, ma le poche persone che non la stavano guardando con espressioni a metà tra il dispiaciuto e il disgustato avevano intrapreso tutte o conversazioni sulla politica dei loro stati o semplicemente d'Inghilterra, di cui Annabeth non si intendeva particolarmente così aveva lasciato perdere, o di qualche scandalo reale, e lei non ce la faceva più a sentirne, specialmente non dopo le conversazioni durate ore tra Piper e le assistenti che avevano dato loro una mano non ne poteva più.

Royal Highness ~ Percabeth AU Where stories live. Discover now