𝐓𝐇𝐄 𝐅𝐀𝐊𝐄 𝐏𝐄𝐑𝐒𝐎𝐍

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la tensione quando senti quel nome molto famigliare «WAIT A MINUTE!! ma lei ha come cognome Kim??!!»
Sky mi guardo un po' stranita della mia reazione per poi dire «si penso di si». 

io mi missi le mani dei capelli prima di dire «CAZZO È MIA CUGINA!!»
tutti mi guardarono con gli occhi spalancati per poi sentire sunghoon e niki ridere

«adesso tu cugina e Sunoo stanno insieme?!?» disse Niki ridendo

«Yah! Ma seriamente stai facendo così! Sunoo è una brava persona c'è lo hai visto in faccia, NON C'È NIENTE DA PREOCCUPARSI!!»
dissi Aeri dandomi un pacca sulla mia spalla per poi guardarmi in faccia.

«Sunoo è il ragazzo più dolce del mondo che io conosca»
Disse Sunghoon.

«Vabbè lasciamo stare, mica io posso impedire il loro fidanzamento»
Dissi io tirando un sospiro prima di incamminarmi.
...

Erano in giro e Sky dice «ragazze vi va di andare a vedere che vestito mettervi alla festa?»
Disse prendendoci per il braccio e facendoci entrare nel negozio di lusso dove lavorava Sunoo.
«comunque era un si!»
Disse Aeri a Sky.

«Sky, puoi vieni ora ad aiutarmi con il vestito»
Disse Aeri a Sky, per poi iniziare a provare e a provare vestito su vestiti.
Io in quel momento mi sentivo sola , vedevo la mia migliore amica parlare con una altra ragazza, lei sembra perfetta come miglior amica di Aeri era impeccabile, con stile, che sa anche di vestiti e pure...
Mi sedetti su una sedia con il telefono in mano sentivo le loro risate, sentivo tutto quello che dicevano, sentivo come se fossi ritornata a quando nessuno mi voleva in  torno a loro perché ero figlia di uno della mafia e con la madre alcolizzata.

I ragazzi era andati a vedere i loro completi, di sicuro loro si stavano divertendo al confronto mio, sentivo come se il mio cervello che stava andando in tilt,domande su domande, sentivo gli occhi diventare rossi, le lacrime stavano riempiendo le miei pupille, sentivo il mio cuore cedere.

«Y/n ora possiamo andare via, abbiamo comprato il vestito abbinato»
Disse Sky, con un tono rilassato come se fosse una mia cara amica.

«ah fantastico, ora dove volete andare?»
Dissi io facendo un sorriso falso

«andiamo a prendere dei macarons da mix of sweet?»
Disse Sky prendendo il braccio di Aeri e a me dandomi i loro sacchetti di vestiti.

Presi un cappello che avevo nel mio zaino per poi mettere per nascondere i miei occhi  che stavano tremando, tentavo a ogni costo di non fare cadere nessuna lacrima.

«puoi pagare te y/n ? Per favore!»
Disse Sky

«tranquilla y/n pago io»
Disse Aeri prendendo il suo portafoglio ma venne subito fermata da Sky che gli prese la mano per fermarla.

«tranquilla... Quanti sono?»
Dissi io guardando la cassiera

«sono 23.99€»
Disse lei, io apri il mio portafoglio per poi trovare dentro con fortuna una banconota da venti e una da cinque. Presi le banconote per poi passarle alla cassiera che mi guardo con uno sguardo dispiaciuto e poi mi da il resto dicendo «mi dispiace», io la guardai e faci un accenno di sorriso, sembrava come se lei aveva già capito tutto di quella situazione che si era creta in quel momento.

Ritornai fuori e vidi loro farsi i selfie ad avvicenda per poi passare a quelle di coppia come se si conoscessero da anni, mi senti triste a vede così Aeri felice con una altra ragazza ma è meglio così, se lei è più felice con questa ragazza che ha tutti i canoni di bellezza e di stile.

é meglio così...

Sentivo come se non riuscivo a convincere il mio cuore che al momento stava soffrendo con tutte le sue forze, sentivo il mio cervello che mi diceva che era tutto ok ma in verità volevo solo piangere e urlare.

«ragazze ora devo andare via io, mi è appena venuta una chiamata da mia madre e poi y/n se vedi sunghoon dirli che sono a casa di mia madre»
disse dandomi e un abbraccio che mi sollevo l'umore e poi il suoi sorriso così vero, mi faceva sorridere pure a me.

«certo, allora a domani!»
dissi io sorridendo per poi passare la scatola con il suo vestito per la festa.

Lei se ne andò e io rimasi con questa persona che nemmeno conoscevo bene, quando mi disse quelle parole capì che era solo un troia di quelle che parlano e parlano senza sapere.

«mi aspettavo che non avessi soldi, ma tu non ti droghi giusto?, non sei alcolizzata pure te?, ma tuo padre vende la droga ancora,anche se ha vissuto almeno per 4 anni in galera?, ma tu mangi? c'è da dove prendi i soldi? puoi smettila di fare la vittima! ti ho vista che eri quasi in lacrime prima! ti sembro un rincoglionita del cazzo!! pensi di fottermi! PARLA CAZZO!! TU PADRE HA DATO DELLA FOTTUTA DROGA A MIO FRATELLO DI 16 ANNI» disse lei tutto il tempo dandomi dei leggeri spinte sulle mie spalle per poi diventare più forti e ancora più forti.

«mio padre non darebbe mai delle droga senza soldi, lui pensa solo ai soldi e non conta la età della persona che si trova davanti a lui, dovresti guardare cosa fa tuo fratello, prima cosa e poi non andare a fare la puttana per strada» dissi per poi passare il suo vestito.

«sei come tuo padre!»

«wow! hai conosciuto mio padre, hai mai sentito le sue urla del cazzo, hai mai sentito la sua cintura sulla tua pelle, hai mai visto lui puntarti una pistola carica in testa, hai mai visto tua madre piangere per quel essere, hai mai provata la sensazione quando entri in qui bar di solo gente ubriaca, drogata a 14 anni per portare a casa la propria madre e poi-»
dissi io accennando dei sorrisi per non fare vedere che in quel momento volevo solo piangere a dire quelle cose ma lei in quel piccolo cervello non capiva così mi interrompe con un «ma» che vene subito interrotto da me dicendo, sospirando «CAZZO MA TE PARLI E PARLI ANCHE SE NON SAI UN CAZZO, IL"MA" NON ESISTE»
gli do velocemente la scatola e me ne vado correndo.

Il mio cuore non riusciva più a resistere, batteva e batteva, il mio respiro diventò affannato, i miei occhi diventava lucidi, il rosso che si creava attorno gli occhi era doloroso, le labbra che non riuscivano a fermarsi ma continuare a tremare e le mani che cercavano di asciugare le lacrime.

Di colpo trovai un vicolo isolato per poi sedermi contro il muretto con la testa che continuava a farsi domande su domande, mi faceva vedere tutti i momenti di merda, tutti i momenti dove io soffrivo e riuscivo a togliermi dalla testa.

Continuavo a piangere a voce alta,urlavo e nessuno mi sentiva , davo calci alle cose ,e non riuscivo a fermarmi.

Senti dei passi veloci, come se una persona stessa correndo verso di me, mi girai e vidi...

THE CRUEL SECRET~  Niki NishimuraWhere stories live. Discover now