CAPITOLO 13

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(Real life)
point of view of Summer

Sono distesa nella stessa posizione di ieri, mi sono alzata solo per andare in bagno, le mie lacrime ormai sono incrostate alla pelle. Mi sto guardando allo specchio e provo solo schifo a scorgere la mia figura, chiudo la porta del bagno alle spalle e mi rinfilo nel letto nella stessa posizione fetale e rincomincio a piangere.
Non appena chiudo gli occhi sento il campanello suonare e poco dopo una voce che urla dal soggiorno
<<Dov'è Jaden, dimmi dove cazzo é.>> capisco subito che è Vinnie e spero che Jaden lo mandi via perché non ho la forza di affrontare nessuno. <<Non vuole vedere nessuno Vinnie.>> <<Non me ne frega niente a costa di accamparmi fuori dalla sua camera.>> Non sento Jaden rispondere e poco dopo sento bussare alla porta. <<Summer sono Vinnie ti prego aprimi.>> non rispondo <<so che sei lì apri ti prego, non voglio che stai da sola.>> lo ignoro nuovamente sperando se ne vada. <<Summer giuro che se non apri sfondo la porta.>> <<Vattene Vinnie, non ti aprirò stai perdendo tempo.>> dico singhiozzando <<Tu non sei una perdita di tempo, ora apri questa cazzo di porta.>>
<<Smettila Vinnie, voglio stare da sola.>> <<Bhe mi dispiace, ma non ti lascio da sola. Non risolvi niente a rimanere chiusa lì.>> non rispondo più continuo a piangere perché una parte di me vorrebbe farlo entrare e l'altra non vuole che mi veda così. <<Summer sto perdendo la pazienza. Hai due opzioni o apri tu la porta o la butto giù. A te la scelta.>>
Decido di alzarmi, giro la chiave per aprire la porta e torna a letto dando le spalle ad essa.
Sento la porta aprirsi e poco dopo Vinnie si siede nel letto accanto a me.
<<Summer girati verso di me per favore.>> <<Vinnie è già tanto se ti ho aperto non voglio che tu mi veda così.>>
<<Non devi avere paura con me non ti giudicherei mai, lo sai.>> mi dice distendendosi di fianco abbracciandomi da dietro, mi lascia un bacio sul cappuccio della felpa e rimane zitto per un po'.
<<Summer dimmi almeno che è successo.>> mi volto verso di lui, evitando il suo sguardo e tenendo la testa bassa <<Va bene te lo dico.>> <<Ti ascolto.>> <<Diciamo che questo litigio è andato avanti un bel po' , no so quante volte ci siamo urlati dietro.>> mi fermo un attimo <<Ei Summer tranquilla non ti giudico.>> io annuisco e continuo <<Nick mi ha dichiarato subito i suoi sentimenti, mentre io non ci sono riuscita per il semplice fatto che non provavo amore per lui era solo affetto, ogni volta che mi diceva ti amo io stavo zitta e questo era sempre motivo di litigio.>> Vinnie mi accarezza la coscia per darmi conforto <<Poi durante un litigio davvero pesante lui mi ha chiesto se provavo dei sentimenti più forti per qualcun altro, io gli ho risposto annuendo spaventata e da la a iniziato a picchiarmi finché non sono riuscita ad andarmene.>> alzo la testa verso Vinnie e lui mi asciuga le lacrime <<Cazzo che bastardo, non avrebbe dovuto ne picchiarti ne incazzarsi se non ti sentivi di dirgli ti amo.>> <<Vinnie sono stata stupida io, non avrei dovuto fidanzarmi con lui se mi piace un altro.>> dico con voce rotta, mi asciugo una lacrima solitaria <<Piccola non hai nessuna colpa.>> dice stringendomi a se <Ti fanno male?>> mi chiede riferendosi ai lividi sparsi sul viso <<Non sento nulla Vinnie, mi fanno solo schifo.>> <<Non ci pensare ora, riposati un pochino che ne hai bisogno.>> dice lasciandomi un bacio sulla fronte <<Tu rimani qui?>> <<Si, dormo con te, non ti lascio da sola.>> <<Grazie Vinnie.>> dico accoccolandomi di più al suo petto <<Di nulla piccola, buonanotte.>> <<Notte.>> in pochi minuti cado nelle braccia di Morfeo accompagnata dalle carezze di Vinnie.

>> in pochi minuti cado nelle braccia di Morfeo accompagnata dalle carezze di Vinnie

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Honey / Vinnie HackerDove le storie prendono vita. Scoprilo ora