Capitolo 10 - Bated breath

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"Lou, sei-sei sicuro?", chiese Harry accarezzando la guancia del più grande.

"Non sono mai stato più sicuro in vita mia Harry..."

A quelle parole Harry tenendo lo sguardo inchiodato a quello di Louis, portò le dita al bordo dei jeans per sfilarglieli e presto anche i boxer erano a far loro compagnia ai piedi del letto.

Louis si alzò non togliendo mai gli occhi da quelli di Harry e fece la stessa cosa.

"Hai capito che devi farlo tu?"

Harry sgranò gli occhi incredulo:"Louis sei pazzo? Non l'hai mai fatto... Ti farà un male cane... Voglio che te la ricordi questa cosa, non che la vivi come un incubo... Io ci sono abituato, per quanto possibile, ma tu non ne sai niente..."

"No Harry... Voglio che sia tu a farlo... A costo di legarti e farlo da solo... Tanto adesso o tra tre mesi, farà comunque mele...Ti prego... Ho bisogno di sentirti dentro di me più di quanto tu non lo sia già..."

"Lou, io..."

"Harry... Ti prego..."

"Dio, se mi guardi con quegli occhi io non so più nemmeno chi sono!", soffiò Harry spingendosi Louis addosso e baciandolo.

Louis sorrise vittorioso contro le labbra di Harry.

Dopo poco, Louis si alzò e si sporse verso il comodino, ne aprì il piccolo cassetto e ne estrasse un tubetto di lubrificante per lanciarlo tra le mani del suo ragazzo.

"Hai pensato proprio a tutto... Maledetto!", disse Harry ironico e con una mossa improvvisa ribaltò le posizioni per ritrovarsi a sormontare Louis e tra le sue gambe aperte.

"Dio, sei bellissimo... Potrei venire anche solo guardandoti...", sospirò Harry, il respiro già evidentemente irregolare, e prese a baciarlo, leccarlo, morderlo dolcemente ovunque.

Harry non riusciva ancora a credere che quella meraviglia della natura fosse reale ed interamente sua.

Perché si, non aveva dubbi Harry, dopo la serata che Louis aveva preparato per lui, e sapeva reciprocamente di essere di Louis.

Si staccò appena dalla pelle calda di Louis per spremersi un po' di lubrificante sulle dita della mano destra.

Mise la mano opposta dietro un fianco di Louis facendo scivolare le sue cosce sotto le sue natiche in modo da fargli contrarre meno muscoli possibili.

"Apri bene le gambe amore mio e cerca di rilassarti il più possibile... E se ti faccio male ti prego, dimmelo."

Louis era talmente emozionato di tutte le emozioni possibili che riuscì a malapena ad annuire.

Eccitazione, impazienza, curiosità, trepidazione, paura, felicità, voglia. Tutto era mescolato nello stomaco di Louis e gli sembrava talmente tanto ed emozioni talmente tanto contrastanti tra loro, da credere che non fosse possibile provare tutto quello in una volta sola.

Harry dolcemente mise la mano piatta sopra l'erezione di Louis e delicatamente la percorse fino alla base, per poi girare la mano una volta arrivata ai testicoli ed arrivare finalmente alla sua apertura che massaggiò.

"Se ti faccio male..."

"Harry comincia ti prego... Non ce la faccio più!"

Così Harry ascoltò le preghiere del suo ragazzo e lentamente si fece spazio tra la carne di Louis, che contrasse il volto per un attimo.

"Lou...", sospirò Harry.

"Non preoccuparti è solo una sensazione strana..."

"Lo sai che sei fantastico vero?", e Lou sorrise al complimento del suo ragazzo.

Underwater // Larry Stylinson AU! #Wattys2016Where stories live. Discover now