Capitolo 2- Il desiderio di Misty

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Ci fu un regno, lontano anni luce dal sole giallo, che veniva considerato il regno delle lanterne.
Tuttavia, il nome non derivò dal grande sole verde che circondava il sistema solare, ma da una grande passione della regina Vanessa Reya.
Ella, infatti, aveva una grossa passione per le lanterne ed inoltre, in quanto italiana del regno, amava moltissimo anche passare intere giornate ad ascoltare musica italiana d'alto livello.
Come di consueto, infatti, la regina stava facendo il suo solito lavoro settimanale.
Esso consisteva nel creare lanterne sempre più belle da donare alla sua famiglia.
<<Oh che meraviglia! Mistina Aurora Gregoria ! Vieni a vedere cara!>>
Esclamò la madre, mentre la ragazzina adolescente si avvicinò, mostrando una faccia che la diceva lunga su come si sentiva.
<<Mamma! Ti ho detto mille volte che non voglio chiamarmi Mistina Aurora Gregoria! >>
Esclamò la ragazza, mostrando il broncio e allora la mamma posò il suo progetto, avvicinandosi a sua figlia.
<<C'è qualche problema bambina mia?>>
Chiese la mamma, prendendo la spazzola e pettinandole i capelli.
<<Si mamma! Il mio problema sei tu!>>
Esclamò la ragazza e la mamma abbassò lo sguardo.
<<Oh...Mistina Aurora Gregoria, questo non è affatto carino da dire...>>
Disse la mamma, pettinandole i capelli con amore e la ragazza sospirò con nervosismo.
<<Mamma, tu non capisci! Io non voglio essere la principessa delle fate! Né tanto meno avere quel nome lunghissimo, capisci?!>>
Chiese la ragazza e allora la mamma sospirò e chiese:
<<Va bene amore, come vuoi che ti chiami?>>
<<Misty...vorrei essere chiamata Misty per piacere e...per favore non pettinarmi i capelli!>>
Esclamò Misty, spostandosi e scombinadosi i capelli.
<<Ribelli vanno benissimo>>
Affermò, lasciando la madre un po' di stucco, ma ormai era abituata e sospirò.
<<Ascolta Misty...Accetto la tua richiesta di indipendenza...Ma se ti opponi alle regole e vuoi essere libera, sarai costretta a sposare il principe Venus...>>
Disse la mamma, apprensiva e Misty sospirò, voltandosi verso la mamma.
<<Mamma...ma se...ma se io non volessi vivere così?>>
Chiese la ragazza e la mamma alzò un sopracciglio e chiese:
<<Che intendi cara?...>>
<<Vedi...Tempo fa ho sentito parlare di una profezia...State cercando una persona abile nella scuderia e che giuri di proteggere ed esaudire i desideri  del prossimo..>>
Disse la ragazza sospirando e poi alzò lo sguardo  verso gli occhi azzurri di sua madre.
<<Voi mi avete insegnato tante cose...Mi avete cresciuta e mi avete permesso, nonostante io mi sia iscritta da sola e scappata di casa, di praticare la nobile arte della scuderia...
Vedi mamma...Io credo che sia il mio dovere proteggere il prossimo e...Vorrei tanto essere io la prediletta.>>
Disse la ragazza e la mamma sospirò, mettendo le mani sulle spalle della figlia.
<<Mia cara Mistina, mi dispiace molto...Ma tu non sei pronta per un'impresa del genere...Piuttosto, dovresti pensare al matrimonio!>>
Esclamò la mamma, severamente e la ragazza rimase di stucco, staccandosi.
<<Che cosa?! PRIMA FAI LA PARTE CHE MI CAPISCI E POI MI COSTRINGI DI NUOVO A SPOSARE VENUS?!  SIA MAI! NON VOGLIO! NON PUOI COSTRINGERMI E...e...
E IO TROVERò QUELLA LANTERNA MAGICA, A COSTO DELLA VITA!>>
Esclamò Misty, correndo via e la madre rimase di stucco, volendo fermarla, ma fu impedita dal suo lungo abito.
<<M-MISTINA?! TORNA INDIETRO!!!>>
Urlò, ma la ragazza era già troppo lontana.
''Nessuno mi fermerà...Io...io approfitterò della mia passione per la scuderia... io...io ne approfitterò del mio dono per aiutare il prossimo!
IO NON SONO UNA PRINCIPESSA!''
Pensò Misty, correndo via, mentre tutti iniziarono a seguirla.

''Non importa dove andrò...
Potete seguirmi anche in capo al mondo...
Ma io scapperò sempre...
LO GIURO!''

Continua...

Doraemon- La lanterna verdeWhere stories live. Discover now