Jimin's pov
Continuai a correre per ancora un po' di tempo visto che avevo ricevuto un messaggio riguardante la persona importante che doveva ancora arrivare.Poco male, pensai.
Dopo qualche metro, vidi di nuovo il ragazzo conosciuto poco prima fermo vicino ad un albero a stirare i muscoli delle gambe.
Subito mi nascosi dietro un albero per poterlo osservare senza farmi notare.
Dovevo ammettere che mi attraesse particolarmente.
Era alto e slanciato. Ogni muscolo del suo corpo era perfettamente scolpito e allenato alla perfezione.
Come poteva essere così? Quanto si allenava?
*Se lo hai incontrato di nuovo ci sarà un perché no? Vai Jimin e prenditelo. Chissà quanto sarà dotato la sotto*
Ghignai, uscendo da dietro il cespuglio riprendo a correre nella sua direzione senza farmi notare fino quasi all'ultimo minuto.
-oh ma sei tu-dissi fingendo di non sapere che fosse lì in quel preciso momento.
Lo vidi voltarsi al suono della mia voce, sorridendomi.
-hey, non pensavo ci saremmo rivisti così presto-rispose, fermandosi dai suoi esercizi voltandosi verso di me.
-già neanche io-risposi io, cercando di non fargli capire nulla.
-senti, visto che ci siamo....ti va di bere qualcosa? Sai è bene reidratarsi dopo l'allenamento-chiese lui sorridendo, mentre io non aspettavo altro che una proposta del genere.
Dopo una mia risposta positiva lo affiancai, dirigendomi non so bene dove ma francamente non mi importava più di tanto se avessi potuto scopare da lì a poco.
🍑
Dopo circa cinque minuti di camminata arrivammo davanti a un piccolo hotel, dove lui aveva una stanza e dove ci rifugiammo appena arrivati.
-che ti va di bere che lo ordiniamo?-mi chiese appena entrati nella stanza con il telefono in mano già pronto a comporre il numero della reception.
-mi andrebbero un po' di bollicine....che ne dici?-chiesi con sguardo lussurioso e dominante, mentre lui componeva il numero senza distogliere gli occhi da me.
-buonasera vorrei una bottiglia di champagne tra circa un'ora in camera con due bicchieri, grazie-ordinò tutto prima di attaccare.
-un'ora eh? Cosa vorresti fare per ammazzare il tempo?-chiesi con un sorriso che di casto aveva ben poco.
-ho qualche idea in realtà-rispose, togliendosi la maglietta subito dopo prima di avvicinarsi a me e prendermi di peso facendomi allacciare le gambe intorno alla sua vita.
-dove andiamo?-chiesi beandomi del suo odore.
-lo hai mai fatto sotto la doccia?-mi chiese quasi in un sussurrò nell'orecchio facendomi eccitare all'instante.
Sentivo un feeling e una chimica che non avevo mai sentito prima e la cosa mi faceva impazzire.
Appena entrati nell'enorme doccia, mi sbatté subito contro le mattonelle del muro di essa fiondandosi sul mio collo mentre il getto dell'acqua aveva iniziato a scorrere su di noi bagnando tutti i nostri vestiti.
Chiusi gli occhi, lasciandomi andare al piacere che mi stava provocando quel ragazzo mentre mordeva e leccava una parte del mio collo.
D'improvviso sentii il rumore di qualcosa che viene strappato vedendo la mia maglia sul pavimento in frantumi.
-scusa non potevo attendere oltre-disse, mettendomi con i piedi a terra facendomi poi voltare.
Sentii in un istante le sue mani già sui miei fianchi e poi sulle mie natiche che strinse senza pietà.
-sei vergine?-mi chiese mentre baciava la parte del mio corpo sotto il mio orecchio.
-assolutamente no-risposi, voltandomi po' per baciarlo finalmente volendo sentire come lo facesse.
E Dio se ci sapeva fare.
Dopo un bacio fatto di schiocchi e giochi di lingua sentii nuovamente della stoffa venire strappata constatando che questa volta fosse quella dei miei pantaloni sportivi forse molto aderenti sul sedere.
-non indossi le mutande quando fai sport?-chiese mentre la sua lingua era già sulla mia entrata a martoriarla.
-no, sto più comodo cosi-risposi io gemendo subito dopo per la sua lingua abile ed esperta.
-mi piace-rispose, spogliandosi del tutto inziando a pompare la sua erezione per renderla ancora più dura di come già fosse.
Un secondo dopo si spinse dentro di me con una spinta veloce e potente facendomi cacciare un urlo per il piacere che mi stava provocando.
-cazzo! Sei enorme. Lo amo!-urlai quando lo sentii uscire e rientrare al doppia della velocità.
Iniziò a spingere da subito velocemente, alternando il ritmo a stoccate più lente e mirate durante le quali trovò il mio punto debole.
-hai un culo meravigliosamente perfetto-disse schiaffeggiandolo subito dopo più e più volte.
Dovevo ammettere che la situazione fosse diventata al quanto magnifica ed appagante.
Il suo pene dentro di me riusciva a riempirmi totalmente facendomi provare qualcosa di mai provato prima.
Non era la prima volta che facevo sesso con un ragazzo, ma era la prima volta che un pene così grande mi riempiva così bene.
-sto...per venire-dissi tra un gemito e l'altro.
-anche io-rispose lui aumentando la velocità colpendo la mia prostata fino a farmi venire.
-NON VENIRE DENTRO-urlai quando venni, mentre lo sentii uscire subito dopo venendomi sulla schiena.
Era stato pazzesco.
Una delle migliori botte e via della mia vita.
YOU ARE READING
Show Me Your Filter
FanfictionJimin è il figlio di un noto Ceo di una grande azienda coreana. Alla morte improvvisa di questo, Jimin erediterà tutto il suo patrimonio e la sua azienda o quasi. Cosa succederà quando scoprirà di avere un fratello di cui non sapeva nulla?