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Iniziò tutto durante uno dei miei primi giorni di scuola in un liceo artistico, fu intorno il mese di Ottobre che entrai ufficialmente a far parte della mia nuova classe, dal momento che mia madre era abbastanza indecisa se iscrivermi o meno per paura dei miei futuri ripensamenti.

Era a un liceo come tanti, aule colorate, aule scarabocchiate, aule rotte, aule inagibili, bagni con i lavandini pieni di tempere e odore di erba in ogni turca malandata e lasciata a sé.
La mia classe non faceva eccezione, una stanza sei metri per sette con doppia lavagna vicino alla porta d'ingresso e ventiquattro banchi bianchi attaccati tra di loro a due a due, insomma, la classica classe da liceo con studenti altrettanto classici per un aula da liceo artistico.

Durante il mio primo giorno però ebbi già l'occasione di farmi trovate impreparato. Alla prima ora era stato fissato un tema sul Rinascimento, ed io non avevo né foglio né testa per scrivere quello che era stato richiesto nella consegna.

"Scusa, hai per caso un foglio protocollo?" Chiesi ad un biondino con gli occhiali grandi concentrato a recitare la consegna del tema a bassa voce.

"Sì certo, tieni! Piacere di conoscerti comunque, mi chiamo Leonardo!" Disse tenendo sempre un tono di voce basso e allungando il braccio per passarmi il foglio già piegato in colonne.

In quel momento mi sentii abbastanza strano, era come se la sua gentilezza avesse attivato qualcosa in me che oltre ad avere un senso di gratitudine, cercava di esprimere qualcos'altro che placai immediatamente dopo essere stato rimproverato dalla professoressa.

...

Il tema procedette di preghiere e suggerimenti, tanto che bene o male riuscii ad esporre in linea generale le caratteristiche e gli avvenimenti principali dell'epoca Rinascimentale, ero molto soddisfatto.

"Ciao Leonardo, ti ringrazio ancora per il foglio, domani ricordarmi che te ne porto uno mio" Dissi toccandogli la spalla per attirare la sua attenzione.

"Ma figurati, piuttosto posso sapere come ti chiami? È già da qualche giorno che ti vedo ma non abbiamo mai avuto occasione di parlare" Disse sorridendo e mostrando pienamente due occhi azzurri contornati da una corona di ciglia d'oro.

Cominciai a sorridere d'innanzi a quella visione angelica che sembrava letteralmente il mio opposto. Un ragazzo biondo che si vede quasi in tutti i film Americani, con gli occhi azzurri, le labbra rosse e la pelle candida senza nemmeno un filo di barba che macchiava le sue guance rosee e lisce.


CONTINUA...

Innamorato di un nerdWo Geschichten leben. Entdecke jetzt